Questo articolo è dedicato al Coccolatore D'Abruzzo, il Governatore Luciano D'Alfonso, che insieme al suo prode, l'assessore alla Sanità, Silvio Paolucci, sono impegnati a farci diventare la prima regione italiana ad applicare il decreto Lorenzin.
Costi quello che costi.
Socialmente ed eticamente.
Avete bisogno di un riassunto?
Chiusura dei punti nascita, pronti soccorso divisi tra h 12 e h 24, ospedali di primo livello, secondo livello e presidi ospedalieri.
Tutto senza una reale alternativa di efficienza.
Cari Coccolatori, voi che avevate promesso coccole sanitarie e ambientali agli abruzzesi, voi che siete responsabili, per esempio, dell'inquinamento omesso di Pescara e delle mancate dimissioni del sindaco Alessandrini, vi presentiamo la Fibromialgia.
Studiate e rendete l'Abruzzo fiero della propria civiltà sanitaria.
Il termine fibromialgia (FM) ( www.fibromyalgia.it/index.htm ) deriva da "fibro" che indica i tessuti fibrosi (come tendini e legamenti) e "mialgia" che significa dolore muscolare. La FM è quindi una malattia reumatica che colpisce i muscoli causando un aumento di tensione muscolare: tutti i muscoli (dal cuoio capelluto alla pianta dei piedi) sono in costante tensione.
- innanzi tutto i muscoli tesi sono causa di dolore che in alcuni casi è localizzato (le sedi più frequenti sono il collo, le spalle, la schiena, le gambe), ma talora è diffuso dappertutto
- i muscoli tesi provocano rigidità e possono limitare i movimenti o dare una sensazione di gonfiore a livello delle articolazioni
- i muscoli tesi è come se lavorassero costantemente per cui sono sempre stanchi e si esauriscono con grande facilità: questo significa che chi è affetto da FM si sente sempre stanco e si affatica anche per minimi sforzi.
- i muscoli tesi non permettono di riposare in modo adeguato: chi è affetto da FM ha un sonno molto leggero, si sveglia più volte durante la notte e alla mattina, anche se gli sembra di avere dormito, si sente più stanco di quando si è coricato (si parla di "sonno non ristoratore").
La FM è una malattia a genesi multifattoriale. I numerosi studi volti a capire le cause della malattia hanno documentato numerose alterazioni dei neurotrasmettitori a livello del sistema nervoso centrale, cioè di quelle sostanze di fondamentale importanza nella comunicazione tra le cellule nervose. La FM può quindi essere considerata essenzialmente una patologia della comunicazione intercellulare. Immaginando il nostro organismo come un computer, nella FM tutte le periferiche sono integre e in grado di raccogliere le informazioni in modo corretto, ma i dati, una volta raccolti ed inviati a livello centrale, vengono interpretati in modo errato.
Solo il Veneto, la Toscana e il Trentino garantiscono le esenzioni.
www.ilcittadino.it/p/notizie/cronaca_lodi/2015/04/11/ABHTPQIG-riconoscere_petizione_fibromialgia_far.html
Si legge a firma di Cri. Ver " Pia Zirpolo, l’infermiera di Lodi, è l’unica in Italia però che ha ottenuto l’80 per cento di invalidità e il prepensionamento. A lanciare l’allarme questa volta è Mirella Giordano, classe 1964, operatrice in radiologia a Lodi. «Sono ammalata da due anni. Le ho provate tutte - racconta -. Adesso sono in cura in un centro specializzato di Pisa. La mia non è più vita. Devo prendere gli oppiacei per ridurre il dolore. Stare a casa e fare le cose con calma è diverso. Dover puntare la sveglia e doversi alzare in queste condizioni è un dramma. Ci sono tante terapie alternative, dallo yoga all’ago puntura. Danno sollievo, ma quando le interrompi ripiombi nel baratro». È assurdo secondo Giordano che la malattia non sia riconosciuta ai fini dell’invalidità e dell’esenzione. «Tutte le visite e i farmaci sono a pagamento -. A Pisa sono convenzionati, ma negli altri centri paghi. E le liste d’attesa sono lunghissime. In America tutti sanno cos’è la fibromialgia. Nella maggior parte dei paesi europei è riconosciuta".
In Abruzzo tutto tace.
La Fibromialgia non esiste.
Persiste l'ignoranza che fa della speranza l'ultima luce.
La politica si volta dall'altra parte.
Senz'arte e volto.
Tolto ogni finale alla civiltà di un popolo.
Quando la politica abruzzese smetterà di rincorrere Roma, le poltrone romane, per pensare al territorio e alla sua gente?
Gentile.
Esenzione, grazie.
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