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Abruzzo: Il Caso del Manager Rolleri finirà in consiglio regionale

di Giancarlo Falconi
2 minuti

La questione è stata sollevata da Amedeo Marcattili, segretario Provinciale della Funzione Pubblica CGIL con un comunicato stampa piuttosto diretto e preciso " Leggendo il curriculum vitae del nuovo Direttore Generale della nostra ASL tra le esperienze lavorative si legge:  da novembre 2011 fino ad oggi Direttore Generale San Raffaele Pisana”; chiaramente fino a quando non è stato nominato dal Presidente Chiodi D.G. della ASL di Teramo.

A tutti è noto che esiste una casa di cura San Raffaele a Sulmona, accreditata con il servizio sanitario regionale, riconducibile ad un unico datore di lavoro, San Raffaele S.P.A. via Val Cannuta,247 Roma.
Il decreto legislativo n° 39 del 08/04/2013, pubblicato sulla gazzetta ufficiale n° 92 del 19/04/2013 ed entrato in vigore il 04/05/2013, all’art. 5 recita; “ inconferibilità di incarichi di direzione nelle Aziende sanitarie locali a soggetti provenienti da Enti di diritto privato regolati o finanziati” e prosegue “ gli incarichi di Direttore Generale, Direttore sanitario e Direttore amministrativo nelle aziende sanitarie locali non possono essere conferiti a coloro che, nei due anni precedenti, abbiano svolto incarichi e ricoperto cariche in Enti di diritto privato regolati o finanziati dal servizio sanitario regionale”.

Una domanda sorge spontanea, nella nostra regione non si applicano le leggi dello Stato ?
Se gli organi di controllo dovessero ravvisare delle irregolarità nella nomina del nuovo Direttore Generale, tutte le delibere fatte in queste settimane sarebbero nulle, chi pagherebbe ?
Invitiamo tutti gli organi preposti ad intervenire, chiarendo se la nomina è stata operata rispettando tutte le leggi, onde evitare un vuoto di potere dove i cittadini della nostra provincia ne pagherebbero le conseguenze.

Gianni Chiodi si dimostra sicuro della nomina e delle norme " Nella nostra regione si applicano eccome le leggi dello Stato; infatti è stata acquisita, prima della nomina, dal dottor Rolleri, la dichiarazione di insussistenza delle cause di inconferibilità indicate".

Cioè? Una dichiarazione, un'autocertificazione del manager Rolleri?
Vedremo carte alla mano, cosa i dirigenti e gli Amministratori regionali risponderanno a un'interrogazione del consigliere Claudio Ruffini, che in queste ore sta avviando un'intensa attività di controllo amministrativo.
La verità va al di là di ogni bollino.

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Commenti

Che ridere...
La critica distruttiva non serve a niente e mostra il lato peggiore dell'abruzzo che cosi sara sempre una Regione di serie B. SI puo chiarire chiedendo un parere alla CIVIT o al massimo se qualcuno ha dubbi, può fare ricorso.
Caro Anonimo, con il D.L. 69/2013, è stata tolta all'ANAC (ex Civit) la funzione consultiva esercitabile attraverso la formulazione di pareri, tant'è che l'Autorità ha sospeso le proprie decisioni sulle numerose richieste di parere che gli sono pervenute. Al momento la situazione è in stallo e dovrebbe esprimersi il Ministero della PA e semplificazione (stai fresco!). Mi pare invece che Chiodi se ne sia lavato le mani, rimettendo ogni responsabilità a Rolleri e alla sua dichiarazione di insussistenza di cause di inconferibilità alla propria nomina. Bell'amico.
Tornera' Varrassi
Ci governano pericolosi dilettanti travestiti da grandi economisti...