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Come la Regione Abruzzo riuscirà ad allungare i tempi delle liste d’attesa per i malati

di Anonimo
2 minuti

Basta una delibera di Giunta Regionale, et voilà, les jeux sont faits… da domani  i tempi già biblici delle liste d’attesa della sanità regionale, potrebbero raddoppiare.
Sarà questo l’effetto di uno scellerato provvedimento, la Delibera n° 546 del 29 agosto 2012, che approva le Linee-Guida Regionali sulla attività libero-professionale intramuraria (ALPI) dei medici.
Sbeffeggiando le Leggi nazionali che obbligano i nostri dottori a svolgere la libera attività professionale all’interno degli Ospedali in orari diversi da quelli stabiliti per l’attività istituzionale (quella per cui i pazienti devono portare le impegnative, per intenderci), la Regione Abruzzo deroga con tutta tranquillità al principio generale che vuole distinte le due cose.
Sulle linee-guida, infatti, si legge che l’ALPI può essere effettuata anche durante il normale orario di lavoro, purchè ce ne siano le ragioni “tecnico-organizzative” (il che vuol dire tutto e niente, quindi ognuno farà come gli pare).
Così accadrà che, se ad esempio in un pomeriggio un medico riesce a fare 20 visite (o 20 ecografie, o 20 TAC, ecodoppler o quel che vi pare), 10 saranno i pazienti che potranno prenotarsi con l’impegnativa e 10 quelli in regime di libera professione. Di conseguenza, riducendo i posti per l’attività istituzionale, la lista di attesa per chi non può pagarsi la prestazione, si allungherà.

E pensare che la Legge vorrebbe che l’ALPI servisse anche a ridurre progressivamente le liste d’attesa (art. 15 quinquies, comma 3, L.502/92)!
Il tutto riprendendo senza troppo faticare, un regolamento esistente all'AsL di Teramo...www.aslteramo.it/codice_disciplinare_circolari_regolamenti/Regolamento%20LPI%20%20provvisorio%202011.pdf
La domanda è questa: possono delle Linee-guida regionali derogare ad un a Legge nazionale?
All’università ci hanno insegnato di no. Gerarchia delle fonti. Le dice niente, caro Presidente Chiodi?


La Redazione de I Due Punti
 

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Commenti

Ormai non ci è rimasto nulla di cui stupirci....
Apperò! magari è proprio quel regolamento della Asl di Teramo che le fa avere le liste d'attesa più lunghe di tutta la Regione... Un regalino a Varrassi, quindi. Da domani anche le altre Asl potranno uniformarsi al peggio. p.s. per Chiodi: Presidè, ma le leggi le delibere prima di firmarle, o continui a farti fregare dalle solite lobbies?
Cosa attendersi da una gestione di tipo padronale della cosa pubblica? Proprio su questo blog sono state pubblicate le delibere oscurate della AUSL, o vogliamo ricordare che la decisione di riaprire la degenza di Oncologia è stata comunicata dal presidente della Regione nonchè commissario, su facebook e non su un foglio di carta intestata con tanto di timbro, data e firma? Mi sa che sono all'antica. Alle precedenti regionali non ho votato per questa maggioranza, questa volta gli faccio attivamente campagna elettorale contro
CHE VOI SIATE PUNITI DA DIO !!!
Si stenta a credere che sia tutto vero... Le carriere dei medici devono tornare ad essere distinte. Chi lavora nel pubblico non dovrebbe lavorare privatamente. E' un grossolano e inaccettabile conflitto di interessi che si consuma sulla salute e sulle tasche dei cittadini. Opposizione, ci siete? Richiamate Rosy Bindi a fare il ministro della sanità e rottamate i Renzi, i furbetti di quartiere. Dite qualcosa, fateci conoscere i vostri progetti sulla sanità perchè non daremo più il voto a scatola chiusa.