Caro Segretario Regionale, Silvio Paolucci...
è vero sono un demente. Nel senso letterario del termine. Privo di senno con stati di compatimento.
Sono così demente che nella mia vita ho perso molti treni. Mi chiamavano il capo stazione.
Amo vederli passare. Amo contarli. Amo immaginare di viaggiare pur rimanendo nello stesso posto.
Lo sa perchè? Perchè non vorrei rimanere deluso. Non amo sentire la nostalgia dell'amore. Io amo.
Amo raccontare la gente. Amo aiutare i miei simili. Noi ultimi. Quelli che non contano nulla perchè stanno bene con nulla. Che ci potete fare? Siamo invincibili.
Non ho mai voluto lavorare per la politica perchè vivevo dei racconti del PCI di mio padre o della Democrazia Cristiana di mio nonno e Remo Gaspari. Perchè amo la politica.
Ho fatto entrambe le scuole. Sono un compromesso storico vivente.
Ammiro la gente coraggiosa.
Le faccio un esempio...come se lei dopo i fatti di Teramo e la critica di alcuni iscritti teramani, prontamente ospitata da I Due Punti, avesse scritto una mail a Robert Verrocchio, prefigurando la distruzione politica di Teramo, del suo Segretario e di quel demente del Blogger Falconi. Oltre a dure invettive a Lidia Bocci, Ilaria De Sanctis e compagnia cantando. Un signore. Le ricordo che lei è stipendiato anche dal PD di Teramo. Che Lidia Bocci è una sua datrice di lavoro.
Lei è un coraggioso? Perchè non rende nota quella mail?
Dove c'è scritto demente.
Perchè non viene a Teramo e racconta al suo PD cosa ha scritto dei suoi iscritti? Perchè non accetta un confronto pubblico?
Robert Verrocchio è un Don Abbondio. Non mi potevo aspettare altro, ma noi non siamo così.
La sfido, Caro Paolucci...a fare qualcosa di sinistra, a dimostrare il suo coraggio. Leone da tastiera. Leoncino.
Conosco anche chi del PD ama ripetere che sono a soldo dell'Ass. Gatti, con cui adoro conversare perchè è un ragazzo gentile, preparato, cinico e stronzo. Qualità fondamentale.
Ma io non amo i vincenti, mi annoiano.
Non sono capace di offendere...
la demenza, per chi ha una base di sensibilità è una malattia grave, che merita rispetto e cura.
Sono deluso, amareggiato, mortificato, stonato, tradito dalla mia sinistra...dalla mano del cuore....perchè dovrò dire a mio padre, che non voterò il Partito Democratico, perchè sono un demente che crede nel confronto, nella morale, nell'etica e nella trasparenza. Nelle domande e nelle risposte.
Volete un consiglio? Votate alle primarie chi ha cuore. Il voto va sentito...
Noi siamo dementi...il lombroso, guarda e sorride.
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Scusa Ilaria ora correggo. ;)