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Enrico De Luca...Quando muore l'Alpinismo

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Quando muore un alpinista lontano dalla roccia la montagna si dispera.
Quando muore l'alpinista la montagna si lascia cadere.
Una roccia, un masso, una pietra.
Il simbolo di un chiodo, di una croce, di una corda.

Enrico De Luca era per la nostra generazione di pretaroli di adozione, di teramani in montagna, una rock star.
Le vite salvate, le sue spedizioni in Amazzonia, il suo essere un fumetto.

La montagna insegna la solitudine.
"Si accorse come gli uomini, per quanto possano volersi bene, rimangono sempre lontani; che se uno soffre il dolore è completamente suo, nessun altro può prenderne su di sé una minima parte; che se uno soffre, gli altri per questo non sentono male, anche se l'amore è grande, e questo provoca la solitudine della vita...(Dino Buzzati)".

Enrico era Enriquez...un uomo che poteva dire di essere stato....con il suo silenzio.
Ora è in Cima.

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Commenti

Ti ho conosciuto durante un lavoro in quota ed ho intravisto fin da subito l'amore per quei luoghi e la passione con cui ne parlavi. Riposa in pace Enrico.
Ciao caro amico, in cuor mio speravo che nulla potesse abbatterti, ora mi resta il ricordo della tua grande saggezza, della tua semplicità e il tuo coraggio che mi accompagneranno per tutta la vita. Un abbraccio alla Tua Barbara.
Ciao caro enrico, ti ricordo per le belle giornate trascorse insieme nelle palestre di roccia a pietracamela e presso i cantieri della Ferrocemento.
Ciao Enriquez R.I.P. un bel ricordo della ferrocemento insieme alla tua jeep verde