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Tercas: Otto lettere di sospensione tra impiegati e dirigenti...intanto

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Il caso Smib è arrivato sul tavolo del Commissario Sora, l'unico a valutare carte, cartelle e bollini.
L'unico a firmare lettere di sospensione e bloccare l'attività delle matricole.

Chi ha partecipato all'operazione Smib?
Ora oltre a essere parte in causa dell'inchiesta della Procura di Roma si è ritrovato una lettera di sospensione per la complicità con l'ex DG Di Matteo.
Le intercettazioni romane comproverebbero anche altre questioni...quelle della attività sospette tra la via del denaro.
Il tratto tra Teramo e San Marino.
Al via una squadra e un terzo filone dell'inchiesta relativo al ricilcaggio di denaro e all'evasione fiscale.

Nel frattempo l'accordo in itinire tra il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, la Tercas e la Banca Popolare di Bari, per garantire l'acquisizione della Cassa di Risparmio aprutina, ha creato un vero e proprio terremoto finanziario.

Si legge sul Sole 24 Ore " Cambio della guardia improvviso al vertice del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, il consorzio bancario obbligatorio presieduto da Paolo Savona. In vista dell'assemblea di fine febbraio, apprende Radiocor, l'esecutivo dell'Abi ha oggi deciso di proporre per la presidenza il giurista Salvatore Maccarone al posto di Savona che era stato nominato nel settembre del 2010, dopo aver gia' guidato il Fondo negli anni Ottanta. Secondo fonti finanziarie, al repentino cambio della guardia non e' estranea la vicenda Tercas, la banca abruzzese commissariata e destinata ad essere rilevata dalla Popolare di Bari. Alla fine dello scorso anno, su richiesta della Banca d'Italia, le banche consorziate sono state costrette a ripianare parte delle perdite dell'istituto. Un intervento imposto dallo statuto del Fondo, ma rivelatosi molto indigesto per le banche in un anno molto difficile per il sistema. L'esborso gia' contabilizzato dalle banche consorziate, tutte tranne le Bcc che hanno un diverso Fondo di tutela dei depositi, e' di circa 250 milioni. Al Fondo Interbancario intanto e' in uscita anche il segretario generale. Una modifica statutaria ha previsto la figura del direttore generale e a ricoprire l'incarico e' stato chiamato Giuseppe Boccuzzi".

Ci vorrà un Arbitro a regolare la partita.
I conti della Tercas non sarebbero, secondo la Popolare di Bari, quelli preventivati.
Tutto rimane sospeso in attesa della relazione delle due società di revisione, la Kpmg e la Price.

Nel frattempo incombe l'ombra della Bad Bank italiana...la seconda nella storia dei nostri istituti di credito.
"Il primo caso nazionale di "banca cattiva" (f.te W) ha riguardato il Banco di Napoli a cavallo degli anni duemila. Dopo l'acquisizione dell'istituto partenopeo da parte di Sanpaolo IMI, infatti, il gruppo bancario torinese si servì della Società Gestione Attività per recuperare i crediti in sofferenza, riuscendo a far rientrare circa il 94% delle esposizioni che avevano decretato la fine di uno dei più antichi e prestigiosi istituti di credito italiani"....ma questa è un'altra storia.

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Commenti

E' una pazzia. Figuriamoci che attualmente la TERCAS invia lettere a pensionati, artigiani, liberi professionisti, ecct., che hanno sofferenze di spiccioli ( parliamo mx 4/5.000,00€) per un rientro immediato, ma a quelli, amici dei amici, che hanno fatto il buco milionario, che hanno esposizioni per centinaia di migliaia di euro, in taluni, anzi molti casi, di milioni , non si richiede nulla per il semplice fatto che pare siano crediti non esigibili. Contrariamente la TERCAS persegue il piccolo debitore, minacciando azioni legali. Ma forse si pensa di ripianare il " buco" milionario recuperando il micro credito, sensa sapere che anche il piccolo debitore oggi e' in difficoltà e va prendendo coscienza di non pagare, bensì aspettare che vi sia l'azione legale per opporsi. Infatti risulta già successo recentemente che in un caso una banca pretendeva un immediato rientro di € 4.500,00 e in sede di tribunale, il giudice accordava al debitore un rientro di €. 100,00 mensili. Quindi 3 anni e 9 mesi. Che schifezza!
Attendiamo tutti con ansia e trepidazione il rientro di chi aveva scoperchiato questo pentolone maleodorante... Peccato che ciò dovrà avvenire solo a seguito di un provvedimento dell'autorità giudiziaria...