Ha ragione Marcello Olivieri, presidente dell'Associazione Teramo Vivi Città, quando scrive sul manifesto pubblicitario pagato dal Cittadino, Maurizio Brucchi.
" QUESTO cartello è vietato dal codice della strada perchè si trova in una intersezione stradale... IL fatto diventa più grave perchè i manifesti pare siano stati pagati con i soldi del "privato cittadino Brucchi"... qualcuno deve spiegare come ha fatto un "privato" a mettere un cartellone pubblicitario in una zona vietata".
Lo stesso presidente Olivieri, depositerà nelle prossime ore un esposto alla locale polizia municipale.
Caro Marcello, ho provato a leggere sul sito del comune di Teramo, tutte le delibere e le determine del caso. Nulla.
Non esiste una delibera che autorizza il cittadino Brucchi all'utilizzo del logo del comune di Teramo.
Ditemi che sbaglio.
Non ho trovato l'autorizzazione dell'ufficio affissioni.
Ditemi che sbaglio.
Non esiste una delibera che prevede un cartello in quella zona.
Ditemi che sbaglio.
Domani per esempio potrò fare pubblicità nello stesso posto con il logo de I Due Punti?
Il Sindaco che autorizza se stesso.
Ditemi che sbaglio. L'aglio della democrazia. Puzza.
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