Una novità.
Non è l'inchiesta sugli scuolabus.
Alcuni militari della Guardia di Finanza di Teramo sono stati notati, da attente fonti del Comune, durante l'acquisizione di alcuni atti.
L'argomento è ovviamente riservato, essendo l'inchiesta all'inizio, ma dovrebbe riguardare le autorizzazioni firmate da parte di un ufficio o di un assessore, per la raccolta delle olive di proprietà pubblica a favore di un privato.
Le domande in calce sono sempre istintive in questo caso.
Può un assessore autorizzare la raccolta delle olive a favore di un privato, di un terreno pubblico dato in convenzione a un altro privato?
Che cosa ha avuto la parte pubblica, cioè noi, in cambio dell'uso del bene dei cittadini teramani?
Vi facciamo un esempio.
Il comune di Tossicia ha concesso la stessa autorizzazione, magari firmata da un dirigente, in cambio ha ottenuto un certo quantitativo di olio che ha distribuito nella mensa scolastica.
Il comune di Teramo avrebbe potuto organizzare, per esempio, un laboratorio scolastico e far raccogliere le olive a insegnanti, alunni e genitori.
L'inchiesta potrebbe svilupparsi anche in ulteriori enti della provincia di Teramo, visto che l'abitudine " alla Teramana" è un vezzo anche di altri esponenti pubblici.
Una fattispecie di oliogate.
In fondo gli amministratori ci hanno sempre spremuto come olive sensa dare nulla in cambio.
Questa volta, l'olio, potrebbe risultare indigesto.
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Si risolverá con un nulla di fatto. Il lavoro della Guardia di Finanza serve a far vedere che ci "si muove". Si fermerá e si archivierá tutto in procura. Chiedete a molti finanzieri che svolgono ottime indagini che non portano a nulla. Solo alla loro demotivazione. A proposito; c'è un pò di olio per me?