Letto n. 8
Presidente Chiodi, vede il numero n. 8?
Per me la persona che è in quel letto non è una persona qualsiasi ma il bene più forte che ho.
Qual è il suo? Ci pensi da adesso in poi. Lo scarafaggio che cammina su quel letto quasi ogni notte, perché ogni notte ce n'è uno, è l'ultimo limite, ormai superato, di una dignità nemmeno negata ma rinnegata .
Lei bestemmia? Non ce la vedo.
Per me ora è importante chiederle se lascerebbe mai quel suo caro qui, in questo posto, in questa stanza, in questo reparto, in questo piano, in questo Ospedale...quel suo caro a cui è legato così tanto, tra pochi infermieri in burn-out, in camere asfissianti di caldo, fatica ed esasperazione, sapendo che non ci si può assentare perché l'infermiera non "arriva" più, così mi ha detto...che non ce la fa proprio più e si vede e ha ragione e ha aggiunto " devi pensarci tu".
Oh, io ci penso, non penso ad altro. Non vado più nemmeno a lavorare. Non c'è mica qualcosa di più importante di questa persona e dell'amore che ho per lei.
Perché, mi scusi...per lei la politica mica viene prima? No, non credo. Però in questo caso dovrebbe. Questione di vita o di morte di un sacco di gente.
Le dicevo...io ci penso, mi concentro pure, prego, voglio solo che stia meglio e riportarmela a casa. Può darsi che l'ADI poi funzioni, chissà. Ma non può essere così. Vedo scene intorno a me di pazienti rassegnati, a volte anche spaventati. " No, non dire niente... e se poi ce la fanno pagare?". Forse se non amassi tanto questa persona avrei già chiamato i Carabinieri o i Nas o non so chi. Ma deve stare tranquilla. Io l'aiuterò più che posso. Anche così. La amo.
Quando ci si ammala si ha paura di tutto. Ci si difende, si cercano aiuti e l'unica guerra è quella per la vita. Anche io ho paura. Lei ne avrebbe? Mi dicono essere uomo colto e sensibile. Avrei voluto chiamare subito lei, avrei dovuto. Solo io e lei, a stare notte dopo notte nel letto n. 8, su una sedia di plastica ad uccidere scarafaggi, in fila indiana... uno lei ed uno io, uno io ed uno lei, prima che raggiungano il lenzuolo ed i piedi della persona amata ( come si chiama la sua? la mia ha un bel nome, se le va gliela presento uno di questi giorni), poi le avrei fatto osservare il pranzo di centinaia e centinaia di formiche dopo ogni flebo ( già, sistema ecologico di pulizia), magari avrebbe capito con me che i dottori non possono più salvare nessuno in queste condizioni, perché i malati sono troppi e loro pochi e i più bravi vengono mandati via e poi sì, c'è sempre qualcuno che muore e sa?
Qua nulla è finto...accade veramente e a volte non si disturba nemmeno, lo si fa in silenzio...nemmeno se ne accorgono...sì, ne ho visti e se rimane qui ne vedrà anche lei. Presidente, ma lei davvero comprenderebbe, scuserebbe, sopporterebbe, si fiderebbe? Me lo dica in segreto. Se lo dica. Per chi ce l'ha, " in segreto" significa coscienza. Se la sua risposta fosse no allora si rassegni: questa Sanità è la sua Medusa.
Lei è istruito ma se non ricorda Medusa chieda a facebook anzi no...il Presidente di facebook mi sembra un po' superficiale e questa è una storia seria.
Glielo dico io, intanto che cambio e pulisco la persona amata e...no, no...stia pure...sa, ci si abitua presto a non essere più nessuno in ospedale e se non sei nessuno si è davvero tutti uguali.
Il pudore è un lusso. Resta solo la vergogna di non poterne avere più. Anche per il suo caro sa? Uguale, come per il mio. Allora, le dicevo che Medusa trasformava in pietra chiunque la guardasse. Sa chi la sconfisse e come? Perseo, fece così: rispecchiò quello sguardo nello scudo, lei si vide e non riuscendo ad evitare i suoi stessi occhi si pietrificò. Avrà capito? Chissà, ora Presidente io devo proprio andare...devo rincorrere il dottore e sperare. Mi saluti tanto la sua persona amata. Le dica di star bene, stia bene anche lei e rifletta su tutto e pure su Medusa. A chi amo dirò subito che le ho scritto e che lei forse ci sta pensando. Perché lei ci penserà alla Sanità, oltre le bugie che si dicono? Vedrà me e questa mia persona cara, importante proprio come la sua?
L'amore è democratico, come il dolore. Tratta tutti alla stessa maniera. Ci penserà allora che siamo tutti uguali e che la Sanità deve funzionare per nessuno escluso? Che lei ha delle grandi responsabilità? Che noi fino alla fine rimarremo da oggi in poi tutti cialtroni?
Lo dica all'On. Tancredi. La Vita ce lo chiede Presidente, il diritto, la dignità lo pretendono. Ce lo chiede l'Amore. Ce lo impone la Giustizia. Ce lo suggerisce la Morte. Ce lo ispira la paura. Ce lo consiglia la Speranza. E siamo tanti. Veri. Non è un gioco. Diventi anche lei un cialtrone insieme a me, qui al letto n. 8. Mi creda... È brutta Medusa. Diventi uno di quei 5000 Perseo in giro. O a diventare Medusa sarà lei...
Lettera Firmata
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Commenti
Io quando ho letto, ho pianto. Se il Governatore Chiodi fosse interessato potrei...
1) Dire in posta privata l'Ospedale in provincia di teramo e il Reparto
2) Metterlo in contatto con il paziente almeno per le scuse della Regione Abruzzo.
Anche Papa Francesco ha telefonato.
Paolo Tancredi ha definito il lavoro del manager Varrassi ECCELLENTE...devo aggiungere altro?