Il viale dei platani teramano. Il viale chiuso e offeso dal muro dell'Ipogeo. Il viale che una volta si univa in un continum visivo con corso San Giorgio e la Cattedrale, è ancora una volta, al centro delle attenzioni legali. Viale Bovio che si unisce con via G. De Benedictis. Per capirci bene, in maniera chiara, vi stiamo parlando del palazzo in costruzione accanto alla storica edicola. In quel cantiere è stato abbattuto in precedenza un palazzo e in questo momento si sta edificando un nuovo stabile. Secondo le carte catastali, secondo le voci di un presunto esposto alla Procura della Repubblica, si sta costruendo utilizzando senza l'autorizzazione su di un tratto di strada, una storica servitù di passaggio, che serviva l'intero quartiere, senza averne legittimo titolo perchè area comunale. L'Ufficio dell'Urbanistica del comune di Teramo, è stato interessato della vicenda, ma a quanto pare, sembra aver risposto che tutti i permessi sono in regola. Mi viene da pensare: una cosa sono i permessi sulla carta, una cosa sono i controlli. Per quale motivo ad oggi nessuno ha ritenuto di effettuare i controlli di legge, dopo simili segnalazioni anche corredate da esaustive fotografie? Come mai i camion della ditta occupano un'area pubblica, senza aver presumibilmente pagato l'occupazione del suolo pubblico? Mi spiegate come può un invaliso accedere agli studi medici prospicienti con la propria carrozzina? Attendiamo lumi e luce dal nuovo assessore, Massimo Tassoni.
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