Vi ricordate la poesia di Trilussa sulla politica?
Una delle tante.
" Ner modo de pensà c'è un gran divario /mi' padre è democratico cristiano /e, siccome è impiegato ar Vaticano,
tutte le sere recita er rosario/de tre fratelli, Giggi ch'er più anziano/è socialista rivoluzzionario/io invece so' monarchico, ar contrario
de Ludovico ch'è repubbricano/Prima de cena liticamo spesso/pe' via de 'sti principî benedetti:/chi vò qua, chi vò là... Pare un congresso!
Famo l'ira de Dio! Ma appena mamma/ce dice che so' cotti li spaghetti/semo tutti d'accordo ner programma".
Ecco l'impressione che sta comunicando il trio di gamberi della maggioranza in minoranza dell'Amministrazione Brucchi.
Di Sabatino, Covelli e De Paulis.
Pronti ad uscire dalla maggioranza, pronti a far cadere la Giunta Brucchi, pronti a salvare la maggioranza, pronti a sostenere la giunta Brucchi.
I famosi ultimatum dodiani hanno lo stesso valore dei sondaggi americani per le elezioni del presidente Usa o lo stesso disvalore, delle promesse del sindaco Brucchi sul rimborso delle multe per le Ztl.
Nessuno ci ha mai creduto.
Di Sabatino vuole il ruolo di super ricostruttore.
Un sorta di Rocco Siffredi degli assessori che possa vigilare e controllare i lavori e gli appalti sulla ricostruzione.
Non parla per se stesso ma per il gruppo.
I democristiani usano il termine famiglia ma in realtà raccontano della propria ecumenica realtà.
Covelli e De Paulis non potrebbero accettare per il manuale Cencelli.
Entrerebbero in consiglio o un eletto di Forza Italia o di Ncd.
Troppo pericoloso.
Alla fine dei giochi il sacrificio per la comunità toccherebbe a Di Sabatino detto Paolo III.
Paolo I ( per voti e acume politico) Gatti, in queste ore è stato visto spesso, spessissimo con Vincenzo Falasca.
L'arch. Vincenzo Falasca.
L'unico in grado di avere esperienza su appalti e accoppiate.
Dodo nel curriculum presenterebbe un attestato della Lego.
Tutti dimenticano che l'assessore ai Lavori Pubblici è Franco Fracassa che nel frattempo continua a lavorare.
Corso liberato?
Fatto.
Rotonda ultimata?
Fatto.
Presenta nell'ufficio sisma e in strada a dare risposte alla gente?
Fatto.
Critiche digerite per progetti di altri asseessori che si dimenticano di essere stati assessori ( Di Giovangiacomo) per sette anni?
Fatto.
Tutto il resto è un gioco di appetiti.
Il 13 Dicembre, il sindaco Brucchi compie due anni, sei mesi e un giorno.
Non potrà più candidarsi a sindaco.
Il gioco è fatto.
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