Caro dott. Branciaroli,
Caro Attilio, le scriviamo per un grazie che diviene un groppo in gola.
Quando si parla di ospedale unico, ci piacerebbe ricordare che il soccorso è fatto di medici e infermieri.
La differenza è data dalla preparazione e dalla professionalità.
Nostro figlio.
La sua meningite immediatamente diagnostica e poi, posta in sicurezza e clinicamente curata al Salesi di Ancona.
Un protocollo perfetto che ricorderemo con orgoglio ed emozione.
Senso di appartenenza.
La paura di perdere un figlio è il dramma della solitudine.
Rischi di sentirti solo.
Nello stesso attimo, quel momento simile al tempo che diventa buio e si muove con il passo dell'ombra nera.
Quel senso di assenza e panico che segna i minuti, pesanti come ore.
La luce?
Il vostro reparto fatto di attenzione ed elezione.
La consapevolezza che nella vostra sicurezza, c'era tutta la nostra speranza.
Siamo tornati a vivere con il sorriso di nostro figlio e con la fiducia nella buona sanità che vive ovunque, attraverso quei camici bianchi, angeli della vita.
Grazie...
Un papà e una mamma...
Chi può aiutare Milena?
di Giancarlo Falconi
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Il servizio sanitario pubblico con le sue articolazioni territoriali, di cui l'ospedale di Sant'Omero rappresenta un valido esempio, va preservato e difeso, soprattutto oggi. Condivido la gioia dei genitori e la loro soddisfazione.
Ricordiamo che i vaccini contro il meningococco adesso sono gratuiti tutti, affinché non ci siano più trepidazioni per i genitori.