L’attività degli organi di stampa locale on line (www.iduepunti.it) ha portato alla luce la pessima abitudine, peraltro illegittima, di pubblicare soltanto parzialmente le delibere della ASL teramana, contraddistinte da vistose ‘pecette’ nere a nasconderne il contenuto più rilevante.
Ma accanto a queste delibere, già sotto esame, ne emergono tante altre – anch’esse oscurate – che riguardano la corresponsione dei compensi ai membri delle Commissioni esaminatrici di concorso pubblico.
Cosa ci sarà mai da secretare negli atti dirigenziali della ASL di Teramo, anche quando fissano i compensi corrisposti ai componenti delle Commissioni esaminatrici di concorsi pubblici? Forse la ragion di Stato – tanto in voga di questi tempi – si estende anche all’attività delle Commissioni? A quale scopo mettere on line le delibere e le determine della ASL, se poi ne vengono oscurati i tratti più rilevanti quali, ad esempio, l’ammontare dei compensi corrisposti?
La finta trasparenza della ASL di Teramo - e, per essa, del Direttore generale - è soltanto un modo, neanche troppo velato, di prendere in giro chi vuol vederci chiaro. Forse si scoprirà che il dott. Varrassi, per stimolare la fantasia dei teramani, riserva un premio in gettoni d’oro a chi indovina la cifra che c’è sotto la ‘pecetta’.
E nemmeno può invocarsi il rispetto della privacy, perché è consuetudine presso molte altre Aziende sanitarie (guarda caso, sempre extraregionali, quindi sottratte al controllo del nostro Governatore e dei suoi manager) pubblicare integralmente anche i compensi, uno per uno. Non ci sarebbe nulla da vergognarsi… se tutto fosse, come ci auguriamo, legittimo e alla luce del sole!
Un simile, inaccettabile comportamento mi spinge a presentare, nei prossimi giorni, un’interrogazione urgente rivolta al Presidente Chiodi, chiedendogli di fare chiarezza e, soprattutto, se la mancata pubblicazione integrale degli atti, da parte del manager della ASL di Teramo, può determinare a carico di quest’ultimo il mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati (la trasparenza) causandone la decadenza dalle funzioni che immeritatamente ricopre.
Cesare D’Alessandro
Vice Capogruppo regionale IDV
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bravo cecè i cittadini che pagano vogliono sapere l'ammontare del pecunio che si incamerano i signori delle commissioni , in particolar modo il p, il d',il di c(che non meritano le iniziali maiuscole)