Nella seduta odierna del question time si è svolta l’interrogazione del consigliere regionale Claudio Ruffini sulla riconferma del Direttore Generale della Asl di Teramo.
C’è da premettere che ancora una volta il Presidente Chiodi non si è presentato a rispondere su interrogazioni che attengono la sanità regionale, delegando il Vice-Presidente Castiglione.
“La risposta all’interrogazione è stata del tutto deludente” dice Ruffini “mi è stato risposto che la giunta nel verificare l’operato di Varrassi non poteva che attenersi agli obiettivi assegnati al manager, ovvero che altri fatti penalmente rilevanti e riguardanti la persona di Varrassi non erano in discussione in quella sede. Come dire che sapevano dei problemi giudiziari di Varrassi ma quel giorno era meglio far finta di nulla altrimenti non lo avrebbero potuto riconfermare. ”
Secondo Ruffini invece se i documenti fossero stati acquisiti prima della riconferma del Dott. Varrassi, cosa che era nelle possibilità della Giunta (la documentazione che oggi si chiede alla Procura della Repubblica è disponibile presso la Asl di Teramo già dal luglio 2012 in quanto tali atti non sono più coperti dal segreto istruttorio), di certo non avremmo avuto una proroga di altrettanti 18 mesi del Direttore Generale della Asl di Teramo, a cui è stato dato anche un premio di circa 30 mila euro forse non dovuto.
“Ritengo che la giunta regionale non abbia operato correttamente e in special modo nei confronti dei cittadini teramani che hanno vissuto in questi 18 mesi sulla proprio pelle il peggioramento della sanità teramana” spiega Ruffini “ dalle liste di attesa fino alla mobilità passiva, il lavoro svolto da Varrassi è insufficiente e la sua riconferma con premio annesso è un regalo di cui Chiodi e la sua giunta dovranno rendere conto ai cittadini teramani.”
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