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La Quaresima: Entro Pasqua Teramo conoscerà il futuro delle proprie scuole...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Entro Pasqua Teramo avrà le sue scuole con gli indici di vulnerabilità sismica.
Scrive il sindaco Brucchi " Io voglio ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini e che mi hanno dato consigli per riaprire o per non riaprire le scuole. Vi ho ascoltato tutti con attenzione, mamme, papà, amici, consiglieri comunali tutti ed assessori, dipendenti comunali. Non è facile prendere una decisione del genere però vi posso assicurare che l'ho presa consapevole di aver fatto la cosa più giusta in questo momento. Intanto stasera sono partite le verifiche sismiche per le scuole ancora mancanti. Tra 45 giorni i risultati. Domani da Errani per i musp. Continuiamo a lavorare".
Nel frattempo la guerra è tra ingegneri e ingegneri.
Tecnici contro tecnici.
Teramo e la Protezione Civile.
Lettere contro lettere.
Agibile, parzialmente agibile, temporaneamente inagibile, forse, non lo so, rivedibile, vedremo, inagibile ma se tira il vento contrario alla facciata che potrebbe cadere, forse, di che segno sei?

A Pasqua si saprà se i nostri figli hanno corso un rischio, non un risiko ma un rischio, studiando in una scuola con un indice di resistenza sismica così basso che la mano della sicurezza appare mutilata.
Scuole aperte contro legge.
Nel frattempo si vivrà in un limbo pericoloso che si poteva e doveva evitare.
Tutto poteva essere redatto dal lontano 2009.
Tutto poteva essere progettato in maniera attenta e finanziata con i bandi della protezione civile nazionale.
Vi ricordate il polo scolastico che poteva sorgere accanto alla scuola media D'Alessandro?
Era il lontano 2006.
Undici anni fa.
Colpevoli di cecità.

Oggi assistiamo ai viaggi della speranza a Roma.
I Musp che non arriveranno in tempo e politici che si alternano a politici.

La ruota gira  intorno al sindaco Brucchi ma non è solo la sua figura, a poter rappresentare un'intera provincia, sotto scacco dal terremoto e dall'assenza di prospettiva, di visione, della pubblica amministrazione.
Si parte da Isola del Gran Sasso fino a Giulianova.
Come mai il nome dell'ex Governatore Gianni Chiodi non compone le varie delegazioni romane?
Abbiamo letto di Paolo Gatti, ex ministro del Governo Abruzzo, dei vari onorevoli, Tancredi, Sottanelli e Ginoble, del parabolista Governatore della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, ma non si è mai sentita la presenza di Gianni Chiodi.
Il motivo?
Eppure, Gianni Chiodi, conosce la Protezione Civile romana, conosce Errani, conosce la politica di Stato.
Vi ricordate?
Commissario delegato alla ricostruzione post terremoto 2009, il G8 a L'Aquila, era il mese di Luglio del 2009, amicizie e matasse.
Senza dimenticare la destra di Giandonato Morra e il centro di Mauro Di Dalmazio.
Entrambi ex assessori della Regione Abruzzo.

Tutto potenzialmente utile per la causa teramana.

Ecco, i teramani.
Ecco, Teramo.

Le scuse non servono.
Saranno le prossime elezioni a decretare la fine del modello Teramo, ma ora, ci vorrebbe una vera unità d'intenti e sensibilità machiavellica.
Ora c'è bisogno di coesione e senso di appartenenza.
Familismo morale.
Per la prima volta.
Ciascuno per il suo, ognuno per tutti.




 

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Commenti

Secondo me non otterremo nulla. Penso che la cosa assurda che i controlli nelle scuole vengano fatti da squadre di ingegneri della Protezione Civile che ogni volta cambiano. Secondo me dovrebbe essere sempre la stessa squadra. Ogni volta che degli ingegneri entrano ad esempio nella Noè Lucidi "ordinano" lavori senza tener conto di ciò che è stato eseguito in precedenza. Se invece la squadra fosse la stessa, potrebbe verificare se ciò che è stato prescritto da loro e poi eseguito ha risposto alle loro aspettative. Invece no: chiunque entra decide nuovi e costosissimi lavori tutto a discapito della collettività e delle famiglie.
Buongiorno Falconi, forse non centra nulla con l'argomento ...ma vi sembra normale che una persona alle 07.40 porta la propria figlia sfollata per l'ennesima volta dalla Noè lucidi e trova davanti alla zippilli i vigili urbani a fare le multe???????????? Non puoi appoggiare un attimo la macchina che ti fanno la multa.... Solo a TERAMO... Roba da matti!!!!!
Continuo ad essere in completo disaccordo. I Musp al posto di edifici agibili, col terremoto speriamo in esaurimento, quando a mala pena arrivano dove le scuole sono crollate. Teramo non ha sotto di sé faglie, trovo il tutto un allarmismo che crea solo problemi. E poi il Polo Scolastico nel Parco fluviale! Rimedio peggiore del male.
Caro Marco, mi conforta apprendere da lei che il terremoto è in esaurimento. Di certo avrà appreso tale informazione da fonti più che attendibili. Mi permetto però di farle notare che un edificio privo di danni evidenti o con danni minimi viene dichiarato agibile ma non è detto che sia in grado di rispondere adeguatamente alle sollecitazioni che un'altra forte scossa potrebbe causare. E se ci sono stati danni con una Magnitudo nettamente inferiore a 6, cosa potrebbe accadere con una improbabile ma non impossibile scossa 30 volte superiore a quelle subite finora? Lei ritiene che le faglie del Gran Sasso e dei Monti della Laga (attive, anche se con tempi di ritorno lunghissimi) siano sufficientemente lontane da noi? Alla richiesta di Brucchi su come si sarebbe dovuto comportare riguardo la riapertura delle scuole, Vasco Errani aveva consigliato di riaprire solo gli edifici che rispettavano la soglia limite dello 0.8. A me risulta che solo una manciata di edifici scolastici teramani siano stati valutati in tal senso e nessuno di questi raggiunge tale soglia. Ora apprendo che per gli altri le verifiche termineranno tra 45 giorni (si spera!) e tanto attenderò prima di riportare mio figlio a scuola. San Giuliano non ha insegnato nulla, L'Aquila non ha insegnato nulla. La prevenzione non è roba da italiani. Abbiamo i politici che meritiamo perché sono degli smidollati. E noi come loro.