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Nomine ASP: Botta & Risposta...Ruffini-Gatti

5 minuti

In questi giorni di piena campagna elettorale si sta procedendo alla convocazione delle Assemblee per la nomina dei componenti delle ASP (Aziende Servizi per la persona) e tra queste anche quelle delle Asp di Teramo.
Secondo il consigliere regionale Claudio Ruffini in queste convocazioni vi sono diversi profili di illegittimità che imporrebbero di soprassedere nell’assumere decisioni e di riconvocare correttamente le due Assemblee tenutesi ieri 28 aprile 2014.

I profili di illegittimità che Ruffini rileva nelle due Assemblee delle Asp di Teramo e di Atri sono i seguenti:

    1.    Vizi di notifica in quanto l’avviso per la convocazione dell’assemblea di Teramo è stato notificato alla gran parte dei componenti non rispettando la tempistica che prevede nell’ inviare tali comunicazioni almeno quindici giorni antecedenti rispetto a quello in cui è fissatala data della stessa  assemblea.
    2.    Mancanza del plenum dell’Assemblea in quanto risultano mancare i rappresentanti indicati dalla Provincia di Teramo, seppur indicati come soggetto portatore di interesse nella Delibera di Giunta regionale n.225/2014. Membri regolarmente nominati dalla Provincia di Teramo ma che non sono stati recepiti dalla Giunta regionale nella stessa D.G.R. n.225/2014 posta a fondamento della costituzione dell’assemblea dell’Asp di Teramo.
   
3.    Non rispetto degli adempimenti formali, in quanto il primo adempimento a cui deve necessariamente attendere la costituenda Assemblea è quello indicato nell’art.9 comma 6 della L.R. n.17/2011 che prescrive l’approvazione del Regolamento di funzionamento dell’Assemblea. Solo dopo aver approvato il Regolamento si può procedere a regolare giuridicamente l’attività dell’Assemblea ivi compreso quello di nominare  gli organi di vertice della costituenda ASP;
 “Chiodi e Gatti sembrano due disperati che non si rassegnano alla certa sconfitta elettorale” commenta Ruffini “ci troviamo nel pieno delle elezioni regionali e correttezza istituzionale inviterebbe ad astenersi in questo periodo dall’operare qualsiasi nomina.

Invece, pur di nominare gli ultimi amici, il centro destra di Chiodi, in barba a qualsivoglia procedura meritocratica e trasparente, procede ad effettuare nomine che hanno un sapore di sconfitta della politica e delle regole.”
Infatti non vi è stato nessun avviso pubblico per la scelta delle nomine nonostante la normativa e la prassi di questi ultimi anni, sia orientata verso una maggiore trasparenza e pubblicità nell’operare nomine a qualsiasi livello.
 
Non si comprende come siano stati acquisiti i curricula né tantomeno come sono stati designati i quattro rappresentanti, due nella Asp di Teramo e due in quella di Atri in assenza di un bando pubblico. Da dove sono usciti questi nomi?


“Ho chiesto al Presidente Chiodi ed all’Assessore Gatti di sospendere immediatamente tali procedure illegali che potrebbero portare al ricorso da parte dei portatori di interesse. Tali contenziosi avrebbero l’unico effetto di gettare nella confusione il funzionamento delle ex Ipab con gravi danni e ripercussioni soprattutto per i loro assistiti, ovvero bambini ed anziani.
Chiodi non può salvarsi dalla sconfitta elettorale ma in questi ultimi giorni può almeno salvare la faccia” conclude Ruffini.
 
 
 


Segreteria di Claudio Ruffini  

LE ASP NASCONO NEL RISPETTO DELLA LEGGE
Ruffini fa solo un ostruzionismo strumentale alla riforma.
La trasformazione delle Ipab in ASP rappresenta una delle riforme più qualificanti della legislatura, attesa da almeno vent'anni.
La strumentalità delle affermazioni e' pianamente dimostrata dal fatto che il consigliere Ruffini chiami in causa il sottoscritto ed il Presidente Chiodi, quando invece sarebbe stato sufficiente leggere le norme per comprendere che le convocazioni cui si riferisce erano e sono di competenza dell'organismo straordinario di gestione, a norma della legge n.17 del 2011 e successive modificazioni.

Le convocazioni, a quanto risulta, sono state fatte nel pieno rispetto delle delibere assunte in precedenza dalla Giunta Regionale.
La strumentalità delle affermazioni e' ulteriormente dimostrata dalla evocazione di una "sconfitta elettorale" con ciò confondendo, come spesso accade, l'attuazione materiale di una riforma con gli interessi elettorali di parte. Infine, va ricordato al consigliere Ruffini che la legge regionale citata prevede che le nomine cui si riferisce sono di competenza dei rappresentanti dei portatori di interesse ossia di persone nominate dai Comuni di Teramo, Giulianova, Civitella, Atri, S. Omero, Nereto, Pineto, Corropoli ed altri, i quali hanno liberamente votato e scelto i membri dei CDA. Sorprende davvero che il Consigliere Ruffini, normalmente equilibrato e riflessivo, abbia inteso di concludere il suo mandato con un intervento probabilmente suggerito da altri che hanno solo interessi elettorali e che nulla sanno di una riforma che ha avuto un iter lungo e complesso e che porterà benefici agli ospiti delle strutture sociali ed anche a chi in quelle strutture lavora.

Assessore Paolo Gatti

                                                    

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Commenti

Povero Ruffini ... Meno male che non si ricandida così avrà più tempo per studiarsi le norme!

caro Ass. è stato come sempre abilissimo nel non rispondere e nel nascondersi dietro la "strumentalità" ... entri invece nel merito (ma non lo farà ne sono certo) delle osservazioni del Cons. Ruffini. ... e soprattutto ci dica i criteri che hanno portato all'individuazione dei nomi del CDA (meritocratici immagino ...ci dica ci dica...che poi le diciamo noi! .... CONTINUA

Per pura curiosità sono andata a guardarmi la legge citata da Ruffini ed effettivamente c'è scritto che sono i Comuni a scegliere i membri del CDA, per cui che ci azzeccano Chiodi e Gatti??? Forse Ruffini avrebbe dovuto polemizzare con loro!

Questa proprio ci mancava. Il sig. Ruffini quello delle Fabbriche di Ventola, quello delle scuse per aver aderito alla fabbrica di Ventola senza aver capito, quello che dopo aver firmato tutti i comunicati stampa con Di Luca dopo l'espulsione dell'amico non ha detto una parola per non dispiacere il suo amico D'Alfonso,  quello che ha più volte orchestrato e tramato con l'Ass. Gatti per creare maggioranze trasversali a Isola del G.S., Civitella etc etc , quello che con il Sig. D'Alfonso voleva fortemente Gatti nella scuderia di centrosinistra, quello che per Gatti avrebbe fatto carte false ?
Caspita questa stronzata proprio ci mancava. La ritengo ancora più offensiva della recita della candidatura di D'Ambrosio dove il sig. D'Alfonso è arrivato a far finta di chiedere a Tabacci l'esclusione del candidato XXL. Voglio ricordare a me e a voi tutti che la lista Centro Democratico e al 50% con la lista dei Liberali che fa capo a Toto . Toto è lo stesso di FLI. Lo stesso con il quale insieme a Paolucci avevano fatto un accordo per dare ancora una volta la candidatura a sindaco di Teramo ad altro candidato di centrodestra. Ruffini ma per piacere smettila. Voi offendete la nostra misera, rispetto alla vostra, intelligenza.

Il punto è che Gatti sta facendo quello che Ruffini ha già fatto e che, probabilmente, tornerà a fare. E noi lì a difendere l'uno o l'altro senza capire che, comunque, qualcuno ci sta fregando.