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Costantini: "Uno tra Chiodi e la Polverini mente"

di Anonimo
2 minuti

Mentre la Polverini si difende continuando a ribadire che non aveva gli strumenti per incidere sulla autonomia del Consiglio Regionale laziale, Chiodi continua ad intestarsi i meriti di tutte le riforme varate negli ultimi mesi dal Consiglio Regionale abruzzese; di quella sulla eliminazione dei vitalizi, di quella sulla riduzione delle indennita' ed anche dell'ultima, varata solo poche ore fa dalla competente commissione consiliare, sulla riduzione del numero dei Consiglieri Regionali.
E' evidente che uno tra i due non racconta la verita'. O mente la Polverini ed ha ragione Chiodi, nell'intestarsi i meriti delle riforme varate in Abruzzo dal Consiglio Regionale
O mente Chiodi ed ha ragione la Polverini, quando afferma che il Presidente di Regione e la sua Giunta non possono incidere sulla autonomia di un Consiglio Regionale.
Io quello che so e' che Chiodi non fa parte della Conferenza dei Capigruppo del Consiglio Regionale, che da tempo ha deciso all'unanimita' di accelerare sulle riforme.
So che Chiodi non era presente alla Conferenza di martedi', che ha deciso di varare in Commissione la proposta sulla riduzione del numero dei Consiglieri Regionali.
So che Chiodi non fa parte della Commissione riforme e so che anche oggi non era presente, rinunciando in tal modo a dare un proprio personale contributo, pur se solo politico.
E so, infine, per averlo richiesto ed appreso da diversi capigruppo, che nessuno e' stato raggiunto da sollecitazioni formali o anche solo informali di Chiodi, affinche' questa riforma fosse approvata oggi in Commissione.
Dunque chi mente, attribuendosi meriti che ragionevolmente non possono appartenergli (se non altro perche' se le colpe nel Lazio sono dei Consiglieri Regionali, non si capisce come i meriti in Abruzzo possano diventare del Presidente della Regione) credo sia abbastanza chiaro.Cosi' come e' chiaro che se Chiodi vuole sdoganarsi e passare dalle parole ai fatti, contribuendo per la prima volta in prima persona al taglio ai costi della politica, puo' farlo anche domani.
Faccia come il Consiglio Regionale che ha appena tagliato 12 consiglieri; tagli anche lui iniziando dai due assessori esterni non eletti, che ci costano un occhio della testa.
Non occorre, a differenza del Consiglio Regionale, neppure una modifica dello Statuto, che indica in dieci il numero massimo dei componenti la Giunta.Basta una sua firma.
Se ce la mette, continui pure ad esternare a nome mio e di tutto il Consiglio Regionale abruzzese.
Se non ce la mette,  resti in silenzio...

Carlo Costantini - capogruppo IdV in Consiglio regionale Abruzzo
 

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Pe Carlo Costantini. Caro Carlo, a seguito delle note vicende laziali, e notizie anche del nostro consiglio regionale, sarebbe opportuno e trasparente rendere noti i finanziamenti dei vari gruppi, tra l'altro noti, e le loro destinazioni secondo la legge (oggetto e nomi specie per le consulenze); speriamo che non si verifichi la stessa cosa in Abruzzo. Un abbraccio, peppino massi IDV regionale.
I VOTANTI IN COMMISSIONE STATUTO A favore delle modifiche allo Statuto hanno votato i Consiglieri del PdL Lorenzo Sospiri, Emiliano Di Matteo, Riccardo Chiavaroli, Tonino Prospero, il Capogruppo del PD Camillo D'Alessandro, i Consiglieri dell'IdV Cesare D'Alessandro e Lucrezio Paolini, il Capogruppo di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo, il Capogruppo dei Comunisti Italiani Antonio Saia, il Capogruppo di Api Gino Milano, il Capogruppo dell'Udc Tonino Menna e il Capogruppo dei Verdi Walter Caporale. non mi sembra di vedere la firma di Costantini...
@Costantini Ahi,predichiamo bene razzoliamo male...
@Prof. Occultis, si spieghi e faccia capire, altrimenti sono indotto a pensare che Lei predichi solamente, vista l'assidua, talvolta gradita, presenza su questo blog.
DALL'ULTIMO DISCORSO DI CRAXI ALLA CAMERA, APRILE '93: " Se gran parte di questa materia (il finanziamento ai partiti [n.d.c.]) deve essere considerata materia puramente criminale, allora gran parte del sistema sarebbe un sistema criminale. Non credo che ci sia nessuno in quest'aula, responsabile politico di organizzazioni importanti che possa alzarsi e pronunciare un giuramento in senso contrario a quanto affermo: presto o tardi i fatti si incaricherebbero di dichiararlo spergiuro". NESSUNO SI ALZO'. Sig. Massi (ore 18.06), condivido pienamente il suo appello alla trasparenza, anche relativa al solo gruppo IDV in Abruzzo, al quale lei stesso appartiene. Vediamo un po' se con la sua offerta/richiesta di trasparenza non si è sbilanciato troppo. Vediamo......aspettiamo.....ma, sinceramente, saremmo un tantino stanchi! Grazie comunque per averci provato.
Caro consigliere Costantini. Chiodi è un consigliere regionale, è il presidente della Regione ed esprime la maggioranza in Regione. Perciò essendo il capo della maggioranza ha i meriti di aver approvato la riforma anche se suggerita dalla minoranza. Perciò ciò che lei scrive non ha nessuna ragione di esistere serve solo a far parlare di lei e dopo aver visto che lei neanche ha votato la riduzione c'è sola da riderle dietro....
La Gazza vestita colle penne del Pavone di Jean de la Fontaine Si narra che una Gazza, trovate un giorno d'un Pavon le penne, con arte intorno a sé le accomodò. A far mostra di sé quindi la pazza, con aria di persona alta e solenne, per il cortile e tra i Pavoni andò. Ma conosciuta ad un tratto, ecco la fischiano, l'insultano, l'incalzan, la beffeggiano, la beccan, la spennachian... Mezza morta fra le sue pari allora scappa la misera, che in faccia ora le chiudono la porta. Oh quante sono le Gazze come questa al mondo che altrui penne si vestono, che de' plagiari formano la casta! Potrei scaldarmi contro lor la testa, ma ciò che ho detto basta.
Costantini ha ragione. Se determinate competenze sono prerogative del Consiglio Regionale, di cosa si vanta il Governatore? Si prenda i meriti della conferma del manager della Asl di Teramo, quella sì di competenza della sua Giunta. Caro Mariobici, te lo dico con simpatia: lascia perdere B. Craxi. Il sistema politico italiano è degenerato proprio con la sua ascesa...
@il compagno filosofo. mi riferivo alla votazione per la modifica dello statuto della regione Abruzzo.
@E- lettore,la ringrazio per la sua dichiarazione di simpatia. La mia citazione craxiana delle 19.07 vuole solo essere uno stimolo a chi oggi, di fronte allo scandalo Regione Lazio e Regioni in generale, sente il DOVERE DI ALZARZI e DIMOSTRARE la propria correttezza, la propria sobrietà, la propria coerenza e linearità. Mio malgrado percepisco invece una sorta di...come definirla.. ritrosia.. timidezza...omertà nel PUBBLICIZZARE CON FORZA LA PROPRIA "DIVERSITA'" rispetto al malcostume dilagante. Il comunicato del sig. Costantini non rompe questa timidezza, questa ritrosia. Rimane nella logica dell'attacco all'avversario politico, ma in nessun modo coglie la richiesta dei cittadini di MASSIMA TRASPARENZA nell'uso che i partiti (anche l'IDV, perché no?) fanno dei soldi pubblici. A sorpresa invece il commento(18.o6) del sig.Massi, sempre del gruppo IDV abruzzese, sembra cogliere questa richiesta di trasparenza dalla base, ma ho l'impressione che la sua possa essere percepita come un'entrata a gamba tesa da parte dei suoi stessi colleghi. Rinnovo quindi la mia solidarietà e stima al sig. Massi, augurandomi che il suo auspicio di trasparenza trovi PRESTO realizzazione, possibilmente anche su queste pagine, che sia lui sia il sig. Costantini sembrano conoscere ed apprezzare. Vedremo....
Gentile sig. Mario Bici, Faccio fatica a cogliere ritrosie di sorta nel rendere trasparenti i conti del mio gruppo, in un intervento che tenta di rendere chiara al cittadino una situazione che rende contraddittorie le argomentazioni di due presidenti di regione. Potrei dire che la sua constatazione non ci azzecca, ma mi stimola il confronto, soprattutto su questo sito, e dunque accetto le provocazioni. Premetto, in risposta al professor occultis, che mi accusa di razzolare male, che se mi trova in Italia uno che ha razzolato meglio di me nel rapporto con prebende e privilegi gli offro una cena. Se rivelasse il suo nome e cognome mi darebbe la possibilita' di sapere se, come me, si e' dimesso dalla carica di deputato per ricoprire un' altra carica pagata circa 6.000 euro al mese in meno, se con le dimissioni ha rinunciato pure ad una pensione a vita da deputato del valore di circa 3.000 euro al mese, se sempre con le dimissioni ha rinunciato per se e per i suoi familiari stretti all'assistenza sanitaria privata gratuita, sempre a vita. In pratica mi darebbe la possibilita' di sapere se, come me, ha rinunciato per rispetto dei cittadini e delle istituzioni a privilegi a vita del valore globale di oltre 1 milione di euro. E di dirgli anche che, fino a quando non avra' avuto la possibilita' di dimostrare di essere capace di fare altrettanto, fara' bene ad essere piu' prudente, prima di accostare una persona che conosce poco ad uno che razzola male! A Maurizio e Massimiliano rivolgo l'invito a non sforzarsi troppo nelle ricerche perche' non riusciranno mai a trovare il mio voto, semplicemente perche' non posso votare, non facendo parte della commissione statuto del consiglio regionale. Dunque non capisco perche' mi accusino ingiustamente di non aver espresso un voto che non avevo la possibilita' di esprimere. Al grande Peppino, premesso che la somma nella disponibilita' annuale del gruppo con tutti i suoi consiglieri e di poco superiore a quella che ho lasciato nelle casse della Camera dei Deputati per le sole indennita', escluso tutto il resto; che il rendiconto analitico sottoposto al vaglio di un collegio di revisori e' pubblico non da oggi, per via dello scandalo, ma da anni sul sito della regione; che i collaboratori (ricordo circa 49.000 per il 2010) sono quasi interamente quelli che vede lavorare con me (da chiara a francesca a lorenzo, alessandra e gli altri); che le risorse restanti per eventi, convegni etc. (pari a circa altri 25.000 annui) finanziano le decine di eventi e convegni ai quali partecipa; che i restanti importi hanno prevalentemente supportato nel 2010 (c'era ancora Milano) l'attivita' di sei consiglieri regionali, con una spesa ulteriore media totale di circa 300 euro per consigliere regionale; premesso tutto questo voglio comunicargli due cose. La prima. Domani daro' disposizioni perche sui contratti di collaborazione venga inserita una clausola che mi autorizzi preventivamente alla loro pubblicazione integrale sul mio sito, sul quale provero' a soddisfare tutte le legittime aspettative di trasparenza tue e di tanti altri cittadini; La seconda per quanto riguarda tutto il passato, poiche' quella contenuta in questo sito e' la prima sollecitazione che mi arriva, avro' il piacere di ospitare Giancarlo Falconi con una telecamera all'Aquila, di aprire armadi e cassetti, senza limitazioni di sorta e di relazionare i lettori di questo blog di tutto quello che riterra' utile riferirvi.
Grazie Carlo. Ecco Italia dei Valori e chi è Carlo Costantini, nonostante qualcuno si sforzi vanamente di denigrare. A questo punto, scusandomi della mia intrusione, caro Giancarlo, ti dico che sarebbe opportuno e necessario manifestare il proprio nome e cognome nei vari interventi. La trasparenza vive anche di questo. Nascondersi dietro nomi fittizi è troppo comodo non solo per chi "attacca", ma anche per chi "resiste". Grazie.

Ci sono molte denunce che nascono dall'anonimato. Io le proteggerò sempre.

Sig. Carlo, la ringrazio moltissimo per aver voluto cogliere la mia provocazione, che voleva solo essere di sostegno al commento/sollecitazione del sig. Massi. Per chiarezza, io ho parlato di ritrosia nel PUBBLICIZZARE i conti del gruppo, non tanto nel "renderli trasparenti", o nel semplice pubblicarli. Ho voluto unire la mia voce a quella di chi, dall'interno del gruppo IDV, sollecitava ad ALZARSI IN PIEDI per URLARLA la propria linearità, la propria correttezza, la propria sobrietà, a fronte del montante scandalo Regioni. Grazie quindi al sig. Massi e grazie infinite a lei, sig. Costantini, per aver voluto accogliere quella sollecitazione. P.S. A mio parere, tra la Polverini ed il Chiodi, a dire più bugie è il Formigoni!
CARO GIANCARLO SI CONDIVIDO, MA IO HO PARLATO DELLE DISCUSSIONI TRASPARENTI E NON DELLE DENUNCE
per giuseppe masi: perhe' cosa significa discussione trasparente?quando dialogo con uno sconosciuto non gli chiedo il nome,non gli chiedo da che parte sta, che scuola ha frequentato o perchè veste in quel modo. mi interessa solamente quello che dice e come lo dice. tuttavia per soddisfare la tua ingiustificata curiosità ti dirò che sono amico dei nemici,nemico degli amici, figlio di seneca e padre di nessuno. ti diro anche che aborrisco i moralisti con il dito teso. ed io tra di voi
IL MASCHERAMENTO E' INDICE DI DEBOLEZZA