Valenti giornalisti teramani hanno scritto pagine intere sul ponte chiuso.
Chiuso all'inizio e chiuso alla fine.
Un inizio o una fine dietro la curva della provinciale che porta a Montorio, in piena semi curva.
Una fine o un inizio a pochi metri dagli scavi archeologici della Cona.
Un budello di strada senza storia.
Soldi pubblici che hanno fatto gridare a uno scandalo solo pochi mesi fa.
Poi?
Il ponte è stato asfaltato.
Uno spettacolo.
Altri soldi pubblici.
Tutto messo in sicurezza come giusto che sia e il cantiere del nulla in via di ultimazione.
Il ponte dell'amore dove tutto avrà un inizio e una fine?
Diventerà il simulacro dei lucchetti da tre metri sopra il cielo?
Ragazzi che fanno clik, buttano la chiave, masticano la gomma nonostante il parere dei dentisti...e poi saltano i ponti...
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