L'ultimo sondaggio ha sancito la fine politica di Silvio Berlusconi. In discesa libera. Un partito con i voti di Sel o su di lì.
Il PDL è intorno al 17%... con l'ex premier candidato, avrebbe perso altri 10 punti percentuali.
La bandana, il bunga bunga, il riporto, il tacco in alto, la culona inchiavabile della Merkel come l'apice della sua politica estera, hanno fatto la fine di un tormentone estivo, buono per una stagione.
Dopo il grande gesto di voler lasciare il teatro politico e cercare di riunire sotto un unico tetto, i moderati di tutti i punti cardinali contro la famigerata sinistra, i comunisti...dopo aver invocato una destra con Monti candidato unico, Berlusconi è alla ricerca del suo erede.
Un Renzi di destra o meglio, uno come Renzi, visto che il sindaco di Firenze è impegnato, per il momento, nelle primarie del Partito Democratico. Uno che non porti la camicia e la cravatta senza giacca. Porta male presentarsi scamiciato o in braca di tela. Una persona di stile. Bello come lui.
In Abruzzo con una sola B, c'è il suo fedele uomo del terremoto de L'Aquila, dell'alluvione, dei maglioni della protezione civile, della riforma sanitaria, del teatro televisivo della ricostruzione, della meritocrazia, della querela contro i giornali, di buone letture, anzi ottime, di quel bel aspetto, di quel modo gentile, di quella Facebookiana memoria. Gianni Chiodi. Il Governatore della macro regione adriatica ionica. Ventimilioni di abitanti.
Noi abruzzesi conociamo gli effetti della Ricostruzione, della meritocrazia, dell'alluvione, della riforma sanitaria, del risanamento del debito pubblico, lo sappiamo a tal punto, che i sondaggi danno vincente la sinistra alla regione Abruzzo... anche se si candidasse Berlusconi o Silvio Paolucci.
In questo momento i due Premier generazionali sono dei vincenti perdenti. Incontri romani. Salotti e vaticanisti.
Telefonate. Occhiolini. Interviste su Sky. Controlli di gradimento. Gianni Chiodi è nella rosa dei cinque papabili. Occhio alle spine.
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Voci romane. Le stesse che mi confermarono la candidatura del sindaco Chiodi a Governatore della Regione Abruzzo.
Caro Peppino lo so che per te non è uno scoop, sapevi tutto...;)
Vespa questa sera potrebbe anche chiedere la la disponibilità al Governatore.
Comunque fonti romane, molto attendibili. Semplicemente si è fatto il suo nome. Esiste un notaio talmente potente che quando parla....io ascolto.
@Menomale che solo lei e gli ormai sparuti fedelissimi berlusconiani-chiodini non riuscite a vedere i danni che questa amministrazione regionale ha fatto alla sanità pubblica teramana.
Forse negli ultimi anni insieme ai suoi famigliari avete goduto tutti di ottima salute, oppure vi servite delle strutture private. Magari, grazie alle conoscenze altolocate, avete accesso alle corsie privilegiate. Riguardo ai danni del terremoto, non mi sembra che gli aquilani la pensino come lei. I nostri concittadini invece, che non possono ancora rientrare nelle loro case, stanno pensando di piazzare le tende davanti agli uffici della regione Abruzzo e non per complimentarsi col Governatore. Menomale... In ogni caso, che sia Chiodi il candidato o la Santanchè (il meglio che passa il convento), questa volta il PDL correrà solo per limitare il tracollo e non per vincere... Mi raccomando, questa sera ascolti bene gli assist di Bruno Vespa, il "coordinatore" delle campagne del cavaliere che fu, e domani mi faccia sapere come è andato il provino da candidato premier.