La questione è stata sollevata da Amedeo Marcattili, segretario Provinciale della Funzione Pubblica CGIL con un comunicato stampa piuttosto diretto e preciso " Leggendo il curriculum vitae del nuovo Direttore Generale della nostra ASL tra le esperienze lavorative si legge: da novembre 2011 fino ad oggi Direttore Generale San Raffaele Pisana”; chiaramente fino a quando non è stato nominato dal Presidente Chiodi D.G. della ASL di Teramo.
A tutti è noto che esiste una casa di cura San Raffaele a Sulmona, accreditata con il servizio sanitario regionale, riconducibile ad un unico datore di lavoro, San Raffaele S.P.A. via Val Cannuta,247 Roma.
Il decreto legislativo n° 39 del 08/04/2013, pubblicato sulla gazzetta ufficiale n° 92 del 19/04/2013 ed entrato in vigore il 04/05/2013, all’art. 5 recita; “ inconferibilità di incarichi di direzione nelle Aziende sanitarie locali a soggetti provenienti da Enti di diritto privato regolati o finanziati” e prosegue “ gli incarichi di Direttore Generale, Direttore sanitario e Direttore amministrativo nelle aziende sanitarie locali non possono essere conferiti a coloro che, nei due anni precedenti, abbiano svolto incarichi e ricoperto cariche in Enti di diritto privato regolati o finanziati dal servizio sanitario regionale”.
Una domanda sorge spontanea, nella nostra regione non si applicano le leggi dello Stato ?
Se gli organi di controllo dovessero ravvisare delle irregolarità nella nomina del nuovo Direttore Generale, tutte le delibere fatte in queste settimane sarebbero nulle, chi pagherebbe ?
Invitiamo tutti gli organi preposti ad intervenire, chiarendo se la nomina è stata operata rispettando tutte le leggi, onde evitare un vuoto di potere dove i cittadini della nostra provincia ne pagherebbero le conseguenze.
Gianni Chiodi si dimostra sicuro della nomina e delle norme " Nella nostra regione si applicano eccome le leggi dello Stato; infatti è stata acquisita, prima della nomina, dal dottor Rolleri, la dichiarazione di insussistenza delle cause di inconferibilità indicate".
Cioè? Una dichiarazione, un'autocertificazione del manager Rolleri?
Vedremo carte alla mano, cosa i dirigenti e gli Amministratori regionali risponderanno a un'interrogazione del consigliere Claudio Ruffini, che in queste ore sta avviando un'intensa attività di controllo amministrativo.
La verità va al di là di ogni bollino.
Commenta
Commenti