Il Manager dell'Asl di Teramo per nomina regionale, Giustino Varrassi, sta cercando con il suo acume di sfuggire alla riconferma, prevista entro il 27 Agosto. Il maestro tra tutti i Manager pubblici, ha tentato in tutti i modi di evitare il premio regionale per i prossimi 18 mesi. Come?
Con le accuse della Procura di Teramo e le indagini di Carabinieri e Guardia di Finanza.
Peculato d'uso per l'utilizzo improprio dell'auto di servizio. Reato ammesso dallo stesso manager che sta pagando con i soldi della paghetta pubblica. Il Manager Varrassi è sotto indagine anche per il reato di abuso nell'ambito dell'inchiesta sulla promozione dell'ex assessore Corrado Robimarga.
Con il mancato raggiungimento dei veri obiettivi regionali come l'abbattimento delle liste d'attesa.
La politica del Governatore Chiodi ha cercato di confondere l'opinione pubblica parlando della riconferma come un mero passaggio amministrativo. Non è così.
Basti leggere le prime righe dell'art. 3 bis, comma 7, del DLgs 502/92:
"Quando ricorrano gravi motivi o la gestione presenti una situazione di grave disavanzo o in caso di violazione di leggi o del principio di buon andamento e di imparzialità della amministrazione, la regione risolve il contratto dichiarando la decadenza del direttore generale e provvede alla sua sostituzione; in tali casi la regione provvede previo parere della Conferenza di cui all’articolo 2, comma 2-bis, che si esprime nel termine di dieci giorni dalla richiesta, decorsi inutilmente i quali la risoluzione del contratto può avere comunque corso. Si prescinde dal parere nei casi di particolare gravità e urgenza. Il sindaco o la Conferenza dei sindaci di cui all’articolo 3, comma 14, ovvero, per le aziende ospedaliere, la Conferenza di cui all’articolo 2, comma 2-bis, nel caso di manifesta in attuazione nella realizzazione del Piano attuativo locale, possono chiedere alla regione di revocare il direttore generale, o di non disporne la conferma, ove il contratto sia già scaduto. Quando i procedimenti di valutazione e di revoca di cui al comma 6 e al presente comma riguardano i direttori generali delle aziende ospedaliere, la Conferenza di cui all’articolo 2, comma 2-bis è integrata con il Sindaco del comune capoluogo della provincia in cui è situata l’azienda".
Possiamo continuare sempre a servizio del Manager Varrassi.
LEGGE REGIONALE - 10/01/2012 - N° 1
In base all'articolo 48 comma 3 di cui sopra, "Il completo raggiungimento dell’obiettivo di abbattimento delle liste di attesa, nei termini previsti dalla DGR 575 dell'11.8.2011, è elemento decisivo per la valutazione ed eventuale conferma dei Direttori Generali delle ASL."
Resta tacito che le liste di attesa sono rimaste il problema dell'Asl di Teramo. Si ricordano i 367 giorni di attesa per una mammografia bilaterale. Si sottolinea che al San Liberatore di Atri, hanno registrato 400 giorni di attesa per una ecografia tiroidea. Il Mazzini di Teramo detiene ancora molti altri record di Godot sanitario. I 320 giorni per una visita di chirurgia vascolare e attimi di seduta sfiorano gli undici mesi. Il presidente Chiodi risponderà con il politichese.
Tutto dipende dalle chiavi di lettura. Quella del Governatore Chiodi è Letta. Ancora non abbiamo l'anello al naso o il gonnellino.
Aspettiamo la politica il 27 Agosto...poi scriveremo di tutti voi.
Il Manager Varrassi non vuole essere riconfermato. Non insistete.
Grazie.
Commenta
Commenti
Caro Gianfranco, io sono consapevole della mia ignoranza per questo continuo a studiare e ascolto i buoni maestri. Su quelli cattivi ti lascio l'amaro compito.
Vi rispondo in questo modo....
http://www.iduepunti.it/il-caff%C3%A8/18_agosto_2012/i-nipoti-dellasl-d…