I tagli dello Stato Centrale.
Una litania che ci perseguita ogni giorno.
La scusa dell'amante.
"Non ti ho tradita, mi sono confusa. Era buio".
Non c'è la carta igienica nel bagno del Comune?
Ecco l'assessore di turno che ci spiega tutto con i tagli dello Stato Centrale.
Intanto si fanno quei lavori inutili alla scuola elementare Noè Lucidi dove si segna il destino di molti alberi.
Non abbiamo tagliato il sociale ma abbiamo chieto una compartecipazione.
Un'enorme super cazzola mentre si destinano 30 mila euro a Teramo Virtuale.
Soldi reali.
Mentri si deviano altri fondi in altri settori.
Il mio ricordo va di corsa all'ex Assessore al Sociale Giorgio D'Ignazio che fece le barricate per "soli" 5 mila euro.
La Domanda è di un disabile all'ultimo stadio della malattia.
Ieri mi ha confidato che non arriverà a fine estate.
Ci chiede " Ma se è tutta colpa della Stato Centrale, vi ripeto ha le sue responsabilità, come mai a L'Aquila, Chieti, Pescara, Giulianova o Roseto, sono riusciti a non toccare la vita di noi toccati dalla morte?
E poi?
Poi ci ricordano la Carta dell'Onu per l'igiene dell'Etica e della Morale.
"CARTA ONU DEI DIRITTI DEL DISABILE:(convenzione definitiva 15-11-2007)
ARTICOLO 19
Vita indipendente ed inclusione nella società
Gli Stati Parti alla presente Convenzione riconoscono il diritto di tutte le persone con disabilità a vivere nella società, con la stessa libertà di scelta delle altre persone, e adottano misure efficaci ed adeguate al fine di facilitare il pieno godimento da parte delle persone con disabilità di tale diritto e la loro piena integrazione e partecipazione nella società, anche assicurando che: (b) le persone con disabilità abbiano accesso ad una serie di servizi a domicilio o residenziali e ad altri servizi sociali di sostegno, compresa l’assistenza personale necessaria per consentire loro di vivere nella società e di inserirvisi e impedire che siano isolate o vittime disegregazione.
Non aggiungo altro.
Fate Vobis.
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