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L'Asl di Teramo in carenza di personale concede il nulla osta a 5 infermieri

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Arriva un certo punto, anzi, due punti, nella vita, che bisogna fermarsi a riflettere, a ragionare, a calmare gli animi.
Ho contato fino a cento, ho camminato due ore e poi ho riletto la delibera dell'Asl di Teramo, numero 1479 del 30/11/2015.
Ecco, ho ricontato fino a cento, ho camminato per altre due ore, ho ripensato alla carenza di personale nell'Ospedale di Teramo, alle difficoltà concorsuali, alle impossibilità di assunzione non in amministrazione e ho deciso di urlare.
Indovinate cosa si concede a cinque infermieri categoria D?
Il nulla osta per mobilità.
Nel mese di Dicembre andranno a lavorare nell'asl di Lanciano-Vasto.
Che dire?
Coincidono le date degli arrivi e delle partenze?
Si aspetta la compensazione di legge con le altre asl per poi indire il concorso.
Perchè sulla delibera non ci sono i nomi degli infermieri che sostituiranno quelli in pronti sul binario degli addii?
Una bella mobilità per i nostri digerenti?
Dirigenti è una parola troppo importante. 

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Commenti

C è già una mobilità extraregionale che sta facendo riavvicinare infermieri teramani e non, quindi è giusto che ci sia un altra mobilità per far riavvicinare qualche altro infermiere a lanciano o che altro.
c'è un altro aspetto che fa riflettere il fuggi fuggi generale del personale verso la pensione , dico fuggi fuggi perchè alcuni dipendenti potrebbero anche rimanere ( vuoi perhcè sono ancora in grado fisicamente di rimanere , vuoi perchè amano profondamente la propria professione ) ma "scappano " da questa ASL che è diventata veramente DISUMANA verso i suoi dipendenti ( e anche verso i pazienti)
Sono un infermiere teramano che lavora in Romagna, lo sapete che la ASL di Teramo ha una graduatoria per mobilità in ingresso con ben 180 infermieri ? Lo sapete che 84 infermieri, tra i quali io, sono già stati chiamati e tra dicembre gennaio e febbraio stanno per tornare a casa a lavorare nella propria ASL!? Di che parliamo!? I colleghi frentani non ha no diritto come me a tornare a casa loro!? Prima di gettare fango informatevi!!!
Il fine ultimo e anche il primo, per un ospedale e per una Asl, è quello di accogliere e curare chi necessita di cure. Tutto il resto dovrebbe essere subordinato e in funzione del fine. Con la montagna di miliardi destinati alla sanità pubblica e il 40% di disoccupazione giovanile, non si possono assumere i medici e gli infermieri che mancano? Com'è possibile uno scandalo del genere? Il governo nel 2015 ha regalato 3 miliardi agli imprenditori in cambio di un pugno di occupati senza diritti, e impedisce agli ospedali di assumere il personale medico e paramedico (amministrativi esclusi...!), necessario alla cura dei malati? C'è chi parte e c'è chi parte.... Non molto tempo fa su questo blog ho letto dell'insegnante disabile che avrebbe dovuto sobbarcarsi 200 km al giorno per lavorare e a nulla sono valse le sue richieste di avvicinamento. Invece il nullaosta concesso ai 5 infermieri sarà stato firmato da un dirigente che avrebbe dovuto tener conto delle esigenze di personale dell'Azienda sanitaria. Avrà provveduto alla loro sostituzione, e come?
L'Italia, paese corrotto? Basta leggere le risposte. Il diritto di tornare a casa loro....
È una polemica immotivata, l'ASL di Teramo ha in corso una mobilità di oltre 180 infermieri, di cui 85 già chiamati per presa servizio tra dicembre e gennaio. Polemizzare sul rilascio di un nulla osta a 5 infermieri, rilascio ottenuto dopo mesi, visto che inizialmente l'ASL lo aveva negato, ed è stato richiesto anche l'intervento del Giudice del lavoro, lo trovo assurdo! Negare la possibilità ad un lavoratore, quando ci sono i presupposti di legge, di far ritorno nella propria casa e tra i propri cari lo trovo scorretto. Adottando questo modo di pensare le ASL di appartenenza degli 85 infermieri chiamati dovrebbero rifiutarsi di rilasciare il nulla osta e mettere l'ASL di Teramo nei guai ancora più di quelli in cui si trova adesso