Mi hanno insegnato a non scrivere le parolacce.
Le pronuncio solo in alcuni momenti e mi piace farlo...
Il sindaco di Teramo aveva promesso 3 giorni di raccolta dei pannoloni alla settimana, scusandosi per l'errore di comunicazione.
Oramai è una settimana che non vengono raccolti.
Sei giorni al sole.
Immaginate la puzza, l'olezzo, la vergogna, l'offesa.
Avrei dovuto vergare che il Primo Cittadino, il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, non conta un cazzo.
Non posso per rispetto istituzionale, mia madre e mio padre mi ricorderebbero anni di corsi e nobiltà di un casato lontano.
Eppure Brucchi non conta proprio un cazzo e i cittadini aprutini, che hanno i bambini da pannolino e gli anziani da pannolone o qualsiasi altra diversa abilità, non meritano una simile mancanza di cura.
Il sindaco Brucchi non conta un cazzo in seno alla Teramo Ambiente e la Te.Am che paghiamo, può interrompere un pubblico servizio senza nessuna lesa maestà.
La Procura di Teramo, Il Prefetto di Teramo, dovrebbero comprendere che se il sindaco Maurizio Brucchi, non conta un cazzo, la malattia non è contagiosa e loro hanno tutto il potere per chiedere lumi alla Teramo Ambiente.
Domani sarà consegnato un esposto alla Procura della Repubblica per interrompere questa interruzione e vedere se i teramani non contano un cazzo come il loro sindaco.
Cazzo.
Commenta
Commenti