i Due Punti

“La Repubblica è una nostra conquista e dobbiamo difenderla, costi quel che costi. Ma dobbiamo difenderla anche dalla Corruzione.
La corruzione è nemica della Repubblica. E i corrotti devono essere colpiti senza alcuna attenuante, senza nessuna pietà. E dare la solidarietà, per ragioni di amicizia o di partito, significa diventare complici di questi corrotti. E l'esempio, soprattutto, deve darlo la classe dirigente e in primo luogo, naturalmente, chi vi parla in questo momento.
Sandro Pertini, dal Messaggio di Fine anno, 31 dicembre 1979

Inchiesta Castrum.
Quarta puntata dedicata alla questione morale del presidente Sandro Pertini.
I pm Andrea De Feis e Luca Sciarretta.
Il GIP Domenico Canosa.
La Guardia di Finanza di Teramo (nucleo polizia tributaria ).
Maria Angela Mastropietro dirigente comune di Giulianova.
Stefano DI Filippo marito della d.ssa Mastropietro ed edile
Imprenditori e professionisti vari.

Il sistema Giulianova.
Non era solo il sistema Giulianova ma abbracciava tutta la provincia di Teramo.
Una serie di commistioni, di corruzioni, di concussioni, da provare in sede giudiziaria,  che avvolgeva e riavvolgeva decine e decine di personaggi.
Al centro dell’impianto accusatorio, ovviamente da dimostrare attraverso tutti i gradi di giudizio, i coniugi Mastropietro.
La, deus ex machina, la mechanè era la dirigente Mastropietro.
Tutto poteva essere bloccato o avere un parere positivo dal suo ufficio.
L'iter illegale doveva passare o attraverso le consulenze del marito, l’imprenditore edile Di Filippo o mediante l’assegnazione di appalti, anche in altri comuni della provincia di Teramo.
Un baratto tra presente e futuro. 
Intorno il mondo economico di Giulianova e diversi politici che hanno avuto contatti telefonici per conoscere l’iter specifico di alcune pratiche su specifiche lottizzazioni.
Alcuni anche con evidenti conflitti d’interesse personali, etici e morali.

Fino alle poche, inevitabili, umane, orgogliose, oneste, fastidiose mosche bianche.
Un esempio?
Il Piano di recupero dell'ex scuola elementare Acquaviva di viale Orsini e via Quarnaro per la Costruzione di un complesso residenziale costituito da due fabbricati in via Thaon De Revcl.-
Pratiche che avevano avuto un blocco negli uffici della Mastropietro.
Immediato, tramite un improvvisato mediatore, l’incontro tra Di Filipppo e l’imprenditore.
Un sistema mafioso fatti di contatti tentacolari.
Indovinate come si poteva sbloccare le pratiche nell’ufficio del comune di Giulianova?
Due pratiche?
Due consulenze dell’ottimo Di Filippo da allegare nella mole documentale.
Totale 24 mila euro.
Più iva.
Un affare .
50% all’atto dell’emissione e il restante al positivo esito delle pratiche.
La mosca bianca, dicevamo, che ha rifiutato.
Ovviamente tutto è rimasto bloccato come da dichiarazione dell’imprenditore.
“Inutili, sia perché, in caso contrario, sarebbe stato come accordarsi con questi soggetti,con i quali non volevo avere alcun tipo di rapporto e dei quali non avevo alcuna fiducia".

Come reagì la Mastropietro?
Due varianti.
Una bloccata dalla Soprintendenza l’altra dal comune stesso.
Come fu definito l’imprenditore?
Uno stronzo che si meritava tutto.

Stronzo diviene sinonimo di onesto.
Chi erano i faccendieri che ruotavano intorno ai coniugi Mastropietro?
Chi erano i politici che telefonavano alla Mastropietro nonostante l’imbarazzo della loro posizione?

Faremo i nomi.
Piano, piano.
Nel frattempo, sempre per l’altra questione morale ed etica, ci piacerebbe leggere di giustificate dimissioni.
Oggi.

…e non finisce qui…