« Mio padre, la mia famiglia, il mio paese! Io voglio fottermene! Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Io voglio urlare che mio padre è un leccaculo! Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente! »
I Cento Passi.
Vi ricordate?
Il numero di passi che occorre fare a Cinisi, per colmare la distanza tra la casa della famiglia Impastato e quella del boss mafioso Gaetano Badalamenti.
Peppino Impastato venne ucciso nel 1978, nello stesso giorno del delitto Moro. Messe in ombra dalla tragedia nazionale in atto in quei giorni, la sua storia e la sua tragica fine passarono praticamente inosservate e restarono ignote alla massa per più di vent'anni, sino all'uscita del film. (W).
L’inchiesta Castrum
Terza puntata dedicata a Peppino Impastato.
I pm Andrea De Feis e Luca Sciarretta.
Il GIP Domenico Canosa.
La Guardia di Finanza di Teramo (nucleo polizia tributaria ).
Maria Angela Mastropietro dirigente comune di Giulianova.
Stefano DI Filippo marito della d.ssa Mastropietro ed edile
Imprenditori e professionisti vari
Vi abbiamo raccontato di una parte del tesoro dei coniugi Mastropietro in Di Filippo.
L’imbarcazione di Lady M. da oltre 300 mila euro di valore, senza poter elencare il bancoposta fondi sgr, i due libretti postali nominativi, il conto corrente postale, il conto corrente in Banca Tercas, il contro corrente in Banca Marche, senza contare gli innumerevoli oggetti di collezione, compresi una decina di fucili.
Le cifre?
Nessuno può essere a conoscenza di quei movimenti economici dal 2003 al 2014 e dal 2014 al Settembre del 2016.
Nessuno potrebbe ipotizzare nel primo caso cifre vicino ai 500 mila euro e come si potrebbe pensare ad emolumenti vicino alla stessa soglia?
Come descrivere il modus operandi dei coniugi Mastropietro?
Solo ipotesi.
Mettiamo di essere un imprenditore.
Mettiamo di dover costruire un capannone industriale in un comune della Provincia di Teramo.
Mettiamo Castellalto.
Mettiamo di avere un geometra vicino al Di Filippo per un presunto debito.
Mettiamo di invitare anche la società che di fatto è gestita dai coniugi Mastropietro.
Mettiamo che alla scelta tra le società la Matropietro sia sempre presente e presentata come responsabile a Giulianova dell’ufficio ai lavori pubblici
Mettiamo che nonostante un’offerta più bassa, (intorno a 30 mila euro inferiore) la scelta per fiducia e altro, sia stata rivolta verso un’altra impresa.
Mettiamo che per una presunta e presumibile ritorsione o caso la società vincitrice sia stata immediatamente esclusa a Giulianova per il rifacimento del manto erboso del Castrum.
Chi ci spiega il compito dell'anticorruzione?
Nessuno si sia accorto di nulla.
Mettiamo ma non ammettiamo.
Piccole considerazioni.
I politici che sanno o almeno presumono di essere stati intercettati, di aver chiesto informazioni alla Mastropietro anche tramite intercessione del marito, perché non si dimettono?
Perché non collaborano con la Procura di Teramo?
La questione morale è uno spot elettorale?
Chi era interessato a un progetto edilizio o speculativo, in studio all’Ufficio della Mastropietro, non dovrebbe chiarire la natura del rapporto con la dirigente indagata?
I professionisti, gli imprenditori che hanno goduto dei favori della Mastropietro non dovrebbero dichiarare simili situazioni di connivenza?
Esiste il Sistema Giulianova?
Esiste il sistema Teramo?
…e non finisce qui…
Commenta
Commenti
Tu pubblichi solo gli articoli che ti fanno comodo.
Bello fare il blogger così!
Bravo
Quando metteranno mano al "sistema Roseto" ? E' passata di qua diversi anni...a pensar male spesso ci si azzecca. Un'occhiatina alla pratica del campo Patrizi io la darei !