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UniTE: Il Medico diventa Ingegnere...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

La nostra mitica Unite del Magnifico Rettore avrebbe stipulato un accordo con la Scuola Edile di Teramo per dei corsi di formazione in materia di sicurezza sul Lavoro.
Tutto dovrebbe essere inglobato nel corso di laurea in servizi Giuridici.
La materia di studio, medicina del lavoro, secondo voi a chi è stata assegnata?
Un medico esperto in medicina del lavoro o a un valido ingegnere della scuola Edile?
Ovviamente a un ingegnere che ne saprà sicuramente più di un medico in medicina del lavoro quando tratterrà i seguenti punti:

Cenni di normativa in medicina del lavoro
Il medico competente obblighi e funzioni

-          La sorveglianza sanitaria

-          Il sistema istituzionale

-          Il documento di valutazione dei rischi e le procedure standardizzate

-          Modelli di organizzazione aziendali

-          I mancati infortuni "near miss"

-          Il documento di valutazione dei rischi da interferenza

-          La gestione delle emergenze

Il Professore Pierranunzi saprà sicuramente smentirci e per questo abbiamo cercato di consultare il suo curriculum accademico.
Peccato che non ci fosse scritto nulla.
www.unite.it/UniTE/Engine/RAServePG.php/P/58651UTE0641

Fate Vobis. 


 

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Commenti

Forse un po di studio dovresti farlo anche tu caro giornalista...sqag, se non sai a che disciplina appartiene la sicurezza sul lavoro.
Caro anonimo, abbiamo studiato e un esperto in medicina del lavoro per noi sarebbe stato meglio. Per il resto si può fare tutto come anche criticare. Chiaro?
Accidempoli!!!! Premetto i complimenti al docente per il brillante incarico!!! A questo punto però sono costretto a rivedere tutta la mia preparazione sulla materia di Medicina del Lavoro e cancellare 19 anni di sapere. Mi hanno insegnato, nei miei studi professionali ed accademici, che la "Medicina del Lavoro" fosse materia esclusiva dei "Medici specializzati in medicina del Lavoro o laurea equipollente...." a partire dal DPR 303/56, passando per il D.Lgs. 626/94 fino ad arrivare al D.Lgs. 81/08 (vedi Medico Competente). Mi ha incuriosito l'articolo e sono andato a documentarmi sul portale UNITE ed ho dato uno sguardo all'insegnamento e devo dire però che tutto sommato il programma di esame non tratti affatto la materia di medicina del lavoro, bensì gli argomenti assimilano il suddetto insegnamento ad un generico "corso di formazione di base per lavoratori" (vedi Accordi Stato Regioni). Anche guardando il materiale scaricabile nella sezione download vedo che i contenuti confermano la mia assimilazione ad un corso di formazione di base per lavoratori. Senza nulla togliere al professionista incaricato, al quale va la mia stima personale, la cosa che mi delude è la leggerezza messa in campo dall'Università degli Studi di Teramo nel progettare ed erogare un Insegnamento di tale importanza; la medicina del lavoro ha a che fare con la salute dei lavoratori e non può e non deve essere banalizzata, in particolar modo se ad insegnarla è una Istituzione come l'Università all'interno di un corso di laurea che specializza i futuri consulenti/responsabili del servizio di prevenzione e protezione dai rischi. Non voglio far polemica, lungi da me, nella mia misera carriera di consulente/rspp/docente formatore ho sempre adottato una regola fondamentale: "ad ognuno il suo", cioè i tuttologi non possono avere a ch fare con la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Concludo dicendo che forse l'UNITE unitamente al professionista incaricato (stima personale già manifestata) potrebbero fare un passo indietro o correggendo il titolo dell'insegnamento o affiancando quanto meno un Medico del Lavoro al docente. Ultima cosa: "Ma come si diventa professori universitari??", concedetemelo....... Buona vita.
Criticare si, disinformare no

Nessuna disinformazione.
Io concordo con Antonio.