Che cosa avevamo scritto il 1 Dicembre 2015?
"La rivoluzione culturale parte da Teramo.
Esempio tra gli esempi in Italia.
Venghino studenti universitari, venghino a Teramo.
La Città dove tutto aumenta tranne i servizi.
Venghino studenti universitari, benvenuti nel nostro circo quotidiano dove il trasporto pubblico fa un pò come gli pare e tutto è un divenire, un cambiamento, qualunque sia la fermata.
Venghino studenti universitari, nella gentile Teramo che da un mese all'altro, mentre il pullman per veterinaria, mentre tutto il programmato rimane fermo, mentre le corse per le facoltà sono sempre le stesse, quelle poche e assolutamente insufficienti, l'abbonamento mensile al bus di servizio, aumenta da 21 euro al mese a 28 euro.
Chi ci spiega per quale motivo la Convenzione UniTe- Comune di Teramo è ferma al palo del dimenticatoio?
Chi non ha voluto firmare la convenzione?
Che cosa ci risponde l'ADSU?
Che cosa ci risponde la Baltour?
Questa è Teramo, Città aperta allo studio, cultura a parte, biblioteca a parte, manifestazione a parte, stimoli a parte,politica a parte, trasporto a parte, intenzioni a parte, volontà a parte, ma che parte stiamo recitando?
Patteggiate?
Che cosa aveva risposto il Presidente dell'Adsu attraverso altri quotidiani?
Si legge su Il Centro " «A partire dal mese di dicembre 2015 la Baltour srl non rilascerà più abbonamenti agevolati per il trasporto urbano per gli studenti universitari», si legge in una nota pubblicata ieri online, «L’Adsu, azienda del diritto allo studio universitario, comunica che, sempre a partire da dicembre 2015, si farà carico della differenza dell’importo fra nuovo e vecchio abbonamento. Gli studenti interessati al rimborso dovranno conservare la ricevuta di pagamento dell’abbonamento. Le modalità di rimborso saranno indicate con una successiva informazione sia sul sito dell’Adsu "www.adsuteramo.it" e su "www.unite.it"». La volontà dell'Adsu di non rinnovare la convenzione per gli abbonamenti agevolati è stata confermata dal presidente della Baltour,Agostino Ballone, che spiega: «Abbiamo preso atto che l'università e l'Adsu non hanno rinnovato la convenzione che ha regolato il rapporto per molti anni. L'abbiamo prorogata unilateralmente per tutto il mese di novembre, facendoci carico dei costi relativi, fino a quando è stato possibile».
Dall'altro lato, il presidente dell'Adsu di Teramo Paolo Berardinelli sottolinea che la scelta non comporterà sostanziali differenze per gli universitari, che vedranno comunque tutelato il loro diritto allo studio. «Non ci sarà alcun aggravio di spese per gli studenti. Il contributo, pari ad una quota del 25%, da oggi in poi, invece che trasferito alla ditta Baltour», ha spiegato Berardinelli, «verrà erogato direttamente dall'Adsu. Inoltre, è stato fatto sì che fosse già attivo dal termine dell'abbonamento agevolato con la Baltour, scaduto il 30 novembre».
Gennaio 2016.
Indovinate?
A chi credete?
Abbonamento a 28 euro.
Buona Befana a l'Adsu di Teramo.
Gli studenti ringraziano.
Febbraio 2016.
Indovinate?
A chi credete?
Abbonamento a 28 euro.
Buon San Valentino.
Gli studenti vi amano.
Marzo 2016.
Una sicurezza.
Un appuntamento al mese.
Il resto sono delibere, annunci, decisioni, rivoluzioni.
Tutto a posto.
I soldi per i rimborsi ci sono e sono stati stanziati.
Intanto, nulla cambia.
Eravamo sicuri che dopo la delibera dell'Adsu ci fosse il regalo dovuto e giurato.
Tutto è durato poco.
La verità?
Altri 28 euro.
Domani altra promessa.
Ci potete contare anche sul ritorno immediato dei Marò.
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