Salta al contenuto principale
|

Atessa: 35 mila tonnellate/anno di rifiuti sanitari a rischio infettivo

3 minuti

Rifiuti: avviata la V.I.A. per un impianto da 35.000 tonnellate/anno ad Atessa. 
Il progetto prevede la sterilizzazione di rifiuti sanitari a rischio infettivo con produzione di CSS/CDR e lo stoccaggio per il successivo recupero di rifiuti pericolosi e non pericolosi.
Osservazioni del pubblico entro il 28 novembre.
É stata avviata una procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per un nuovo impianto per rifiuti da realizzare ad Atessa, nell'area industriale di Saletti, dalla capacità di 35.000 tonnellate/anno.
Il progetto è stato depositato oggi presso la Regione Abruzzo dalla società Di Nizio Eugenio S.r.l.di Mafalda (Cb).hghghghghh

L'intervento concerne:
-un flusso di rifiuti provenienti da attività ambulatoriali ed ospedaliere a rischio infettivo da sterilizzare (per 20.000 ton/anno) da trasformare in Combustibile da Rifiuto (CDR) e in Combustibile Solido Secondario (CSS)
-il deposito di rifiuti non pericolosi per 10.500 ton/anno su cui potrà essere effettuata una cernita sui rifiuti conferiti, per l’eliminazione o separazione di eventuali frazioni non coerenti, la compattazione degli imballaggi leggeri mediante la pressa semi-automatica, il raggruppamento dei rifiuti per il successivo conferimento ad impianti di recupero esterni.
-rifiuti pericolosi 4.500 ton/anno con attività consistente nel deposito preliminare ed eventuale ricondizionamento preliminare/accorpamento.
 

Pertanto, come si evince anche dalla tabella riassuntiva inserita negli elaborati progettuali, la capacità annua complessiva dell'impianto è di 35.000 tonnellate.Nella relazione allegata al progetto si può leggere che i rifiuti i rifiuti conferibili in ingresso all’impianto saranno rifiuti urbani e rifiuti speciali, comunque raccolti in modo differenziato. Con riferimento alla classificazione degli stessi, interessano in particolare taluni dei CER ricompresi tra:

a)rifiuti dell’industria dei processi chimici inorganici ed organici, della plastica, della produzione di vernici e inchiostro, dell’industria fotografica e dalla lavorazione superficiale di metalli e plastica (famiglie 06, 07, 08, 09, 11 e 12);

b)rifiuti di imballaggio, assorbenti, stracci, materiali filtranti, ecc. (famiglia 15);

c)rifiuti non specificati altrimenti nell'elenco (famiglia 16);

d)rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione (famiglia 17);

e)rifiuti prodotti dal settore sanitario (famiglia 18);

f)rifiuti prodotti da impianti di trattamento dei rifiuti (famiglia 19);

g)rifiuti urbani (rifiuti domestici e assimilabili prodotti da attività commerciali e industriali nonchè dalle istituzioni) inclusi i rifiuti della raccolta differenziata (famiglia 20).

Il Forum H2O ha iniziato a studiare la documentazione per dare una propria valutazione al progetto al fine di presentare eventualmente osservazioni, a partire, a mero titolo di esempio, dalle emissioni in atmosfera previste (l'azienda dichiara fino a 1,312 tonnellate/anno di polveri, 640 kg/anno di ammoniaca e 640 kg/a di composti del cloro; si veda tabella allegata tratta dagli elaborati depositati).
Chiunque può depositare osservazioni entro il 28 ottobre 2017 al Comitato VIA della Regione Abruzzo.
Si allega una mappa tratta dagli elaborati progettuali depositati dall'Azienda.
Tutta la documentazione è scaricabile presso questo link: http://www.ambiente.regione.abruzzo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1322:progetto-per-la-realizzazione-di-un-impianto-di-trattamento-di-rifiuti-sanitari-a-rischio-infettivo-mediante-sterilizzazione-con-adiacente-deposito-per-rifiuti-pericolosi-e-non-pericolosi&catid=4:procedura-via&Itemid=2

Segreteria Operativa Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua 

Commenta

CAPTCHA