Il nostro comitato che difende i diritti dei malati, nato dallo sciopero della fame per Oncologia nel 2013, ha più di mille iscritti e non ha più tempo, non ha più fiducia nella politica sanitaria.
Espressione della destra o della sinistra.
Il cancro non aspetta i tempi della burocrazia.
La Direttrice Sanitaria, Maria Mattucci, con un comunicato stampa preciso, puntuale, ha posto all'opinione pubblica il problema di personale del reparto di Oncologia.
Un reparto che chiude ai ricoveri è sinonimo di sconfitta, di immediate dimissioni da parte dei vertici dell'asl.
Non abbiamo amato alcuni termini usati dalla direzione generale nei confronti dei ricoveri notturni.
Residuale è ghettizante.
La d.ssa Mattucci non ha rispettato l'etichetta aziendale e ha creato molti disagi psicologici nei malati e nei futuri ricoverati.
Però era la verità.
Teramo, l'asl di Teramo, aveva un problema e lo sapeva da tempo.
Oncologia era morente come un tumore senza possibilità di cura.
Il Primario Amedeo Pancotti ha confermato di aver informato l'azienda da molti mesi.
Chi ha sbagliato?
I pazienti ad essere malati di cancro o le prescrizioni di spesa regionale?
I pazienti che lottano per non morire in nome della bellezza della vita o i burocrati che non sono stati in grado di trovare la giusta strada alle assunzioni di altri oncologici ?;
I pazienti che sopravvivono grazie alle cure o la politica che non è stata in grado di garantire il dipartimento oncologico?
Il Manager Fagnano e il Direttore Amministrativo Di Giosia hanno chiesto fiducia e hanno smentito la direttrice Sanitaria Mattucci.
Il reparto continuerà i ricoveri.
Sembrano persone d'onore che pagano anni di bugie e mala gestio.
Hanno chiesto 1 mese di tempo per far emergere la differenza.
Hanno dato la loro parola di uomini.
Mancano 30 giorni...vi racconteremo.
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