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Il corrosivo: Una mazzata tremenda, ma si riparte.

di Elso Simone Serpentini
5 minuti

Ci sono a volte delle mazzate che ti arrivano tra capo e collo in maniera così violenta che rimani tramortito e incapace di risollevarti in piedi. Possono essere materiali, morali o anche metaforiche, ma sempre mazzate sono.
Quella che si è abbattuta sul calcio teramano è stata davvero tremenda, con l’esclusione dalla serie B, conquistata sul campo e sottratta a tavolino con un’accusa infamante quanto del tutto indimostrata, almeno compiutamente.
Molti appassionati di calcio non si sono risollevati, dopo la grande delusione seguita ai festeggiamenti per la promozione, e hanno annunciato che mai più seguiranno il calcio locale, che ormai sono così schifati dal non voler più vedere una partita, che non vogliono più nemmeno sentir parlare di palle e di palloni.
Non pochi hanno invitato il presidente Campitelli a lasciar perdere tutto, a non iscrivere più la sua società ad alcun campionato, a far ricorso al Tar facendosi così radiare dalla FIGC.

Molti hanno davvero temuto che Campitelli non ce la facesse a rialzarsi dalla botta tremenda subita e che davvero dopo 102 anni il calcio teramano fosse destinato a sparire per sempre. In effetti per un paio di giorni, forse per qualche ora, s’è visto un presidente Campitelli affranto, in lacrime, fantasma di se stesso, vagare come un automa e incerto sul da farsi.
Ma è durato poco ed eccolo annunciare che nulla è perduto, che si riparte, dopo aver chiesto scusa ai tifosi per qualche errore commesso, per qualche eccesso di fiducia accordata a qualcuno che non se la meritava.
Devo riconoscere che, pur avendo avuto motivi per credere che Campitelli fosse un imprenditore valido e determinato, non me lo aspettavo così coriaceo.

Mi chiedo quanti al suo posto avrebbero ora la stessa scorza e la stessa durezza. Io stesso, lo confesso, al suo posto mi sarei sentito così depresso che quasi certamente non sarei stato in grado di dare un calcio alla brutta sorte, di far finta di nulla, e di affrontare un nuovo, difficile capitolo, in una fin qui vittoriosa avventura da manager calcistico.
Gli va dato atto del suo coraggio e tutta la città, tutti gli appassionati, tutti i teramani, devono dargliene atto e sostenerlo in questo suo sforzo.

Campitelli riparte e non da zero, e nemmeno da tre.
Riparte da più di tre, dicendo che il budget di cui doterà il Teramo in una disperata rincorsa alla rivincita clamorosa è di più di tre milioni di euro. Alla faccia! Altri manager sportivi e imprenditori teramani si sono spaventati e si sono arresi per molto meno.
Campitelli ha preso una botta tremenda, che lo ha fatto finire a terra, ma si è rialzato, si è dato una spolveratina al vestito, si è passato una mano sulle ammaccature, si è dato una leccatina alle ferite, ed eccolo ancora ai blocchi di partenza.
Non ci stava, non ci sta, vuole scoprire cosa ci sta dietro l’angolo.
E’ certo che questa volta sarà più prudente, più furbo, più accorto, ma anche più spietato ed ancora più voglioso di vincere.
Sa che, come diceva Machiavelli, bisogna unire le astuzie della volpe alla forza del leone.
Immagino quanta rabbia covi dentro e in fondo le sue lacrime sono state lacrime di rabbia.

Devo usare per forza un’espressione che odio e la devo usare proprio per Luciano Campiteli: “Non me l’aspettavo!” Ma chapeau!
E’ nei momenti difficili che i condottieri sono chiamati a mostrare sui campi di battaglia il proprio valore.
Campitelli è pronto.
Lo vedo, come Capitano Uncino che chiama a raccolta la sua ciurma. Il coccodrillo gli ha mangiato una mano?
Che importa, ha messo al posto della mano un uncino ed è pronto ad usarlo come un’arma acuminata per sventrare chiunque gli si parerà davanti e per agguantare quello che gli è sfuggito.
Il sogno è ancora quello: riconquistare la B perduta.
E’, oltre che un sogno, un dovere.
Almeno per lui. Occorre però che questa volta anche Peter Pan sia suo alleato e gli dia una mano, invece di essere suo nemico.
Tutta Teramo è chiamata a farglisi intorno, ad aiutarlo come può e come sa, nessuno si tiri indietro.
La vendetta dovrà essere collettiva.

Trasformiamo il “Bonolis” in una fossa dei leoni. Coltello tra i denti, comandante! All’arrembaggio! Hasta la victoria siempre.

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Commenti

un articolo puerile....
Tutto vero tranne il "sottratta a tavolino". La B è stata tolta per un'indagine di una procura antimafia e da 2 gradi di giudizio di un tribunale sportivo, la partita è ancora aperta nel fronte giustizia ordinaria (ricordo che capitan uncino ha un avviso di garanzia). La favola è bella e commovente, un personaggio però mi sfugge, il Di Giuseppe sta con i buoni o con i cattivi???
Chiedendo scusa per essersi fidato ha ammesso che la partita è stata sistemata. Punto. Di cosa stiamo parlando?
Bla Bla Bla La B è un triste ricordo, come lo è Campitelli !!! P.S. Ha chiesto ai tifosi se il nuovo inno della Dale va bene ??? (per me stupendo) Tristezza infinita
Tutto l'accaduto segnerà positivamente la crescita morale di Teramo in futuro si prenderanno vie più lecite per il raggiungimento degli obbiettivi, condannando e combattendo la corruzione sportiva, mantenendo lontani i consiglieri di scorciatoie illecite. Le bocciature scolastiche sono botte tra capo e collo, ma se in quel capo c'è materia il recupero sarà sbalorditivo. Ora più che mai Il presidente potrà dimostrare di essere diverso da tanti componenti del calcio moderno.
Senza parole. Dopo aver ammesso a più riprese che la combine c'è stata (avv. Chiacchio in conferenza stampa e avv cerulli irelli a processo) adesso vogliamo beatificare chi ha permesso tutto questo. Io non lo farei entrare più nemmeno allo stadio invece tutti a incoraggiare chi ha avallato una condotta scorretta. Qualcuno dovrebbe convocare una conferenza stampa, spiegare le cose (visto che fino ad ora non ha mai parlato né a Catanzaro ne ai due processi) chiedere scusa ai tifosi ed alla città per aver vanificato il lavoro di un anno, e sparire
Serve una nuova ripartenza: dalle forze politiche ai cittadini tutti devono recuperare senso morale, rispetto per le leggi e "maturità" per far tornare l'Italia alla "normalità". Cito Napolitano per esprimere il mio pensiero. Che delusione Campitelli, il sindaco e ora anche Serpentini!
ma perché parlate ancora? Secondo voi chi sta facendo il mercato del Teramo? UN indizio...marcellino, pane e vino... campitelli continua a prenderci in giro...e teramo tace...che città...3 milioni e 700 mila da spendere...di chi sono? ma vergogna!!! mi meraviglio del prof. Serpentini...lui ha sempre visto lungo...
Non solo per Carlo che...etc etc ( mi piacrebbe sapere per chi ha votato...) Crescita morale di che? di chi? ma dove cazzo vivi? Il mondo dello sport è questo: le conbines, gli illeciti e quant'altro ci sono sempre stati, ci sono e ci saranno sempre; l'essenziale è lasciarli fare solo a gente "prefessionalmente capace e preparata". Ti sei chiesto perchè se un dirigente sportivo ricorre alla magistratura ordinaria (nel caso specifico al TAR per il blocco del campionato) viene immediatramente radiato? Come mai se è stata accertata la colpevolezza diretta del presidente ( condannato) ed indiretta( seconda condanna) che prevedevano, da regolamento, la retrocessione in serie D con venti punti di penalizzazione è stata accordata la lega pro? All'Italiana sono stati accontentati tutti; ma non venitemi a raccontare che mio nonno se avesse avuto le ruote sarebbe stato una carrozza. Prufessò pè piacire nemme fa lu felosefe pure su lu pallone mo chi scupert ca è tonn
Non seguo più il calcio da quando a dieci anni mi sentivo preso in giro da 22 giocatori che durante le azioni decisive rotolavano insieme al pallone. La ripartenza del presidente mi lasciava sperare di poter guardare qualche partita, ma il commento di anonimo delle 19,07 mi fa spegnere il televisore appena vedo una palla.
CHI HA SBAGLIATO PAGHERÀ..... Teramo zezza e sedicigradoni dove siete??? Anche voi con le orecchie basse davanti al padrone.
Prof, inutile scrivere del Teramo su questo blog. Viviamo in una città di opportunisti, moralisti, criticatori a tutto tondo, invidiosi, gallettari. Gente che, siccome inetta, si mette sempre sul pulpito a giudicare e criticare chi fa qualcosa. Questo blog, a cominciare dal "proprietario ", ne è specchio fedele. Un saluto

 Eroico Tifoso, uomo da mille battaglie che ci mette la faccia, le rispondo volentieri.
Per quanto mi riguarda non mi sento rappresentato dalla società del Teramo Calcio.
Non posso prendere come esempio gli uomini del Presidente Campitelli o lo stesso numero uno del sodalizio aprutino.
Io rispetto la squadra e la curva.
Il resto non mi vedrà spettatore di una società lontana dal mio senso del calcio.
Il Teramo, Il Diavolo, non è di Campitelli, lui è solo di passaggio come tutti i presidenti, un gestore.
Il Teramo è dei teramani.
Punto.
Ognuno ha i propri eroi.












 

Per essere tifosi non serve eroismo. Basta la passione. Mi auguro che lei abbia la forza di mantenere la sua promessa di non mettere più piede allo stadio. Sarebbe l'unica nota positiva di questa triste vicenda.
nessuno è immune dalla sindrome del Carro dei Vincitori, tanto meno Serpentini!!!

Apologia di uno xxxxxxxxx.

 Il problema non è campitelli o di giuseppe, il problema sono le persone come Serpentini. Ma vi pare possibile che di giuseppe abbia fatto tutto da solo? Vi pare possibile che potesse disporre così facilmente di tali somme? Campitelli ha sbagliato? Allora lo dicesse chiaramente : "abbiamo avuto paura di perdere, si diceva che l'ascoli si stava comprando le partite, e allora abbiamo provato a combinare la gara". Il resto è da omertosi, delinquenti e finti furbi. Chi esalta o difende queste persone è peggio di loro!

La mia considerazione è questa: se Campitelli continua a dichiararsi innocente perchè non intenta una causa per risarcimento danni nei confronti di chi, all'interno della Teramo Calcio, con un comportamento illecito lo ha fortemente penalizzato? I danni economici e d'immagine sono inestimabili e se fossi al posto del presidente ricorrerei anche alla giustizia privata (si fa per dire)... Se poi è vero ciò che ha precedentemente dichiarato Matteo, nel suo commento.........

 Caro Marco Tifoso, ovviamente manterrò la mia promessa.
Io tifo per il Teramo non per Campitelli.




 

Carissimo tifoso il problema del calcio e non solo del calcio è la gente come lei. Correte dietro alla carota senza domandavi chi la tiene appesa al filo di un bastone. Per voi esternare una critica, seppur sacrosanta, equivale a dire essere anti o in termini paraculistici "remare contro". Poichè portate i paraocchi come i somari non riuscite a discernere una beata fava. Perchè non rispondi al post delle 19.07 del 6/9, sono cazzate anche quelle?
Mi sono fatta una ragione che Falconi non viene più' allo stadio, come Gustavo Bruno

 Cara Buch, se è fatta, sarà un problema suo ;)

PANTA REI ( tutto scorre), A volte, anzi, quasi sempre la gente va, le persone vanno, ma la maglia BIANCA e ROSSA resta sempre. La maglia significa amore incondizionato e irrazionale, è il segno inconfondibile della appartenenza a Teramo. La maglia può essere sudata, strappata, scolorita, sporca di fango, ma rappresenta il legame, il tramite tra noi e chi, giocando e lottando, difende con la sua energia, il nostro AMORE. È proprio per questo che amiamo ancora il " pallone " ancorché cosparso di piaghe putride che ancora nessuno riesce veramente a medicare. ...........mettiamo,quindi, la palla al centro e cerchiamo di vincere la partita più difficile..........AVANTI TERAMO, AVANTI TUTTA!
Se il pensiero qui espresso dal Prof. Serpentini sia condivisibile o meno, forse non ha molta importanza. Piuttosto io credo che la pubblicazione di questo articolo – o per meglio dire la pubblicazione di un articolo così strutturato – abbia avuto il “merito” di far emergere un sentimento niente affatto “rose e fiori” nei confronti di Campitelli, a quanto pare diffuso fra i teramani (non necessariamente soltanto fra i teramani appassionati di calcio) molto più di quanto si sarebbe potuto immaginare. Se è vero che la vicenda della serie B negata al Teramo è stata caratterizzata “da una parte” da un’insensata richiesta iniziale di Palazzi, da una severità indiscutibilmente eccessiva della sentenza di primo grado e da una sentenza di secondo grado apparentemente contraddittoria (almeno a giudicare dal dispositivo, vedremo cosa ne uscirà fuori quando sarà possibile leggerne le motivazioni), è altrettanto vero che “dall’altra parte” è lecito ricondurre le ragioni di una siffatta mazzata subita fra capo e collo dai tifosi biancorossi anche ad una condotta processual-sportiva (nonché mediatica, ma questo aspetto meriterebbe un capitolo a sé) di Campitelli probabilmente non totalmente azzeccata, pertanto idonea a fare in modo che a buona parte dell’opinione pubblica i “conti” non tornino completamente. Infatti, senza nemmeno doversi affidare al cosiddetto senno di poi, lo sanno pure le pietre che Campitelli ha fatto male a non presentarsi alle audizioni fissate da Palazzi, a maggior ragione visto che chi a differenza sua invece l’ha fatto, in linea di massima o è stato assolto, o alla peggio ha avuto – insieme ai rispettivi club – penalizzazioni ridicole in rapporto agli illeciti commessi in generale e, nello specifico, in rapporto agli illeciti che secondo la giustizia sportiva sarebbero stati commessi dal patron e dal “fu” DS dei biancorossi. Semplice strategia difensiva “ad capocchiam” (nel caso ragionevolmente consigliata dal Signor Avvocato “sciuè sciuè” Chiacchio che non mi ha mai completamente convinto, quindi non mi meraviglierei di un tale macroscopico errore), oppure troppo alto il rischio di cadere in contraddizione e/o di ammettere implicitamente qualcosa al cospetto delle incalzanti, circostanziate contestazioni di Palazzi? Campitelli dovrebbe chiarire ciò più dettagliatamente di quanto l’abbia eventualmente già fatto (ma l’ha fatto?), se non altro perché soltanto spiegando che lo sbaglio di non presentarsi al cospetto di Palazzi è stato sostanzialmente del suo legale “sciuè sciuè” che così gli ha suggerito di fare, potrebbe zittire definitivamente coloro che non possono fare a meno di avercela con lui perché in quella decisione di non sottoporsi alle domande dell’accusa federale vedono una specie di mezza ammissione di responsabilità. In ogni caso si tratterebbe di un gesto importante, indispensabile ad eliminare residuali ombre che se restassero non è escluso potrebbero pregiudicare il futuro sportivo del Teramo calcio nella sua interezza. Va da sé che in presenza di dubbi, incertezze e dilemmi mai risolti, prima o poi qualcuno tornerà a rigirarla questa cacchina... Con il rischio che molti, se non tutti, potrebbero giungere alla conclusione che l’odierna decisione di Campitelli di restare nonostante tutto al timone della società, è stata assunta più per necessità che per coraggio dettato dalla passione.
SANTACRUZ. se Campitelli ha deciso (insieme a Chiacchio) di non rispondere a Palazzi e fare scena muta a Catanzaro ci sarà pure un motivo.....se Campitelli non ha denunciato Di Giuseppe (come minimo una richiesta di risarcimento danni) ci sarà un motivo....FORSE AVREBBE SCOPERCHIATO UNA PENTOLA PIENA DI MERDA
La tifoseria del Teramo, e la città, si è dimostrata molto matura in questa situazione, dovendosi per forza dividere tra la passione per il club e la (giustificabile) diffidenza per il presidente. Che poi ci siano tifosi che continuino a santificare Campitelli, è un loro problema ed una loro decisione anche se a mio parere discutibile. Se ne sono sentite di tutti i colori in questi tre mesi: "mancano le prove certe", "non vi sono testimoni attendibili", "il presidente si è fidato, in buona fede, di lestofanti", "serie B conquistata sul campo", ecc. Giustamente chi si rivolge al Tar viene radiato, altrimenti non sarebbe possibile disputare nessun campionato, così come i processi sportivi sono necessariamente indiziari e con prova a carico dell'indagato. Non vi è poi nessuna differenza tra un illecito "tentato" ed uno "riuscito".... Può essere discutibile come metodo, ma è così da sempre. Solo un illuso poteva pensare che la tattica difensiva adottata dal Teramo potesse sortire effetti positivi. Alla fine, il mantenimento della serie C (o Lega Pro, come si chiama adesso) è sicuramente un "successo", alla luce di quanto avrebbe potuto essere, ed è forse figlio indiretto della sentenza relativa al Catania (che con cinque o sei partite dichiaratamente comprate avrebbe dovuto essere declassato "in UNO dei campionati inferiori A DISCREZIONE della Federazione", non necessariamente quello immediatamente inferiore). Un dirigente sportivo queste cose le sa, e dovrebbe essere suo compito evitare situazioni dubbie o frequentazioni con personaggi a rischio. Le giustificazioni addotte dal presidente, ad un tifoso neutrale, sono risultate onestamente risibili oltre che, probabilmente, dannose.
campitelli se era pulito,dopo gli avvisi di garanzia cacciava di giuseppe,lo denunciava e andava a parlare col giudice.ma ora quel che fatto e fatto,diamo a questa persona la possibilita di riscattarsi.poi pulvirenti confessa di aver comprato .5 patite e viene punito,ma chi le ha vendute non e colpevole in egual misura.?perche catania e teramo pagano e gli altri no?chissa perche sono convinto se al posto dell ascoli ci fosse stata una societa molto meno importante,ora noi faremmo la b.
Finiamola con il vittimismo e il piangerci addosso ! Qualcuno all'interno del Teramo Calcio (ora, al contrario dei primi giorni, sono convinto anche il presidente...sigh) ha pagato per combinare una partita. Una pugnalata alle spalle per chi ama lo sport e non solo... E allora di che ci lamentiamo ?!? Ci e' andata di lusso ! Giocheremo contro il Pisa, la Spal, il Rimini. Avremmo meritato di affrontare il Bisenti, il Cortino, il Rocca Santa Maria. Andandoci montagna montagna a dorso di un mulo...
ALFREDO in 5 righe sei riuscito a contraddirti......Campitelli è colpevole e se l'Ascoli non era potente come lo è (???) adesso il Teramo stava in B.
Alfredo , se dici che Campitelli è colpevole come puoi credere che il Teramo potesse fare la B?? Davvero credi che se dietro al Teramo ci fosse stato il Tuttocuoio , quest'ultimo non sarebbe salito in B?? Credi davvero che se non fosse stato per l'Ascoli , il Teramo avrebbe fatto la B pur essendosi comprato una partita con coinvolgimento , cosi dicono i giudici ,del proprio presidente e Ds??
Ma pccà nà smttat? Quello che dice Alfredo è vero: La partita è stata combinata punto Ci meritiamo quello che ci hanno dato punto Ma se non ci fosse stato l'Ascoli dietro di noi tutto sto mega casino forse non sarebbe mai successo.... A noi hanno tolto una categoria per una partita (che avremmo comunque vinto) e lo stesso hanno fatto con il Catania che di partite ne ha dichiaratamente combinate 5 (senza le quali sarebbe stata comunque lega pro)! Le partite sono sempre state combinate e sempre si combineranno ma allo stesso modo i poteri forti hanno sempre avuto la meglio e sempre l'avranno punto Per quanto riguarda Falconi... ha detto che non avrebbe più scritto sul Teramo Calcio salvo poi assoldare il Prof. Serpentini per farlo.... Caro Sig. Falconi, sia serio per una volta e lasci in pace chi vive di passione e amore per dei colori che lei (per moda e lavoro) vede solo come un'opportunità. Saluti a tutti i tifosi (quelli che vanno allo stadio per cantare 90' ai quali non importa vincere o perdere... ma solo essere lì per aiutare con la propria voce i ragazzi in campo)

Accetto tutto, anche il vilipendio da se-dicenti tifosi del Teramo, pur avendo dedicato alla storia del calcio teramano GRATUITAMENTE due volumi di più di 500 pagine ciascuno, il libro per il centenario con dvd accluso, la mia partecipazione ai 5 dvd degli Amici del Calcio Teramano,

MA ASSOLDATO no, non lo accetto. non sono mai stato AL SOLDO di nessuno, né di un partito, né di un club, né di una Loggia, di nessuno. Scrivo per questo blog GRATIS ed è stata l'unica condizione posta a Giancarlo Falconi accettando di scrivere qui, dopo aver tenuto a lungo la stessa rubrica su un quotidiano teramano alle stesse condizioni. 

Con il mio GRATIS mi sono comperato il diritto di scrivere quello che voglio, e continuerò a farlo, fino a quando mi sarà riconosciuto.

Sono un ex dirigente sportivo e sono anche un ex tifoso! Il mondo del calcio è come una bella donna.... affascinante, ma fatale! Si deve accettare per quello che è... Se vai allo stadio accetti il rischio di avere una gioia o una delusione, ma, specie in serie c, l'alea è condizionata da ambigui personaggi che, arrapati di denaro, hanno da sempre trovato il modo per sporcare la purezza che il tifoso si aspetta! Non illudetevi, siamo italiani! Finchè non si disciplinerà con una legge dello Stato, e non della figc, la materia, con severe sanzioni penali per chi non rispetta le regole, sarà sempre così! Per quanto riguarda il Presidente del Teramo Calcio non poteva mollare adesso! Vi immaginate che ricordo avrebbe lasciato? Dopo la figura di m fatta a livello nazionale..... Datemi retta.... invece di andare a vedere le partite di serie c andate a sciare, a passeggiare, al mare, a pescare, state con i vostri figli perché rischiate di prendere anche voi le mazzate!!