Non ci sto.
Seguo la vicenda di Stefano Bandini e Vincenzo Rossetti dal 18 Marzo del 2005.
Una questione di famiglia, di affetto e di orgoglio.
Stefano Bandini e Vincenzo Rossetti sacrificarono0 la propria vita,quel giorno, per non precipitare contro un ospedale.
La virata dopo aver urtato un cavo dell'alta tensione.
Non erano ubriachi, non ci fu errore umano e le scuse della Procura toscana sono tardive come gli errori degli uffici e i ritardi procedurali.
I rinvii a giudizio di tre persone: il direttore delle operazioni a terra, la responsabile della sala operativa di Firenze e il responsabile del servizio forestazione della Comunità Montana Alta Versilia, rappresentano un passo avanti che dimostra i tanti passi indietro, fatti in precedenza.
Il dolore?
La scomparsa di Liliana Scartozzi, mamma di Stefano prima della notizia della riapertura dell'inchiesta.
La verità perchè si arriverà alla verità, grazie alla forza della famiglia, alla preparazione, umanità e amicizia dei due legali, Michele Artese e Gianluca Pomante, sarà dedicata al valore di due veri eroi.
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