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Teramo:È abusivo il palazzo in viale Bovio ?

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Il viale dei platani teramano. Il viale chiuso e offeso dal muro dell'Ipogeo. Il viale che una volta si univa in un continum visivo con corso San Giorgio e la Cattedrale, è ancora una volta, al centro delle attenzioni legali. Viale Bovio che si unisce con via G. De Benedictis. Per capirci bene, in maniera chiara, vi stiamo parlando del palazzo in costruzione accanto alla storica edicola. In quel cantiere è stato abbattuto in precedenza un palazzo e in questo momento si sta edificando un nuovo stabile. Secondo le carte catastali, secondo le voci di un presunto esposto alla Procura della Repubblica, si sta costruendo utilizzando senza l'autorizzazione su di un tratto di strada, una storica servitù di passaggio, che serviva l'intero quartiere, senza averne legittimo titolo perchè area comunale. L'Ufficio dell'Urbanistica del comune di Teramo, è stato interessato della vicenda, ma a quanto pare, sembra aver risposto che tutti i permessi sono in regola. Mi viene da pensare: una cosa sono i permessi sulla carta, una cosa sono i controlli. Per quale motivo ad oggi nessuno ha ritenuto di effettuare i controlli di legge, dopo simili segnalazioni anche corredate da esaustive fotografie? Come mai i camion della ditta occupano un'area pubblica, senza aver presumibilmente pagato l'occupazione del suolo pubblico? Mi spiegate come può un invaliso accedere agli studi medici prospicienti con la propria carrozzina? Attendiamo lumi e luce dal nuovo assessore, Massimo Tassoni.

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Commenti

ma visto che c'è un passaggio di servitù potrebbero far pagare il canone sui passi carrabili è superiore a 1,5 metri!!!!! oppure costruire un muro con marciapiede sopraelevato!!!! mah....
applausi scroscianti a questi signori per come stanno distruggendo Teramo a colpi di permessi facili e geniali intuizioni architettoniche per far mangiare sempre i soliti... Attila non era nessuno!!
C'è un altro grande abuso che stanno compiendo sotto gli occhi di tutti alla Gammarana. Cemento a pochi metri dall'argine del fiume dove dei privati stanno costruendo su un'area con destinazione urbanistica G7. Il tutto è visibile dalla super strada. Ma possibile che nessuno controlli o denunci?
Finalmente se ne comincia a parlare!!!!! Per un breve periodo e per una piccola parte dell'area occupata dal cantiere da circa un anno e mezzo "altri" hanno dovuto pagare l'0ccupazione del suolo pubblico! Il regolamento per l'occupazione del suolo pubblico di Teramo recita:"........per suolo pubblico s'intende il suolo pubblico......il suolo privato gravato di servitù di passaggio pubblico (nel caso in questione da oltre 60 anni). Come mai tale regolamento non vale per tutti? L'applicazione della legge è a discrezione? Quale danno economico ha subito il comune di Teramo dalla mancata applicazione della normativa?
Il nuovo Assessore, per come è stato nominato, non credo possa fare nulla senza chiedere ordini al suo sponsor politico anzi ai suoi. Sono sicuro che anche lui si sente 1/2 Assessore sia perchè fino alla fine, il gruppo che lo sosteneva ha dovuto battersi con il gruppo opposto che spingena l'altro nuovo Assessore entrato. La sua nomina non è , e non può essere una nomina tecnica. Penso sia il frutto di una mediazione politica e di convenienza. Pertanto l'urbanistica continua ad essere in mano algli amministrativi e non alla politica.
Stanno distruggendo Teramo a colpi di permessi facili. Attila non era nessuno! Ci manca solo Nerone l'incendiario.