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La movida teramana è droga, alcol e maleducazione

di Giancarlo Falconi
2 minuti

A Teramo non c'è nulla.
Non c'è cultura. Non c'è anima. C'è talento ma non è visto bene...inviso da chi crede e pensa di avere il monopolio delle emozioni fast food.
Non c'è uno spazio dove esprimere se stessi, chiacchierare, vivere, respirare.
Si potrebbe diventare un esempio.
Come il festival della letteratura di Mantova.
La notte in...blues, jazz, pop, rock, tante note di notte da riempire i tombini.
Invece, siamo morti.

Ho voluto provare. Ho fatto un giro di notte. Tre ore diverse.

L'una. Le quattro. Le sette del mattino.
Sono insonne.
Via Nazario Sauro e dintorni. Il famoso pub dove i ragazzi, fuori dal locale tra vomito, urla, schiamazzi, pisciate fuori bordo e senza alzare il coperchio della civiltà, insulti e fuori orario, rubano il sonno, la serenità, a chi ha fatto una scelta diversa.
Il sindaco Brucchi ha dettato le regole.
Nessuno le rispetta.

Il pub non chiude nell'orario previsto ma soprattutto, la sua clientela, rimane per ore con l'eterno bicchiere della staffa tra le mani.
Fredde e tremanti.
Alle sette delle mattino tutta la via sa di antico Vespasiano. Urina tour.
Analisi on the road.
Ho parlato, si fa per dire, tra un'alitata e l'altra con molti di loro.
Simpatico il giovane Marco che mentre gli sottolineavo che non era carino far pipì sul portone degli stronzi, che si lamentano sempre, ho urtato e si è macchiato il pantalone.
Mi dispiace, tanto.
Non è vero.

Due siringhe e una con il cappuccio si ripetono vicino alla Tercas ( grazie Pierpaolo).
La chiamano Movida....per noi la movida era altro, la Movida è altro.
Teramo è senza controllo e senza controllori.
Perchè nessuno interviene?
Questo è oltraggio all'educazione, al rispetto, alla considerazione degli altri...mentre si perde se stessi...in una lunga e schiumogena pisciata.

 

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E' ORA DI TELECAMERE h24
Caro Giancarlo, in due battute, con eccellente dono di sintesi hai rappresentato uno spaccato perfetto della città, mettendo a nudo la piaga infetta della maleducazione, dell'imbarbarimento giovanile (e non) che dalla mezzanotte in poi dilaga nelle vie di Teramo. Ed è desolante!!!
La prossima volta vieni a via Stazio e a piazza del Carmine...così puoi segnare un'altra tappa dell' urina tour...stavolta davanti alla caserma dei Carabinieri! Grazie di tutto Falconi. Resisti e insisti. Tuttavia mia stima.
Se nessuno rispetta le regole,somministrando tra l'altro alcoolici ai minorenni urlanti per le vie del centro(e già questo basterebbe per far chiudere un locale PER SEMPRE),il sindaco non è da meno:egli, dall'alto del suo terrazzo comunale enunica editti che non riesce poi a far rispettare. Allora, per una volta, caro sindaco dei miei stivali, ci risparmi i suoi giardini botanici, i suoi presepi, i suoi capodanni e chi più ne aha più ne metta, faccia lavorare i suoi nuovi dipendenti comunali, i suoi dirigenti Team, magari di notte,facendo raccogliere bottiglie e bicchieri, facendo pulire i vomiti e le urine, di chi non riesce proprio a rispettare i suoi editti. Sa, le tasse aumentano, l'incivltà anche, in una città senza controllo...
Descrizione faziosa !!! è semplice analizzare, criticare situazioni senza chiedersi il perchè !!! Perchè una via puzza di urina !?!? perché nn ci sono bagni pubblici !!! Perchè la gente si droga !??! per evadere da una realtà piatta !!! ( SONO ASSOLUTAMENTE CONTRARIO A CERTI TIPI DI DROGA CHE SIA MOLTO CHIARO ) Perchè l'unica cosa da fare è bere !?! magari c'è solo quello ?!!? Secondo te Giancarlo il resto d' Italia è diversa ???? Secondo te criticare senza dare una soluzione è costruttivo ??? o è la solita espressione del teramano\italiano medio !!!
ma la volete fare finita con sta bufala della Movida??? al massimo il sabato sera si fanno due tazze e quindi? Fate chiudere i locali? Li multatate>? Ma complimenti. Nonpensate che chi si è aperto un'attività ci ha investito tutto? Per qualche ora il sabato sera succede il finimondo. Sentite chi abita per il corso e piazza Martiri non è un morto di fame, quindi se vuole la tranquillità si può anche spostare fuori dal centro, dato che in ogni città che si può definire tale il centro storico dal giovedì alla domenica è pieno di persone, soprattutto la notte. Avete la mentalità da beceri provincialotti, perchè lo sappiamo tutti che gli avvocati e i notai che ci abitano per quelle strade CERTE cose le fanno nei loro studi mentre i figli li mandano a sfasciarsi fuori. Se non offrite nulla ai giovani ma li reprimete non otterrete mai niente se non un rifiuto e l'esatto opposto, giustamente aggiungerei. Siete buoni solo a giudicare ma mai a proporre. Perchè non scrivete che le scuole in provincia cadono a pezzi? Che l'ospedale Mazzini è stato rovinato dalla cattiva politca che oltretutto non esistono bagni per disabili nelle camerate? Che dal pronto soccorso la gente se ne va anche se sta male perchè ci sono tempi di attesa allucinanti e spesso all'accettazione chi dà il codice è impreparato nel farlo? Che tutte le attività stanno chiudendo? Ma si i problemi li danno sempre e solo i giovani. A me sembra invece, che se Teramo e l'Italia si trovano nelle condizioni che conosciamo la colpa è solo da imputare ai VECCHI, alla loro politica e allle loro decisioni.
Gentile Signor "Uno fra tanti", nei locali dove lei beve i bagni non ci sono? Io esco quasi tutte le sere,ma la pipì la faccio nei bagni o mel a riporto a casa. I suoi genitori urinano per strada? Le soluzioni ci sarebbero, ci sono le miniere di carbone per esempio...
Un atteggiamento di ascolto,rispetto ed empatia,e' la soluzione che funziona meglio senza farsi assorbire totalmente da falsi problemi.
@ Agata, credo Lei abbia sbagliato blog: su "I due punti" le denunce sulle condizioni del Mazzini, delle scuole, sulla malapolitica etc. etc. sono all'ordine del giorno. Forse Lei non segue molto questo blog: saprebbe che qui si critica, anche aspramente, CHI NON RISPETTA LE REGOLE, sia esso giovane o vecchio, notaio o disoccupato, bello o brutto. Chi vende alcool oltre certi orari, chi piscia per strada, chi spara musica a volume troppo alto ed oltre certi orari, chi fa schiamazzi notturni etc. NON RISPETTA LE REGOLE, è abbastanza semplice. Ci segua di più, Agata.
salve giancarlo falconi, sono nicola reginaldi, proprietario di quello che lei chiama "pub" di via nazario sauro. Questa volta no,non starò in silenzio a guardare ciò che di ingiusto e infondato viene lanciato contro quella realtà che ci viene invidiata da molti altri centri della nostra regione. Innanzitutto le consiglio di rivedere il nome di questo spazietto che si è ricavato,non capisco nemmeno con quale grado di competenza.Proporrei "2 soldi" (tanto vale) e di seguito aggiungerei "fatti pieni di pregiudizi". Mi è stato insegnato che l'alfabeto ha un numero limitato di lettere e con esse si rirpoducono bestemmie, ma anche poesie. Lei di poesia ne ha poca e da quello che vedo anche in quanto a professionalità ha grosse carenze.Io l'ho capita, sa?!lei ha bisogno,per far sì che qualcuno si affacci a questo pozzo di cattiva informazione, di utilizzare parole forti, di alzare polveroni a scapito di chi ha meno mezzi, al contrario suo, per poter ribattere. Partendo dal presupposto che, in seguito ad una legge che forse lei non conoscerà,l'apertura e chiusura dei locali è libera,basta comunicare al comune quali essi siano per poi rispettarli (cosa che avviene),vorrei soffermarmi su un fatto cruciale della vicenda: lei si è comportato proprio come si comporta lo stesso signore che è venuto da lei a elemosinare un "articolo" diretto espressamente e solamente ad un cocktail bar,senza minimamente ravvedersi dal cercare di capire,anche lontanamente, quale aria si respiri all'interno.visto?!è un cocktail bar,all'interno del quale il coperchio della civiltà è spalancato, dove l'arte (con esposizioni di quadri), la cultura (sa che in quel locale può gratuitamente prendere libri?sa che anche il vino,la birra e i distillati sono cultura?), la musica (quelli che voi definite concertini...eh si, solo a Mantova ne fanno di belli.ovvio: l'erba del vicino è sempre la più verde) e la socialità (fatta di amore, amicizia e rapporti veri,non come i suoi articoli) riempiono ogni singolo centimetro cubico di quello che per voi è un maledetto pub. La superficialità con cui lei si è permesso di infangare il duro lavoro che ogni giorno viene prodigato da ragazzi ventenni che cercano un futuro,che lei con la sua generazione gli ha negato, è deplorevole. è convinto, con una foto che raffigura 5 cannucce, di essere in grado di poter minare alla trasparenza,la correttezza e la lealtà con cui questa attività viene mandata avanti?! Troppo facile fotografare 5 cannucce e gridare allo schifo.quelle 5 cannucce,e di questo ho certezza, a fine serata scompaiono, raccolte dallo staff (il cliente, se avesse avuto un secchio,visto che non ce n'è uno a distanza di più di 100 metri, avrebbe potuto, magari, gettarle dove consentito). Di quale trasparenza dispone,lei che è arrivato nella notte come un ladro a fotografare l'esterno di un locale e non si è degnato nemmeno di entrare,scambiare una parola con il gestore, cercare di comprendere anche il suo punto di vista?! Le avrei spiegato con gli occhi gonfi quanto sacrificio e sangue sono stati gettati per far sì che quel sogno si realizzasse.Sogno che lei, con la sua generazione, vorrebbe far scomparire per pura noia,perchè è per la noia che non si dorme.al sonno non si comanda. Perchè non è entrato dentro a vedere quale splendida aria si respira dove la gente contenta muove passi di danza e fa conoscienza? Perchè lei è un teramano medio che è capace di lamentarsi senza cercare di capire la soluzione, ma solo i problemi. "il perbenismo è la sfrenata paura che qualcuno si stia divertendo". Si può incolpare un bar se le persone che stazionano fuori non sono in grado di mantenere un comportamento corretto?ma lo volete capire che anche se fosse chiuso il bar la gente comprerebbe bottiglie liberamente al supermercato e le consumerebbe in giro lasciando vetro e sporcizia, dato che uno non sa nemmeno dove buttarle?!Lo volete capire che il problema non è di un bar aperto ma è proprio della vostra generazione che non è stata in grado di educare per bene un figlio,o che comunque se si riduce a urlare in giro alle 4 di notte è per il disagio che prova per una realtà che non riesce a dare ciò di cui ha bisogno? Pensate davvero che la vostra generazione, protagonista di un tempo in cui la droga e l'alcol era all'ordine del giorno,dove si poteva guidare totalmente ubriachi,possa insegnare alla nostra come e quando divertirsi? E' facile fare la morale con un pubblico che probabilmente di notte abbraccia forte il suo cuscino perchè l'età ormai non concede più spazio al divertimento. Ho sempre espresso la mia disponibilità per un confronto,un colloquio ovviamente negatomi,d'altronde quando si dispone di gente come lei e spazi come il suo che danno adito al primo passante,perchè impegnarsi a trovare un incontro?!ma si,rompiamogli direttamente le gambe. La sua generazione sà di antico vespasiano,la nostra sà di gioia. Lasciateci divertire e fare l'amore,a voi il sonno e lo sprofondo della vostra mascherata solitudine.
Agata, tu mi stupisci!... Trovare degradante e indecente, oltre che puzzolente, il piscio negli angoli delle case e nelle strade è da "provincialotti"? Quasi quasi la vado a fare nelle strade del centro storico di Firenze o di Venezia per essere considerato un uomo di mondo. Ma con questa crisi, che a malapena permette alla maggior parte dei tuoi concittadini di fare la spesa e pagare le bollette, e ad altri nemmeno questo, dove li trovate tutti ssì soldi per... pisciare così tanto?
FALCONI VERGOGNATI SEI UN GIORNALAIO DA 4 SOLDI, FAZIOSO E INCONCLUDENTE, TI INTRUFOLI NEI BAR A RUBARE FOTOGRAFIE, MA ALMENO SEI ENTRATO A PARLARE COL GESTORE? SEI ANDATO A VEDERE CHE ATMOSFERA C'E' ALL'INTERNO DEL PUB CHE HAI DESCRITTO CON TUTTA QUESTA SUPERFICIALITA'? O MAGARI NON T INTERESSA: HAI VISTO 4 CANNUCCE E T'E' VENUTA L'IDEA: QUASI QUASI CON STE CANNUCCE UN ARTICOLO (?) MI CI ESCE.....RIBADISCO GIORNALAIO DA 4 SOLDI...SE L'ITALIA E' AL 70° POSTO COME LIBERTA' DI INFOTMAZIONE E' ANCHE PER GENTACCIA COME TE CHE SPUTA MERDA SU UN LOCALE SENZA NEMMENO ESSERCI ENTRATO: STATTI A CASA, EVITERAI L'OLEZZO DI URINA E GLI SCHIAMAZZI. E TI ASSICURO CHE NESSUNO SENTIRA' LA TUA MANCANZA
Potete passare nella Piazzetta del sole ,anche di mattina per vedere ragazzi giovanissimi che si ubriacano lasciando in loco e nelle vie adiacenti bottiglie, bicchieri ,vomito,urina.... La sera poi essendo una zona poco illuminata si ha il massimo.... Teramo ambiente pulisce la piazza ma non le altre stradine forse dobbiamo raccogliere noi tutto il pattume lasciato a terra e portarlo a casa perchè se la buttiamo nei cestini rischiamo di essere multati Quindi facciamo gli operatori ecologici a titolo gratuito,rischiando una multa CON QUELLO CHE PAGHIAMO PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA E LA SPAZZATURA DELLE STRADE Forse i giovani andrebbero educati!!! Cosa principale gli esercenti non debbono vendere alcolici ai minorenni e non pensare solo ad incassare-
Mi rincresce, ma questa volta, almeno per quanto concerne le accuse rivolte al cocktail bar (non è un pub, sono due tipologie di locali molto diverse), sono totalmente in disaccordo. È vero, ci sono maleducati, ma ce ne sono ovunque, ce ne sono anche nell'elegante nuovo locale "Il Baccanale", per dire. Non si devono prendere quelle due, tre persone ed assurgerle ad emblema del cliente tipo, non devono essere prese come esempio di una ben più larga maggioranza di persone che frequentano abitualmente il locale, che abitualmente consumano, chiacchierano e tentano di passare piacevoli ore il fine settimana in compagnia e all'interno di un ambiente bello e ricco di stimoli. Conosco i ragazzi del cocktail bar, e li vedo spesso e volentieri, a fine serata, che puliscono tutto, e dico tutto, dentro e soprattutto fuori, per strada. Il giorno seguente non ho mai visto sporco, né bicchieri per terra, né vetri. Lo dico con assoluta certezza perché abito nelle vicinanze, ed è una zona in cui transito spesso. Il chiacchiericcio serale è sinonimo di vita, e non mi stancherò mai di dire che la tanto martoriata L'Aquila, nonostante tutti gli immensi problemi che ancora la tormentano, nonostante una ricostruzione che almeno in centro storico va a singhiozzi, è avanti anni luce da Teramo. Per due sere a settimana, il fine settimana, se c'è un brusio per strada bisognerebbe esser felici, perché significa che c'è qualcuno che questa città la vive e la fa vivere. Non concentratevi sui due, tre ragazzi immaturi e senza educazione che espletano i propri bisogni per le vie, perché ce ne sono altri duecento, altri trecento che invece non lo fanno, che quando un'auto deve passare immediatamente si scansano, di certo non fanno presidi o che. Riguardo la presenza di siringhe IN ALTRA PARTE DEL CENTRO, non posso esprimere un pensiero articolato allo stesso modo, e lì, si, mi trovo concorde e mi associo al senso di tristezza. Ma guai ad accostare le due realtà, guai ad accostare le due situazioni: da una parte c'è la voglia di passare tutti insieme una bella serata, nonostante quegl'isolati casi di maleducazione che, ripeto ancora una volta, non devono essere presi come esemplificazione d'una realtà ben più civile e variopinta e gioiosa e rispettosa; dall'altra, c'è un problema ben più grave e vasto, che ben va al di là del "problema movida", e che anzi non c'entra minimamente.
@Agata non mi meraviglio del tuo commento da minus habens......... guarda se vuoi, io abito in via sauro, e non ho un euro, mi elargisci i fondi e io cambio casa immediatamente.......l'investimento ? anch'io posso investire tutto su una partita di cocaina ma, essendo illegale, so altrettanto bene che rischio il mio capitale.........in quanto alle proposte basta seguire le regole e tutto andrebbe strabene.....non sono un vecchiaccio ma di mattina mi sveglio sempre alle 06.00 per poter portare cibo ai miei figli, capisco che sono problemi che tu non sai manco dove stanno di casa, non rompere le palle a chi invece questi problemi ne ha.......... INOLTRE vatti a guardare sti articoli http://www.iduepunti.it/la-voce/11_gennaio_2014/urologia-alla-teramana-… http://www.iduepunti.it/lettera-aperta/10_gennaio_2014/chi-non-pu%C3%B2… http://www.iduepunti.it/la-voce/10_gennaio_2014/attenzione-ai-giochi-pe… e magari crescendo impara che prima di parlare di qualsiasi argomento bisogna almeno conoscerne le basi
Dimenticavo Giancà........tutto ciò succede dal mercoledì al sabato, i tavolini del bar (le nostre macchine) spesso sono piene di bicchieri semivuoti su tettuccio e cofano per non parlare poi del ciarracià che ci shta per terra (di solito esco prima del passaggio della team) .............
riprendiamoci la città di Teramo da sti bigotti di merda e i servetti benpensantiperbenisti del cazzo che si scandalizzano per una pisciata e due schiamazzi! uscite dai loculi e fatevi uan cazzo di passeggiata in centro o emigrate da sta città! che un giorno ci riprenderemo!
Non è ora di telecamere .. è ora di Senso Civico ..questo sconosciuto!! E si, giustifichiamoli sempre...
Pura sterile polemica, con un disgustoso tocco di faziosità. Una foto con 5 cannucce e un articolo che vuole solo attirare i consensi dai non informati, purtroppo in maggioranza. Lei è mai entrato in quel "pub"? Davvero le bastano 3 parole (anzi, cito, "Ho parlato, si fa per dire....") con paio di idioti urinanti a farle scrivere di "movida teramana"? La sua capacità di mettere insieme quattro righe cosi insulse, di generalizzare, sono un oltraggio al giornalismo.
Hahahahaha, viva la teramanità. Non bastano due belle parole e qualche vocabolo ricercato per fare un articolo, soprattutto se poi i contenuti sono scarsi. Molto scarsi. Criticare è facile, facilissimo, si parla di un buzzurro di qua, una pisciata di là, citiamo il festival della letteratura di Mantova... et voilà, l'articolo è scritto, lo scrittore è colto, i giovani sono bestie. Purtroppo (per lei) la realtà è ben diversa. Chiunque fosse di passaggio di fronte al "pub" di cui parla nell'articolo se ne accorgerebbe. Le chiedo , per cortesia, di non dare dell'incivile a una generazione che paga gli errori della sua. Infine le consiglio un giro in una grande città. Le garantisco che in centro le persone ci sono, vivono, parlano, schiamazzano e magari pure pisciano. A Teramo non ci sono più maleducati che in qualsiasi altro posto, la nostra città non è senza controllo, mi spiace. L'unica cosa ad essere senza controllo, semmai, è la chiusura mentale di qualcuno. Continuiamo così, lamentiamoci della movida (?!!) teramana, facciamolo chiudere il "pub" e diamo la mazzata finale a una città MORTA. Ma d'altronde criticare è facile, la teramanità è genetica e qualcosa da scrivere bisogna pur trovarlo.
La maleducazione non è solo la notte a Teramo ma anche di giorno in tutte le ore,per strada alle poste , sulle striscie pedonali , davanti alle passerelle dei marciapiedi,davanti alle pizzerie con le carte per terra e i secchi vuoti, e con la gente che non si rende conto che per loro e normale . Bisogna ripartire dalla scuola elementare perche' i genitori stessi non hanno educazione .
E' vero e' ora di prendere dei provvedimenti seri e con molta determinazione bloccare questo schifo. A chi dice bravi facciamo chiudere chi ha investito..?.... Bhe forse non fanno il loro lavoro con serieta' ma pensano solo ed esclsivamente ad incassare . A loro nulla interessa se questi ragazzi si rovinano . Se collaborassero forse la propria attivita' andrebbe avanti e invece , soprattutto i genitori non vedono l' ora che chiudano. Mi dispiace cari gestori ma il vostro esercizio pubblico non merita andare avanti perche' dovreste essere piu' collaborativi , attenti. e protettivi verso i giovani a cui non offrite un vero divertimentoma ma solo perdizione FORSE NON SIETE GENITORI...............
@agata: parli il loro stesso linguaggio perché evidentemente anche tu non sai cosa è la buona educazione. Nessuno demonizza i giovani, anzi. Gradiremmo tutti, anche tu se hai o dovrai avere dei figli, che crescessero soprattutto educati e non che avessero imparato da qualche parte (casa? Genitori?) che pisciare contro muri e portoni diversi dal proprio sia regolare e normale soltanto perché ti scappa (vero uno fra tanti?)... Hai scritto molto e fuori luogo mischiando argomenti fuori post, come si dice in gergo: non ho letto proposte o soluzioni ma solo sentenze. Tu cosa proponi, al contrario? Un'idea: li portiamo a casa tua a pisciare magari dandoti 50 centesimi a pisciata per il disturbo così prima o poi una casa in centro te la puoi comprare pure tu? Cervello all'ammasso!! @uno fra tanti: pisciano perché non ci sono cessi pubblici in giro; vomitano in giro perchè......

Caro Nicola, lei non ha capito l'articolo e mi dispiace. Posso spiegarlo in due note.
Le scrivo intorno alle tre.
Sono appena rientrato da una serata Pescarese.

Le scrivo con un pò di ac/dc un bel bicchiere di rosso e un pensiero all'Australia.
Io amo i locali notturni.
Sono insonne e frequento molto i pub e tutto il resto che sia contaminazione.
Ho studiato in Romagna. Terra del divertimento.
Mi spiega perchè per esempio a Milano Marittima o Riccione, le regole vengono rispettate?
Perchè esiste una tradizione in equilibrio tra schiamazzo, rumore, locali notturni e residenti?
Mi spiega perchè lei pensa ai suoi occhi gonfi di lacrime e non pensa agli occhi gonfi di lacrime di chi si sente prigioniero a casa sua?
Mi vuole denunciare? Prego si accomodi. Non sarà il primo e neanche l'ultimo.
Io confermo la mia critica libera e sincera e se un articolo potrà servire ad aprire un dibattito sono pronto a farne cento, mille.
Le ricordo che vi sono stati diversi esposti e molte chiamate in Questura.
Che succede?
Tutti mitomani, folli, visionari?
Le persone hanno dei diritti e vanno rispettate.
Le persone la mattina hanno il diritto di andare a lavorare nella piena lucidità.
Un abbraccio e si asciughi le lacrime.
Le cose si possono cambiare...educando la propria clientela.
Le cose si possono cambaire mutando mentalità
Le cose si possono cambiare coinvolgendo gli artisti della Città-
Io penso a Teramo immersa nella sua arte. Pittori, scultori, writers, musicisti.
Da Paolo Di Sabatino a Marconi per il Braga e tutto il resto.
Io immagino una Teramo diversa e per questo scrivo.
Le auguro un sincero buon  Lavoro.

Ps: Ragazzi, dopo le offese, che giustifico e adoro, ci date una mano in questa battaglia civile?
www.iduepunti.it/la-voce/12_gennaio_2014/later-abbandona-liliana-malata-di-slail-video

Grazie.

@Simone, per cominciare,se io fossi in te,comincerei dalle elementari. La parola "calugne" in italiano non esiste!
Piazza Martiri Pennesi è diventata un pisciatoio... bottiglie di birra appoggiate ovunque, puzza di piscio lungo le mura e agli ingressi delle abitazioni... urge qualche telecamera... non se ne può più.... se uno il proprio disagio lo vuole far passare a chi non c'entra nulla.. non è affatto giustificato.
Forse capisco la necessità dello scoop ma legare la parola "movida" con l'immagine della siringa mi sembra un pò eccessivo ma alla fine per lo scoop è quello che serve.
@nicola reginaldi Signor Nicola (ti offendi per il signor o ti sembra un retaggio della 'vecchia' generazione?), anche tu però mi sembra non hai centrato il problema. Tanto di cappello a chi rischia il proprio culo e i propri soldi per aprire locali come il tuo dove si cerca di fare qualcosa di diverso: ti sottoponi comunque al giudizio e al gradimento di chi lo vuole frequentare o no. Ma questa è una cosa. Altro è - e dovrebbe essere anche il tuo interesse proprio perchè la tua iniziativa sia veramente diversa dal mortorio generale - preoccuparti che il decoro attorno al tuo bel locale venga rispettato. O le tue tasse servono ad altro? Se di fronte al tuo locale ci fosse anche la tua abitazione e vedessi i tuoi ospiti uscire con il boccale in una mano e il pisello nell'altra e urinare contro il tuo portone o il muto di casa tua, cosa faresti? A) Andresti lì spiegargli che non si fa, che nel il tuo locale si fa cultura e si fa l'amore, che queste sono cose da vecchia generazione? B) gli chiederesti chi sono i suoi genitori per capire il problema? C) gli daresti una 'zampata' nel culo? D) usciresti con la varechina in mano e puliresti tutto? Voglio dire: la raccolta differenziata i tuoi collaboratori la fanno e la possono fare dentro e fuori e non c'è bisogno per forza di un cestino all'esterno; richiamare il pubblico a un atteggiamento più consono al quell'aspetto sociale che tu dici di promuovere all'interno del locale non è da 'vecchia' generazione; certo, la colpa della maleducazione non è dei gestori, che però potrebbero rispettare gli orari, il regolamento sulla musica, il non permettere di uscire con il bicchiere in mano, e perchè no? capire quando uno è ubriaco e non servire più da bere (ho detto una bestemmia?).... Sono cose 'normali', non da boia del commercio, pensarle e dirle non uccide la tua libertà e la tua bravura di imprenditore, tantomeno spezza le gambe ai cocktail-bar... Mi aspetterei, da quello che dici e che 'sogni', un'accettazione o quanto meno una condivisione di questi 'suggerimenti' come stimolo a far distinguere veramente il tuo locale dagli altri che si accontentano soltanto di vendere una birra di più. Anche chi ha comprato casa in centro o ci vive in affitto può essere considerato come te, uno che ha investito e rischiato per dare un domani qualcosa di concreto in mano ai figli. Loro sono delle merde, al contrario di tutti gli altri, solo perchè si lamentano del marciume puzzolente in cui sono stati ridotti i muri delle loro abitazioni, dove prima dell'aperture dei locali nessuno li 'degnava' di una pisciata?
grande falconi tu secondo me quando hai studiato nella romagna come dici te manco uscivi di casa...ma da dove cazzo vieni???anche fuori dall italia è molto peggio di teramo gira e vedi bene prima di parlare pirlone..che tu massimo a san nicolò sarai arrivato..mi raccomando segui quello che dice e che fa brucchi che farai strada p e s s i m o p.s- il bello è che verrai pure pagato per dire certe stronzate...ah no scusa tu hai studiato nella romagna e frequenti pub anche nel pescarese...a falcò asvijete che mi sa che ti sei addormentato sotto un rubinetto

Anonimo, lei pensi, non vengo pagato neanche a leggere le sue volgarità. 

non per generalizzare ma l'olezzo di urina in zone limitrofe ai locali è un qualcosa che ho riscontrato in tutte le città d'Italia dove ho avuto la possibilità di farmi qualche serata. Si potrebbe arginare un po' il problema ad esempio con i vecchi pisciatoi pubblici, il bagno chimico è troppo complesso per chi è preda dell'alcol. Un muro, meglio, un bell'angolo semi-buio, è più pratico... Per dire qualcosa di più serio, nelle città dove la lamentela è assai meno insistente e la movida si fa più interessante, ci sono zone che con il tempo hanno visto l'allontanamento dei residenti per dar spazio appunto al business del godereccio. La città è scesa a compromessi. Basti vedere Pescara, ma anche a L'Aquila, che non è proprio la culla dell'innovaizone, ricordo che le zone limitrofe ai locali più frequentati erano occupate quasi esclusivamente da universitari. Lo stesso ho notato a Bologna e Roma. Tutto questo per dire che, secondo me, il modo di fare della cittadinanza di Teramo è quello del conflitto continuo che non porta a niente. Non esiste quieto vivere tra chi fa vita notturna e chi la mattina si alza presto, è un dato di fatto tramandato nei secoli. Lo si può solo accettare ed agire di conseguenza.
caro anonimo se hai le palle firmati siccome sei un vero coglione stai zitto analfabetaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Egregio signor Nicola Reginaldi, ben vengano i giovani che si divertono, ci mancherebbe altro ma ci si può divertire anche rispettando gli altri. Che senso ha dopo una buona bevuta di birra o vino uscire fuori dal locale e mettersi a pisciare contro i muri e/o portoni e/o a strillare come se chi ci è vicino fosse sordo. L'educazione e il rispetto per gli altri prima di tutto. Questo vale anche per i numerosi proprietari di cani che imperterriti con la scusa di essere i soli ad amare gli animali continuano a fargli fare i propri bisogni dappertutto, tranne che sui muri e/o portoni delle proprie abitazioni
Anonimo ( delle ore 11.11) ti manca l'ossigeno della conoscenza,torna a scuola.
MOVIDA. Sig. FALCONE non c'è movida a teramo. La movida teramana è morta da decenni. Durante la settimana tutti i gestori delle attività comerciali fanno una immensa fatica nel andare avanti. Il week-end si è ridotto o al venerdì o il sabato. I ragazzi non escono più come una volta, non ci sono i soldi, il comune non ha soldi per mettere bagni chimici, pattuglie notturne di vigili urbani che vadino in giro non a stracciare patenti come se niente fosse, ma dovrebbero girare fra la gente, parlare con i ragazzi, e capire quali sono oggi i disagi che oggi si devono affrontre. Per quanto riguarda le scalinate del duomo con le sue bottiglie e sporcizia, il 90% delle volte sono i signori spagnoli/universitari che vivono nella nostra città. Il comune non può obbligare i gestori ad accollarsi pure la vigilanza delle strade. A questo punto rintroduciamo il coprifuoco...... qualche bicchiere e qualche siringa per strada ci sono sempre state, e ci saranno sempre, mentre la movida e il commercio sono finiti da tempo.
è semplicemente un articolo "sbagliato" e dal tono del primo commento (quello delle 3 di notte) mi pare che il signor Falconi lo abbia pure capito... ogni tanto può pure succedere che il Travaglio aprutino prenda un clamoroso abbaglio, no?
Purtroppo il signor falconi nn pubblica le mie risp..ma come già citato sotto dal sign reginaldi,si pubblica sl quello che si vuole pubblicare mio caro sandro il mio mome è fabio quando tu mi scrivi il tuo per esteso nome e cognome ti dirò il mio no problem...troppe polemiche andate un pó in giro prima di generalizzare... R I D I C O L I
risp poi al mitico antoine la conoscenza non si basa sul sapere di un articolo fatto scritto e detto male..ricorda...il mitico giornalista falconi pubblica sl cose che vuole lui proprio come brucchi..magari vanno a cena insieme anche!!chissà
Teramo dovrebbe sicuramente offrire la possibilità di svaghi . Magari senza recare disturbo a chi ha deciso, tipo, di fare famiglia e crescere un bambino, per esempio! Ma chiedo ai tanti GIOVANI TERAMANI..... il vostro problema è la movida teramana? Davvero? Sicuri? Invece, magari, la MOVIDA TERAMANA è il problema dei gestori, e di chi ci si guadagna la serata. Vi sentite in un posto migliore perché potete bere ed urlare e fare casino tutta la notte? Viviamo un periodo storico complicato, distrarsi è un diritto, ma non fatevi prendere in giro.
se cercate le siringhe usate ne potrete trovare ovunque anche nel piazzale di villa mosca adibito a parcheggio(si perche e' un drogatoio e una discarica a cielo aperto) scatole di presenvativi lungo la salita di via flaiani, per non parlare del lungofiume vezzola e tordino, per quanto riguarda gli schiamazzi e' possibile che in futuro verranno vietati aereoporti superstrade ferrovie ambulanze e perche no gli asili (vedi milano dove il tribunale ha vietato agli alunni di uscire in giardino) e poi togliamo le trombe alle auto visto che di "tromboni" ne e' ormai pieno il mondo
Sig. Nicola Reginaldi, mi ha convinto. Sinceramente. Credo Falconi abbia "toppato". Sinceramente. Per questo apprezzo "I due punti". Per questo apprezzo Falconi. Dove avrebbe potuto svolgersi un dibattito così aperto, denso, anche aspro, ma che offre uno spaccato così variegato delle pulsioni, delle culture, delle istanze della città? A me viene in mente, nella nostra città, solo "I due punti". E quindi dico ancora una volta: grazie Falconi. Ciò detto, invito ad una considerazione: lo scontro culturale tra generazioni NON E' CERTO UNA NOVITA'. Non è una novità il ribellismo, l'amore libero, il "peace and love", il giovanilismo, la goliardia, la rottamazione etc. etc. Mi auguro ne siate consapevoli, voi "giovani", ma leggendo alcuni commenti (anche il suo, sig. Reginaldi) mi sorgono dei dubbi . Ne abbiamo "sofferto" anche noi, sig. Reginaldi e, probabilmente, anche i nostri padri. Su questo non fatevi troppe illusioni e non consideratevi troppo speciali. Non è una novità neanche il vandalismo, la mancanza di senso civico e di educazione. La "novità" che caratterizza la nostra epoca a me pare sia il fatto che oggi queste collaudate dinamiche giovanili si innestano su una troppo diffusa e percepibile debolezza delle istituzioni, del tessuto sociale e degli organi di vigilanza. Oggi troppi giovani hanno potuto SPERIMENTARE IN PRIMA PERSONA la possibilità di farla franca pur agendo in pieno centro e prendendosi tutto il tempo necessario a compiere il proprio "misfatto": grafiti, pisciate di gruppo, smontaggio panchine etc. Oggi più di ieri si manda al diavolo il passante, o anche lo stesso proprietario di un bene, che osi protestare contro il vandalismo e l'inciviltà, SAPENDO BENE che il poliziotto o il vigile non arriverà mai in tempo e che se anche arrivasse ci sono mille modi per cavarsela impunemente. E' questa CONSAPEVOLEZZA, secondo me, il problema con cui confrontarsi e che TUTTI, giovani e meno giovani, dovremmo impegnarci a risolvere. Per il bene di TUTTI, giovani e meno giovani. Perché poi, a leggere la cronaca nera, sono gli stessi giovani le prime vittime di questo diffuso senso di impunità e di irresponsabilità.
Egregio dott.Falconi Rispetto il suo parere un radical chic , di chi , nella cronaca, critica , compiange e si compiange da cittadino ferito e deluso dai giovani ,dalle istituzioni e dalla gente che lo circonda che diversamente da lui imbarbarisce e non si accultura. Ma le vorrei far notare, da uomo che purtroppo è costretto a girare il mondo piuttosto che rimanere in una splendida realtà come quella teramana, che anche ai vari festival jazz, soul e quant'altro si "piscia", Perugia,Orvieto,Pistoia, Firenze, Bologna hanno un retrogusto molto ammoniacale durante le settimane "culturali" e nel restante tempo è ancora peggio. Persino al giffoni film festival notoriamente dedicato ai bimbi c'è puzza di pipì... Non credo che lei sia uno squallido prezzolato a servizio della politica almeno non monocromatico stretto, poiché dai suoi precedenti articoli si evince un netto e chiaro pluralismo di vedute a volte un po' banderuola style ma nella vita nessuno è perfetto e scagli la prima pietra chi... Però a proposito di pietre ne prenda una ed invece di dare spallate e far pisciar sui pantaloni i giovani ubriachi la pianti con loro per terra ed insegni loro, da uomo giusto, come costruire una Teramo migliore, i buoni papà insegnano non criticano,ad uno schiaffo giusto deve seguire un buon insegnamento. Non me ne voglia ma questo suo articolo stavolta non è passabile o quanto meno non è riuscito ad esprimere al meglio la sua buona opinione, non si possono accomunare un eroinomane,un alcolista ed un giovane universitario alticcio, non si può mettere nello stesso calderone un pub, un centro sociale ed una discoteca. Un conto è la globalizzazione un altro è la demagogica accozzaglia. Cordiali Saluti.
Basta leggere i commenti per capire com'è il ragazzo teramano medio, qual'è il suo grado di civiltà. Noi quarantenni ci siamo divertiti molto più di voi ventenni, con più rispetto per gli altri, con educazione. Se da ragazzo avessi urinato contro un portone, il quarantenne dell'epoca mi ci avrebbe spaccato la testa contro il portone. Forse è il momento di tornare a un pò di sano nonnismo ??? Voi siete solo dei ragazzetti viziati e incivili. Noi quarantenni non vi abbiamo levato proprio nulla, siete voi che vivete apatici nel vostro mondo, senza interessi e senza grinta. Vi credete "fregni" invece siete solo uno "standard" sbruffone, tutti uguali, a cui manca un bel ceffone per far risvegliare quel neurone assopito che vaga nel vostro cranio.
"L'uomo di mala fede, non solo negherà la tua ragione, ma ancora t'imputerà il proprio suo torto." "Il sapere e la ragione parlano; l'ignoranza e il torto urlano." ARTURO GRAF, da Ecce Homo, 1908

 Caro Il Prof. Nessuna marcia indietro per ne chi urina in strada o contro un portone chi sveglia nel cuore della notte i residenti é un maleducato. Mi perdonerà. ...

aggiungo dato che nn è stato pubblicato...caro falconi scrivi un articolo che solleciti le forze dell ordine a fare più controlli e multe,no che stanno in giro per i bar o a ritirare patenti... allora ora te la faccio io una domanda???sei mai stato in centro a roma???o a bologna??o magari a rimini o a riccione??ci sono extracomunitari che spacciano rubano pisciano e se gli scappa ci cagano anche quindi evitiamo di fare i moralizzatori... i genitori tra i trenta e i quaranta non sono dei genitori e tutti quie bambinetti che vanno facendo danni e cavolate varie sono prorpio i loro figli che insieme ai padri vanno pisciando per il teramano
caro fabio non so quanti anni hai,ma se fossi mio figlio due sberle come dio comanda poi vedi se pisciate sui portoni UMBRIACONIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
trisetto tu parli,ma secondo me nn ci credi neanche lontanamente a quello che dici... b-a-g-g-i-a-n-a-t-e le tue

la gina per cominciare ....fatti una quimntalata di cazzi tuoi

A) l'attività è gestita da una persona per bene che rispetta la legge e la libertà altrui e fa di tutto per coinvolgere i suoi clienti a fare altrettanto; B) il locale, al contrario di quello che questo articolo potrebbe portare a pensare, è frequentato da persone per bene; C) il locale è dotato di una toilette, agibile ed utilizzabile (con quale criterio si arriva a dire che ogni pisciata sia opera dei clienti della suddetta attività?); D) il locale è dotato di secchi per la pattumiera all'interno e all'esterno senza dimenticare alcune mensole opportunamente collocate all'esterno del bar, per far in modo di "raccogliere" bicchieri, cannucce ecc più facilmente e più velocemente; E) il locale non serve consumazioni "in vetro" dopo una certa ora e prima di questa, si provvede a raccogliere tutto il vetro presente all'esterno (qualora ce ne fosse); F) nel locale non soltanto si beve: si socializza, si ascolta musica, si balla, si consultano libri; G) dall'articolo sembrerebbe esserci un delirio ogni santo giorno. In realtà la maggior affluenza si ha di Venerdì o di Sabato sera; H) anche se il locale fosse chiuso, potrei uscire tranquillamente di casa con una bottiglia di vino e una volta finita, lasciarla per strada: di chi è la colpa? Uscire da casa propria con una bottiglia di vino non è un reato e non è un reato neanche consumarla all'esterno di un locale; I) Non ho più parole L) avete rotto i....
Caro Giancarlo, da teramano ormai emigrato leggere quello che scrivi e' un duro colpo al cuore... Ma prendersela sistematicamente con le nuove generazioni e' un modo troppo semplice per fuggire dai problemi e scaricarseli di dosso con un comodo giustizialismo distaccato. Ai tuoi tempi, che sono anche i miei, movida era altro, lo sappiamo bene. Ma ai nostri tempi avevamo davanti un futuro, da grandi avremmo fatto il medico, l'avvocato o il giornalista, papa' e mamma compravano la casa al mare e Parlare di problemi a Teramo era al limite parlare della cementificazione della zona industriale che cresceva a vista d'occhio. E questi brutti drogati ed anarchici? Or dunque, di chi sono figli costoro? A volte caro Giancarlo, mi chiedo quanta di quella droga mi sarei iniettato nelle vene io, fossi nato con la loro disperazione, figlio di un mondo che gli ha rubato il futuro illudendoci a suon di clientelismo e debito pubblico, mentre giovani e spensierati ci govevamo "la nostra" movida.

Caro teramano anni settant, hai ragione e hai anche torto.
Il mio era un grido di allarme basato sulle differenze.
Scrivo " A Teramo non c'è nulla.
Non c'è cultura. Non c'è anima. C'è talento ma non è visto bene...inviso da chi crede e pensa di avere il monopolio delle emozioni fast food.
Non c'è uno spazio dove esprimere se stessi, chiacchierare, vivere, respirare.
Si potrebbe diventare un esempio.
Come il festival della letteratura di Mantova.
La notte in...blues, jazz, pop, rock, tante note di notte da riempire i tombini.
Invece, siamo morti.

Perchè?

Perchè vorrei recuperare e far vivere a questi ragazzi un'altra Teramo. Tutto qui.
In più volevo denunciare lo stato di disperazione dei residenti che non riescono a dormire.
In più volevo far sentire l'olezzo nauseabondo delle pisciate contro il portone di ogni casa del centro storico.
Tutto qui....


Giancarlo, il tuo articolo mi ha tranquillizzato perché pensavo di essere stato un additato della malavita teramana. Quello che oggi accade a Teramo suburbio sotto casa mia, in una frazione, accadeva circa ventinove anni fa quando presso un locale vicino a casa mia c'era una festa dei rampolli di un onorevole teramano. Di notte la movida che crearono, lasciò sul terreno di battaglia la panda di mia moglie distrutta, nei punti di collisione era rimasto attaccato lo stesso colore di una R4 rossa dello stesso colore di quella dei rampolli. I ragazzi teramani oggi stanno imitando i migliori modelli di Teramo. I figli della politica sono sempre i migliori istruttori, Buona fortuna Teramo.
Caro Signor Falconi, io non devo perdonarLe alcunché, ci mancherebbe. Magari, se ci riesce (immagino lei abbia le qualità per farlo), si faccia perdonare dal gestore del locale che ha ingiustamente messo alla berlina. Inoltre mi permetto di dissentire da queste sue affermazioni: "A Teramo non c'è nulla. Non c'è cultura. Non c'è anima. [...] Non c'è uno spazio dove esprimere se stessi, chiacchierare, vivere, respirare." Mi sembrano affermazioni alquanto retoriche. Invero, per essere una cittadina di poco più di 50.000 abitanti, Teramo è molto viva dal punto di vista culturale. E per cultura, mi permetta, non intendo i flautini del Premio Teramo e/o Spazio Tre. Esiste una cultura dal basso che probabilmente lei ignora: se è sempre in giro ad annusare la città (come rivendica con orgoglio) temo lei abbia bisogno di un buon otorino. Al tanto vituperato "Mazzini" ce ne sono di bravi. Ci pensi.
Negli anni 70 i disoccupati c'erano e come! Per chi non si piegava al malcostume delle raccomandazioni il futuro era incerto come lo è per i giovani di oggi. Altro che genitori con la villa al mare! Anche noi frequentavamo i locali del centro storico di Teramo, la cantina del mitico Flaviano o il bar di Dino... per consumare birre o quarti mischiati a gassose con i soldi rimediati nelle collette per il corso. Ricordo con simpatia e tenerezza i loro consigli che a volte diventavano intimazioni, nei confronti di chi alzava troppo il gomito: "mo avasht k t fa male..." C'erano delle differenze rispetto ad oggi. Ad esempio si pisciava, spesso facendo la fila, nei cessi dei locali e non contro i portoni. Si discuteva e ci si confrontava su tutto, sulla politica, sulla musica, sulle canne come alternativa all'eroina, alle siringhe, all'aids. Si parlava e ci si confrontava anche sulla mala politica, sulle problematiche e sulle conquiste sociali, sullo statuto dei lavoratori, sul divorzio, etc. Anche oggi tanti giovani sono in prima fila per cause importanti, spesso un po confusi e disorientati dalla omologazione della politica, dalla scomparsa di una speranza di cambiamenti radicali, dal letargo degli ideali. Sono convinto, lo voglio essere, che la realtà di oggi non è solo quella che si potrebbe dedurre da alcuni commenti intrisi di piscio con sottofondo di rutti.
Anonimo delle 16:04 Credici a quello che dico

Caro Il Prof. Non ho letto suoi commenti sulla Tercas, sulla signora malata di sla, sul ruzzo, sulle altre inchieste. Il mio è un articolo di cronaca sulla maleducazione, sulla mancanza di rispetto. Stia bene e smetta di bere. Gli effetti si leggono.

dal profondo del cuore lo dico perchè da come risp sei veramente un idiota...è tuo questo falconi..credimi tu nn c hai capito niente.. che metti le foto cn le siringhe..falconi sei veramente un tipo giusto... ribadisco il concetto pagato venduto ridicolo e pure pessimo..pubblicalo se c hai le palle che su 8 msg che ho scritto 4 ne hai pubblicati... campi per cacare le cosiddette ;-) tu e il grande sandro che sarà di sicuro un tuo seguace di sto ...

Caro anonimo finche offendi me, i tuoi commenti verranno pubblicati, ma non posso permetterti di offendere le forze dell'ordine. Per il resto i tuoi interventi sono utili per tracciare la differenza. Grazie e continua così...

mai offeso le forze del ordine.. ho solo detto la verità e cioè che mentre la gente fa risse o pisciano sui muri loro se ne stanno nei bar o in giro a sprecare la benzina invece di fare il loro mestiere e poi tu come i tuoi amichetti vi lamentate delle pisciate...le forze dell ordine nn devono intervenire solo se vengono chiamati ma sempre e comunque ricordatelo bello..
ha dimenticavo non sono nè caro e nè socio... va bene anonimo grazie
Concordo con @disoccupato anni 70 in contrapposizione con la rappresentazione data da @Teramano anni 70. L'immagine di giovani o giovanissimi la cui capacità di sognare o invece di disperarsi sia legata allo spread od al debito pubblico non pare molto verosimile neanche a me. La forza della gioventù non è condizionata dalle beghe micro o macroeconomiche, dalle ville al mare o da una ridotta capacità di acquisto. Non lo è neanche il dolore, la sofferenza ed il disagio giovanile. Un giovane che attraversa la propria gioventù lasciando che sia la BCE o il FMI a dirigere i propri sogni, speranze, passioni, amori e conflitti è un'immagine secondo me marginale che mai potrà aiutare nel confronto con i giovani.
caro anonimo "LU LUP E LU CAFON NZA DDUMESTC" mi dispiace per il lupo ma sono contento per te,continua cosi bravo
Cari amici, mi fa piacere leggere commenti contrastanti poiché sono fermamente convinto che dalla contrapposizione nasca sempre valore. Pero' insisto nel dire che ho volutamente rappresentato una situazione idilliaca non perche' in quegli anni teramo lo fosse, ma perche' sperare che lo potesse diventare era lecito e permesso a tutti. Non tanto la ricchezza reale ma l'illusione di crescita davano a tutti i giovani una diversa prospettiva, prospettiva che oggi sembra negata a priori. Quanto alla villa al mare preciso che ho scritto casa, che è concetto diverso, e preciso che indagine di settore del 1992 stimava al 24% i teramani che avrebbero passato le vacanze presso la propria seconda casa. Uno su quattro e scusate se è poco. Provo soltanto a non dare giudizi facili, sentirsi migliori degli altri è uno sport troppo comodo.
@Teramano anni 70, nella sostanza cambia poco, ma tanto per capirci: Lei intende NATO negli anni 70, vero? Glielo chiedo solo perché @disoccupato anni 70 ha scritto, senza che Lei abbia replicato: "Negli anni 70 i disoccupati c'erano e come". Lei in realtà si riferisce ad un'adolescenza vissuta nei rampanti anni '80-'90, giusto? La conferma l'ho avuta dal fatto che Lei cita, nel Suo secondo commento, una statistica del '92 relativa al possesso di case di vacanza. Questo dettaglio del '92 mi ha portato immediatamente alla mente il film "La guerra degli Antò", ambientato appunto nel '90. Lei ha visto il film? Ha presente il rapporto che c'era tra quei ragazzi e la realtà balneare di Montesilvano, la fuga da quella realtà...Bologna...Amsterdam? La scena finale del pianto sommesso? Ecco, quando Lei parla del possesso di una casa al mare o della prospettiva di fare il medico o l'avvocato negli anni '80-'90 un po' mi chiedo di cosa stia parlando. Mi viene in mente Rimini Rimini con Jerry Calà, ma per me la gioventù E' SEMPRE STATA E SEMPRE SARA' quella "degli Antò", con quei sogni, quella disperazione, quella rabbia, quella gioia e quelle lacrime! LA GUERRA DEGLI ANTO', da vedere! Per pisciare, però, usate i bagni.
Spett.le Il Prof mi spiega cosa intende per...i flautini di Spazio Tre ?
Caro mariobici, lei e' una persona intelligente, e da persona intelligente capira' bene che la rabbia idealista figlia del benessere ( o finto benessere) e' cosa diversa dalla rabbia affamata del bisogno. La guerra degli anto' la conosco bene e ne ho apprezzato il risvolto sociale e quella fotografia di un'Italia che perde ideali e voglia di sogni autentici. Ma qui il discorso e' diverso... Qui c'e' la paura che "accasi la fame".. Magari tornasse quella insoddisfazione da finto boom economico, qui la mia paura e' che si finisca nella rassegnazione della gioventu' greca del "krocodil"... Mi aiuti e mi aiutino Teramani e non a capire da dove ripartire per dare ai nostri ragazzi la possibilita' di sognare Londra e la rivoluzione rock, proprio come gli Anto'. L'impressione e' che qui non ci sia manco quella rabbia, e allora il problema e' serio. Cordialita'
secondo me state parlando anzi filosofeggiando troppo su dei problemi che a malapena esistono..il giovane se vuole fare fa.. nn è teramo o i cretini come falconi che impediscono a sti giovani di valorizzarsi.. qui si è parlato di trombe tromboni flauti e concerti a mantova...sn sconvolto...uno nn è che se va a senti un concerto di musica jazz allore è un uomo o donna che sia di cultura ma semplicemnte una persona comune..ma di che cazzo si parla...tanti commenti per un paio di foto con 4 cannucce e na siringa che poi se la vogliamo dire tutta a sandro e ad altri quarantenni nell '80 ci fu il boooooomm di COCAINA OPPIO EROINA e questi che fanno gli svelti no perchè lei, ma lei , ma mi scusi lei ma fatemi il favore!!eccoteli qui i MORALIZZATORI...POI si filosofeggia su foto che ha messo sto deficiente di giornalista ancora peggio,lo stiamo valorizzando troppo... basta co sti riferimenti no perchè negli anni 70 80 90...state più a pensare come scriver, per paura che qualcun altro vi insulti e vi riprenda o altro, nn so...mah!! siamo nel 2014 questa è la situazione...da delle pisciate sul muro un altro pò arriviamo a parlare del fascismo e di mussolini o altre cazzate del genere...voi siete matti..un giovane o studia si impegna e fa carriera o lavora e si fa il culo per diventare un giorno qualcuno...easy quelli che stanno dall altra parte si chiamano:PESi della società... o meglio fancazzisti...o meglio ancora arrampicatori sociali...ecco questo è il punto...SI SONO ARROGANTE E SCURRILE MA HO DETTO LA VERITà FALCò VATT A FA NU GIR NEL PUB A PESCARA VA....
Scusate, ma in tutta questa contrapposizione ideologica e generazionale mi sfugge una cosa: non viviamo in uno Stato di "diritto". Non c'e' un codice penale, civile, dei regolamenti? Se si, la cosa e' molto semplice. 1) Se i locali hanno infranto le regole devono pagare e sistemare la cosa per non incorrere di nuovo nelle infrazioni 2) Se non hanno infranto le regole il vicinato non puo' attaccarsi a nulla e se ha problemi di insonnia, puo' comprare dei tappi. 3) Se le regole sono state infrante, ma nessuno le ha fatte rispettare deve pagare chi era preposto a farlo. Semplice no!? Ho frequentato il locale perche' il proprietario e' un caro amico e vi assicuro che c'e' un bagno funzionante. Chi non lo usa e' un incivile e commette un illecito amministrativo (in alcuni casi anche penale). Basta una multa a fargli passare la voglia ed il problema e' risolto. Tutto il resto e' misurabile orari, decibel... Su Teramo, giovani, cultura non basta un articolo, ci vorrebbero forse 10 blog per trattare la questione...
1) Se ci sono 70 commenti su un argomento ci sarà una ragione (forse più di una). 2) Chi trova noiosa la discussione può astenersi dal leggere i commenti. 3) Una discussione non è utile solo per capire chi ha torto o ragione: è utile anche per capire dove stiamo andando, dove vorremmo che si vada, cosa si vuole costruire, come e con chi. 4) Se per fare questo occorrono 10 blog, bene, ne prendo atto. Per il momento ce n'è uno, teniamocelo stretto e valorizziamolo. 5) Quando leggo la parola "moralizzatori" la mia mente visualizza facce da magnaccia e faccendieri, che usando questa parola hanno cercato (e cercano) di nascondere le proprie nefandezze ed i propri misfatti. E' più forte di me, mi perdoni @anonimo. 6)Con qualche imbarazzo ringrazio Teramano anni 70 per il complimento. Comprendo le sue paure, ma, anche leggendo i commenti, mi pare che ci sia ancora tanta sana rabbia e voglia di cambiare le cose in tanti "giovani". Mi piace credere che ce la faranno. Mi piace credere che CE LA FAREMO. E' chiaro che pisciare contro i portoni non ci aiuterà, né vandalizzare il bene comune. 7) Ringrazio il sig. Reginaldi per il fondamentale contributo dato alla discussione, Gli auguro un prospero prosieguo della sua attività culturale e ricreativa. 8)Non mi stancherò mai di ringraziare Falconi ed il suo "I due punti".
Ho detto la mia opinione traghettato in questo blog da link che girano. Non credo di aver fatto morale a nessuno né ho l'ambizione di farlo, e ricordo a questo signore che con tanta arroganza si inserisce che scrivere in un italiano comprensibile non è un atto ostentativo quanto un segno di rispetto per l'interlocutore. A meno di interlocutori gretti e maleducati. O peggio di interlocutori come lei. Lei infatti caro signore anonimo non è arrogante o scurrile come si definisce: lei è semplicemente uno sfigato se riesce ad inalberarsi così tanto per due righe scritte su una pagina web. Mi dispiace per lei. Le abbiamo indirettamente fatto un bell'elenco di droghe leggere e pesanti, suggerisco per smorzare gli animi. Si fidi funzionano. E mi auguro che la vita le riservi opportunità migliori di queste per sfogarsi, sarebbe davvero un peccato altrimenti. saluti
Ho detto la mia opinione traghettato in questo blog da link che girano. Non credo di aver fatto morale a nessuno né ho l'ambizione di farlo, e ricordo a questo signore che con tanta arroganza si inserisce che scrivere in un italiano comprensibile non è un atto ostentativo quanto un segno di rispetto per l'interlocutore. A meno di interlocutori gretti e maleducati. O peggio di interlocutori come lei. Lei infatti caro signore anonimo non è arrogante o scurrile come si definisce: lei è semplicemente uno sfigato se riesce ad inalberarsi così tanto per due righe scritte su una pagina web. Mi dispiace per lei. Le abbiamo indirettamente fatto un bell'elenco di droghe leggere e pesanti, suggerisco per smorzare gli animi. Si fidi funzionano. E mi auguro che la vita le riservi opportunità migliori di queste per sfogarsi, sarebbe davvero un peccato altrimenti. saluti
Basterebbero due piccole regole, VIETATO L'ALCOOL PER STRADA E VIETATO URINARE PER STRADA. Come nel nord europa e negli stati uniti. Prova ad urinare per strada li, vedi come ti portano in caserma e ti fanno una bella multa. Semplice semplice, così si evitano gli schiamazzi notturni. E i locali possono essere insonorizzati così da non dare fastidio ai vicini. Bagni pubblici? Anche se non ci sono si può benissimo usare il bagno del locale. Ma se io vivo in centro, perché la notte non posso dormire a causa della gente che mi urla per strada? non e' un mio diritto? Che c'entrano gli occhi gonfi del proprietario del locale? Ora perché lui ha aperto un'attività in centro io mi devo sorbire il casino dei suoi clienti? Caro Signor Reginaldi, vada in Inghilterra a vedere com'e' la vita notturna. Ai "giovani" che si lamentano….essere giovani non vuol dire sfondarsi di alcool, canne, etc. Quello vuol dire essere coglioni, non giovani. Vi lamentate del lavoro che non c'e'? Due sono le cose: o trovate una soluzione o passate gli anni migliori della vostra vita a lamentarvi fino a quando non vi arrenderete e finirete per rinunciare ai vostri sogni. perché' così finirà il 90% di voi finirà per accontentarsi. Del resto e' giusto che sia cosi, non tutti possono essere numeri primi. "Se tutti gli uccelli conoscessero il grano non si mangerebbe più il pane". Bravo Gianluca Falconi, sempre articoli molto interessanti.
Bravo Nicola, mi sei proprio piaciuto! E non solo perché ho trovato il tuo stile più forbito di chi questo mestiere lo fa per vivere, ma perché credo che tu abbia saputo rispondere in maniera puntuale ad un attacco scorretto. Teramo è una città piccola e poco frequentata, tolte le nuove realtà come il Jerry Thomas, rimane davvero poco da fare. Io ammiro il coraggio e l'incoscienza di un ragazzo così giovane che, invece di aspettare a braccia conserte un contratto di lavoro a tempo indeterminato, si è buttato a capofitto in un impresa rischiosa e faticosa. E' facile criticare senza riserve un'intera generazione che voi stessi avete cresciuto, a cui avete rubato il futuro perché eravate ( e lo siete ancora) più preoccupati dei diritti che dovevate assolutamente acquisire piuttosto che di quelli che realmente meritavate. A noi avete lasciato le briciole. A noi avete lasciato contratti fasulli, lavori mal pagati ed una montagna di debiti. E per favore, evitate la solita banalità che noi giovani non abbiamo voglia di far nulla perché tanto questo paese è pieno di cinquantenni lavativi. La civiltà e l'educazione sono concetti che vanno insegnati. Il rispetto si da prima di riceverlo. Sparare a zero sul lavoro degli altri è davvero di pessimo gusto, oltre che scorretto. Come altamente scorretto è accostare l'uso di certe sostanze stupefacenti ad un'attività commerciale, come se fossero espressione della stessa realtà. Posso comprendere il disagio recato dagli schiamazzi notturni, ma vivete in pieno centro, era un rischio prevedibile. Inoltre, coloro i quali sono così intolleranti verso il prossimo, dovrebbero tener sempre a mente che è anche attraverso imprese di questo tipo che si muove l'economia e, di questi tempi, direi che non fa male. Per concludere, ci tengo a dire da cliente(spero non rumorosa) del Jerry Thomas, che Nicola mi sembra un ragazzo gioviale e alla mano; se il sig. Falconi si fosse preso la briga di farsi una chiacchierata con lui prima di scrivere il pezzo, probabilmente ci si sarebbe guadagnato anche un bicchiere di vino.