Ospedale Mazzini di Teramo.
Urologia diretta dal Prof. Carlo Vicentini.
Quando un paziente scrive, quando un paziente vuole raccontare la propria esperienza, la propria malattia, ci apre il cuore, leggere, una bella storia e un lieto fine.
" ...Non vi voglio più vedere...
Spero di non vedervi più, ma so che, se dovesse succedere sarò più tranquillo, saprò affrontare il malanno con il vostro aiuto.
Sono entrato terrorizzato, terrorizzato dai prelievi, dal tipo di intervento, dal catetere, dal dolore, dalla tricotomia, ( poi ho capito cosa fosse),dall'esame alla prostata, dalle risposte, dalle lunghe ore in cui avrei immaginato di tutto.
Invece ogni giorno, ogni ora, mi sorprendevo da quanto non sentissi dolore, di come una battuta ironica mi aiutasse a dimenticare, quello che da sogno era diventata una brutta realtà.
Mi commuoveva la pazienza, la pazienza delle infermiere nelle punture, conoscendo la mia avversione( terrore) degli aghi.
Mi distraevano parlando di calcio quando in notturna, passeggiavo perchè non riuscivo a prendere sonno.
Le battute mi aiutavano a fuggire dalla vergogna.
Sapete un uomo ha qualche disagio ad affrontare "quel problema".
Mi tranquillizzava l'efficienza dei/delle componenti dello staff, mi riscaldava il cuore, vedere e ammirare gli occhi di chi lasciava fuori dal reparto la sua vita, per dedicarsi a chi sta vedendo cambiare la propria esistenza.
Non ho un gran ricordo del momento principale, l'anestesia è stata perfetta e da quello che mi hanno detto, lo è stato anche l'intervento.
Non ricordo tutti i nomi, ma ricordo e bene, tutti i visi, i caratteri, le mani, gli occhi, i baffi ( uomini, ovviamente), i capelli, gli occhiali di ognuno di voi e ricordo, ricorderò il vostro cuore.
Non so di chi sia il merito dell'alchimia di questo reparto; del "capo"? Della caposala? Di chi ha scelto il personale? Della direzione sanitaria?
Dal mio punto di vista spero che non si tocchi questa magia.
Per tutto questo offro il mio più grande grazie di cui io sia capace.
" Non vi voglio più vedere".
Sapete il perchè, so che purtroppo succederà, spero di ritrovare ognuno di voi.
Grazie ( "il 416").
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