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Alcol, fumo e Droga. Occhio ai vostri figli. Una marea di siringhe a Teramo Centro

di Giancarlo Falconi
3 minuti

"La droga c'è sempre stata.
Anche quando eravmo piccoli, noi.
Sai quanti morti nel nostro quartiere.
L'alcol è legale.
Su, Falconi, non fare il moralista.
"
Ecco vi anticipo le solite frasi, i soliti dozzinali commenti da lava mani, che di solito si lasciano su questi articoli.
A Teramo nascono solo Bar, locali da assaggio birrre, vino e topiche e negozi di fumo buono.
Ieri abbiamo seguito la scia di questi primi adolescenti che giocavano con le "Luci".
In gergo sono sigarette elettroniche.
Contengono piccole percentuali di nicotina, alcune o aromi naturali e dovrebbero servire a far smettere di fumare.
In realtà, iniziano a l'uso anche di altro.
Stefano Caligiuri ha chiesto al Ministro Lorenzin sulla libera vendita. (Le risposte sono state fornite da Paolo Casolari, portavoce del ministro)
In Italia, ovviamente, c'è un enorme buco normativo.

"Cosa si intende per sigarette elettroniche? Quelle già precaricate di liquido con nicotina e quelle contenenti cartucce con nicotina (come previsto dalla Tpd)? Oppure qualunque dispositivo e accessorio del settore fumo elettronico, come batterie singole, cavetti Usb?

Le “sigarette elettroniche” sono quelle già precaricate di liquido con nicotina e quelle contenenti cartucce con nicotina, non i dispositivi e gli accessori elettronici come i cavetti Usb. Gli aromi alimentari – come quelli da pasticceria venduti anche nei supermercati – utilizzati per “insaporire” il liquido neutro senza nicotina, sono vietati alla vendita ai minori?
Va sottolineata l’esistenza del decreto legislativo numero 73 del 25 gennaio 1992 che ha recepito la direttiva 87/357/CEE relativa ai prodotti che, avendo un aspetto diverso da quello che sono in realtà, compromettono la salute e la sicurezza dei consumatori. Indipendentemente dalla presenza o meno di nicotina, se l’articolo risulta troppo simile ad un prodotto alimentare ne è vietata la vendita. Se sull’etichetta di un prodotto escluso dalla normativa è presente il pittogramma “Divieto di vendita ai minori”, il negoziante è tenuto a rispettare la volontà del produttore o può ugualmente venderlo senza incorrere in sanzioni?
Su tale aspetto, la competenza primaria è del Ministero dello Sviluppo Economico. Si ritiene però che ai sensi del decreto legislativo 206/2005 vada rispettata la volontà del produttore.   A Teramo la vendita di alcol ai minori non è controllata.
Le sigarette elettroniche sono oramai un must anche a casa tra i genitori.
E poi, quella marea di sirighe che rappresentano in pieno centro, il male che dilaga.
Piazza Sant'Anna, Piazzetta del Sole, viale Crispi, via Pannella, via Pepe,  Piazza Dante, Porta Romana.
Non c'è traccia di controllo ma solo di abbandono serale.
La soluzione?
Stato e Famiglia.
  Ma quando non c'è lavoro, c'è solo disperazione, parlare, discutere, ascoltare, diventa un unico grande dramma. 
Eppure, da qualche parte, bisognerà ripartire...

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Commenti

Ci dovrebbe anche pensare la scuola ad educare ma guai a dire somaro ad un alunno figurati dare del o correggere un aspirante tossico...siamo all'amaro ma non il digestivo.
Ci vogliono le famiglie che stanno dietro ai figli!!! Purtroppo se li trascuri ecco poi come si riducono.....
Sono una mamma e credo che non bisogna scaricare subito un compito nostro alla scuola. Siamo noi che dobbiamo in primis controllare i nostri figli, è facile fare Pilato. Controlliamo un po' di più in fin di conti i figli sono nostri e non della scuola.
mi permetto, leggendo questo articolo non posso che riconoscermi in questi ragazzi. anche io giovane teramano. anche io con le sigarette da 12 anni. anche io "tossico" per voi. una mamma che mi vuole bene e che sempre ha fatto finta di non vedere. eppure, a 25 anni mi ritrovo con due lauree in ingegneria e un lavoro che mi fa felice. non tutto è perduto, la fiducia e la speranza non devono mancare mai. La felicità di vivere questa sconosciuta. La noia, questa bestia satanica. La scuola, questa magica industria che avrebbe il compito di allontanare i ragazzi da qualsiasi tipo di vizio. C'è sempre tempo per smettere. Siamo bravissimi a trovare il tempo per venire a dare la nostra opinione ma incapaci di ritagliarci un attimo per un sano e costruttivo dialogo famigliare. vogliamoci bene
Faccio i complimenti alla signora Margarita, ai ragazzi mancano le sicurezze, i controlli, i divieti, le punizioni delle famiglie