Che cosa è successo a una nostra lettrice e mamma teramana davanti a una scuola di xxxxxxxxx?
Il riassunto è stato riportato in una lettera di protesta che la stessa cittadina ha scritto al sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi.
Signor Sindaco, le vorrei chiedere in base a quali requisiti vengono scelti i pensionati che stazionano all'esterno delle scuole per vigilare sull'uscita dei bambini.
Oggi uno di questi "vigilantes" mi ha strattonato , afferrata per le braccia, spinta verso l'auto e alla fine mi ha anche chiamata "grandissima scostumata" ! Io avevo commesso la grave colpa di parcheggiare in seconda fila , ero arrivata tardi ( chiudo il negozio alle 13) e dovevo solo far salire mio figlio in auto (tempo stimato 1 minuto).
Appena scesa dall'auto questo "signore" mi ha aggredita verbalmente urlandomi di spostare subito l'auto e non contento della risposta mi ha afferrata per le braccia e spinta con decisione verso l'auto. Io rispetto gli anziani e non mi sarei mai messa a fare una scenata, ne' a chiamare le forze dell'ordine , solo per mancanza di tempo, ma mi riservo di adire a vie legali.
Prima pero' voglio leggere la sua risposta , signor Sindaco. La scuola e' quella di xxxxxxxxxxx. Penso non sia difficile individuare il soggetto pacifico che ho avuto il piacere di incontrare. Attendo la sua risposta. Grazie".
Domani andremo a parcheggiare in seconda fila in questa scuola.
Ci aspettiamo dal simpatico Rambo alla mazzarella lo stesso trattamento.
Pronti a giocarci la dentiera.
Dal Primo Cittadino per una volta, attendiamo una risposta cortese ed esaustiva.
Non ci piacerebbe scoprire che simili atteggiamenti, visto gli ultimi esempi verbali del sindaco Brucchi, siano dettati da una circolare interna.
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Ragazzi calma.Io vado in giro in bici e comunque non ho un figlio da andare a riprendere.
Il nonno vigile non ha nessun potere.
Può prendere il numero della targa e chiedere l'intervento della Polizia Municipale.
Ma non può aggredire una persona.
Ma ci rendiamo conto?
Su per favore.
Stigmatizzate un parcheggio in divieto di sosta e non un atteggiamento violento?