A Teramo non c'è nulla.
Non c'è cultura. Non c'è anima. C'è talento ma non è visto bene...inviso da chi crede e pensa di avere il monopolio delle emozioni fast food.
Non c'è uno spazio dove esprimere se stessi, chiacchierare, vivere, respirare.
Si potrebbe diventare un esempio.
Come il festival della letteratura di Mantova.
La notte in...blues, jazz, pop, rock, tante note di notte da riempire i tombini.
Invece, siamo morti.
Ho voluto provare. Ho fatto un giro di notte. Tre ore diverse.
L'una. Le quattro. Le sette del mattino.
Sono insonne.
Via Nazario Sauro e dintorni. Il famoso pub dove i ragazzi, fuori dal locale tra vomito, urla, schiamazzi, pisciate fuori bordo e senza alzare il coperchio della civiltà, insulti e fuori orario, rubano il sonno, la serenità, a chi ha fatto una scelta diversa.
Il sindaco Brucchi ha dettato le regole.
Nessuno le rispetta.
Il pub non chiude nell'orario previsto ma soprattutto, la sua clientela, rimane per ore con l'eterno bicchiere della staffa tra le mani.
Fredde e tremanti.
Alle sette delle mattino tutta la via sa di antico Vespasiano. Urina tour.
Analisi on the road.
Ho parlato, si fa per dire, tra un'alitata e l'altra con molti di loro.
Simpatico il giovane Marco che mentre gli sottolineavo che non era carino far pipì sul portone degli stronzi, che si lamentano sempre, ho urtato e si è macchiato il pantalone.
Mi dispiace, tanto.
Non è vero.
Due siringhe e una con il cappuccio si ripetono vicino alla Tercas ( grazie Pierpaolo).
La chiamano Movida....per noi la movida era altro, la Movida è altro.
Teramo è senza controllo e senza controllori.
Perchè nessuno interviene?
Questo è oltraggio all'educazione, al rispetto, alla considerazione degli altri...mentre si perde se stessi...in una lunga e schiumogena pisciata.
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Commenti
Caro Nicola, lei non ha capito l'articolo e mi dispiace. Posso spiegarlo in due note.
Le scrivo intorno alle tre.
Sono appena rientrato da una serata Pescarese.
Le scrivo con un pò di ac/dc un bel bicchiere di rosso e un pensiero all'Australia.
Io amo i locali notturni.
Sono insonne e frequento molto i pub e tutto il resto che sia contaminazione.
Ho studiato in Romagna. Terra del divertimento.
Mi spiega perchè per esempio a Milano Marittima o Riccione, le regole vengono rispettate?
Perchè esiste una tradizione in equilibrio tra schiamazzo, rumore, locali notturni e residenti?
Mi spiega perchè lei pensa ai suoi occhi gonfi di lacrime e non pensa agli occhi gonfi di lacrime di chi si sente prigioniero a casa sua?
Mi vuole denunciare? Prego si accomodi. Non sarà il primo e neanche l'ultimo.
Io confermo la mia critica libera e sincera e se un articolo potrà servire ad aprire un dibattito sono pronto a farne cento, mille.
Le ricordo che vi sono stati diversi esposti e molte chiamate in Questura.
Che succede?
Tutti mitomani, folli, visionari?
Le persone hanno dei diritti e vanno rispettate.
Le persone la mattina hanno il diritto di andare a lavorare nella piena lucidità.
Un abbraccio e si asciughi le lacrime.
Le cose si possono cambiare...educando la propria clientela.
Le cose si possono cambaire mutando mentalità
Le cose si possono cambiare coinvolgendo gli artisti della Città-
Io penso a Teramo immersa nella sua arte. Pittori, scultori, writers, musicisti.
Da Paolo Di Sabatino a Marconi per il Braga e tutto il resto.
Io immagino una Teramo diversa e per questo scrivo.
Le auguro un sincero buon Lavoro.
Ps: Ragazzi, dopo le offese, che giustifico e adoro, ci date una mano in questa battaglia civile?
www.iduepunti.it/la-voce/12_gennaio_2014/later-abbandona-liliana-malata-di-slail-video
Grazie.
Anonimo, lei pensi, non vengo pagato neanche a leggere le sue volgarità.
Caro Il Prof. Nessuna marcia indietro per ne chi urina in strada o contro un portone chi sveglia nel cuore della notte i residenti é un maleducato. Mi perdonerà. ...
la gina per cominciare ....fatti una quimntalata di cazzi tuoi
Caro teramano anni settant, hai ragione e hai anche torto.
Il mio era un grido di allarme basato sulle differenze.
Scrivo " A Teramo non c'è nulla.
Non c'è cultura. Non c'è anima. C'è talento ma non è visto bene...inviso da chi crede e pensa di avere il monopolio delle emozioni fast food.
Non c'è uno spazio dove esprimere se stessi, chiacchierare, vivere, respirare.
Si potrebbe diventare un esempio.
Come il festival della letteratura di Mantova.
La notte in...blues, jazz, pop, rock, tante note di notte da riempire i tombini.
Invece, siamo morti.
Perchè?
Perchè vorrei recuperare e far vivere a questi ragazzi un'altra Teramo. Tutto qui.
In più volevo denunciare lo stato di disperazione dei residenti che non riescono a dormire.
In più volevo far sentire l'olezzo nauseabondo delle pisciate contro il portone di ogni casa del centro storico.
Tutto qui....
Caro Il Prof. Non ho letto suoi commenti sulla Tercas, sulla signora malata di sla, sul ruzzo, sulle altre inchieste. Il mio è un articolo di cronaca sulla maleducazione, sulla mancanza di rispetto. Stia bene e smetta di bere. Gli effetti si leggono.
Caro anonimo finche offendi me, i tuoi commenti verranno pubblicati, ma non posso permetterti di offendere le forze dell'ordine. Per il resto i tuoi interventi sono utili per tracciare la differenza. Grazie e continua così...