Le ragazze dell'Atletica Gran Sasso sono in serie A. Tutto il resto non conta. Questa è letteratura.
Nietzsche che parla con Montale, che sorride a Owens che fugge da Hendrix. Delirio.
Le vedete di rosso vestite, che corrono intorno all'anello debole dello sport italiano. La pista di 400 metri del Campo scuola, dei campi scuola italiani. Eppure siamo in serie A1.
Sopra le buche del manto stradale, sopra una politica che non partecipa, che non aiuta ma che simula e premia. Sopra tutto, leggere, motivate, sveglie, interessate, agoniste, solidali e storie.
Hanno visto Nietzsche fare il tifo "...un piede avanti l'altro, un passo alla volta, non ha importanza quante volte cadi, quello che è importante e che ti rialzi una volta in più...
Se non credi in te stesso non pensare che gli altri lo facciano per te.
Le prove a cui sopravviviamo ci rendono più forti".
Montale che sognava di fare il maratonetae una poesia scaldare il cuore e il pensiero di Jesse Owens " Non importa cosa trovi alla fine di una corsa, l'importante è quello che provi mentre stai correndo.
Il miracolo non è essere giunto al traguardo, ma aver avuto il coraggio di partire. Non è forte colui che non cade mai, ma lo è colui che dopo essere caduto si rialza e ricomincia.
Amo correre, è una cosa che puoi fare contando sulle tue sole forze. Sui tuoi piedi e sul coraggio dei tuoi polmoni".
In fondo Teramo è un esempio, al di là del Basket o del calcio, c'è chi per sentirsi liberi suona o corre ( Jimi Hendrix).
Basta in fondo...essere donna...ovunque.
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