Era Settembre. (foto Clem Clem)
Settembre del 2008 e Teramo ospitava cultura, concerti e speranze.
Lorenzo Jovanotti, Laura Pausini, Vasco Rossi.
Lo Stadio Bonolis, il Gran Sasso di fronte al palco e Agnese a cantar Canzoni.
Teramo si commuove a quelle note, in maniera pigra, sonnacchiosa, orgogliosa e dopo sette anni in piazza Martiri, tutta Teramo, a testimoniare fiera di appartenenza, il proprio menestrello, la chitarra rock, il poeta e ancora la speranza di essere, di esistere, di lasciarsi andare, di ammirare il maestro Carmine Di Giandomenico, altro illustre teramano, l'idea del monumento di Ivan Di Marcello (Ke timmattit) e la sintesi della cultura, cultura è quando torni a essere leggero di testa.
Quando sei pura energia.
Quando vieni ispirato dalla forza di un disegno, di un fumetto, di un libro, di una canzone, di una nota, di 88 tasti, di un dipinto, di una luce.
Quando ti butti in quello scivolo e torni ad abbracciare i tuoi genitori.
Quando recuperi un'essenza smarrita.
Te stesso.
Istinto.
La musica diventa condivisione e la piazza, casa di tutti.
Questa è Teramo.
Auguri, Ivan.
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