Ho fallito e vi chiedo scusa.
Ho fallito come blogger, come giornalista e come teramano.
Ho fallito perchè ci ho creduto.
Ho creduto che si potesse regalare alle nuove generazioni teramane un posto dove giocare, studiare e imparare a rispettare gli animali.
Come?
Ho quasi 50 anni e quando ero piccolo, i veri pediatri, i veri medici di famiglia consigliavano ai nostri genitori di portare i figli a respirare l'aria delle paperelle della Villa Comunale di Teramo, ex orto botanico della famiglia Rozzi.
L'idea?
Acquistare delle coppie di cigni ( fatto), papere, pulire il laghetto, costruire una biblioteca aperta a tutti, delle comode sedute, per far colorare e disegnare i bambini, per leggere, ascoltare la musica in filodiffusione, studiare, socializzare e poi, i giochi per i bambini diversamente abili.
Si.... il nostro pensiero era per loro.
Per loro ai margini di ogni scena e di ogni fotografia.
Capito Sindaco o ass. Di Bonaventura?
Eravamo anche pronti a coinvolgere amici imprenditori e affrontare la spesa personalmente.
Un piccolo paradiso verde al centro di Teramo per Teramo.
Ricordo il sapore della granaglia portata ai cigni e alle paperelle sotto la pioggia e la neve; ricordo Brenda e il suo gruppo, unici depositari di un miracolo tutto teramano.
Loro sarebbero da premiare, sempre.
Ricordo le centinaia di segnalazioni fatte al comune di Teramo per la continua presenza di idioti pericolosi che liberavano i loro cani contro i cigni e le papere.
Il risultato finale?
Il nulla.
Cigni morti e un giorno, potrebbe esserci anche un bambino.
Alla fine del gioco?
Nessuna telecamera, nessun gioco, nessuna biblioteca, nessun intervento preventivo e di sicurezza.
Ho sbagliato. Ho fallito. Ci ho creduto...e ho fatto male.
Piccoli cigni ci vediamo sul ponte....perdonateci.
Colpa nostra.
Foto del primo cigno morto dicembre 2018
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Commenti
Caro Giancarlo, posso capire bene la tua amarezza, ma devi anche tenere in debito conto l'idiozia, la scellerataggine, l'inciviltà di tante persone che vanno alla Villa Comunale solo per creare casino e far del male agli animali presenti. Ti voglio raccontare un piccolo episodio che ha visto coinvolti me e la mia compagna. Una mattina, mentre eravamo in visita alla Villa Comunale, dopo aver messo dell'insalata e del becchime per uccelli, cigni, paperelle, piccioni e quant'altro presente, ci siamo imbattuti in un bambino che si divertiva a tirare sassolini ai cigni, sotto lo sguardo sorridente e beato di un adulto che rideva quando un cigno o una paperella veniva colpita. . Ho fatto notare al signore che quel comportamento non era idoneo e che avrebbe fatto bene a riprendere il bambino. Per tutta risposta il "signore" ha cominciato ad inveire contro di me e quando è intervenuta anche la mia compagna, l'ha perfino offesa dicendole "zitta tu lurida tro....": per fortuna che la mia compagna mi ha fermato alrimenti a quest'ora sarei a Castrogno perchè quel "signore " lo avrei pestato a dovere. Quando però ha visto che stavo telefonando (facevo solo finta, però) al 112, ha preso il bambino ed è corso via a gambe levate. Stupio, arrogante, cafone, e perfino vigliacco quel signore di cui non so neanche il nome ma se lo incontro lo riconosco senz'altro e cercherò di fotografarlo. Quindi caro Giancarlo, ripeto, comprendo la tua amarezza, il tuo disappunto, ma pensa un attimo: per come sono fatti parecchi teramani, se avessero messi i libri...quanti ce ne sarebbero ancora? Io credo pochi o nessuno. Scusa il tono poco corretto, ma quando vedo queste cose divento una bestia (non un animale perchè offenderei i veri animali che sono migliori di noi).
Cigni di plastica alla Villa? Uccelli in polimeri per la Kultura e per gli Uccellatori.
Caro blogger, qui ha fallito la società tutta, visto che ha contribuito giorno dopo giorno, anno dopo anno, a distruggere la famiglia. Non aggiungo altro, lascio alla libertà di ciascuno di riflettere e trarre le proprie conclusioni. Pace e bene.
La Villa andrebbe disinfestata dalle zanzare; a quel punto tutti tornerebbero a frequentarla come negli anni 50, 60, 70, quando zanzare a Teramo non ce n'erano; e forse i delinquenti ci penserebbero due volte ad agire male sotto gli occhi di tanti adulti e piccini... Poi ci vorrebbe un giardiniere-custode che girasse per i vialetti a fare da deterrente.
Sorveglianza dappertutto. Anche in biblioteca. Non mi va giù come hanno ridotto la bellissima Mediateca che ormai non può più nemmeno chiamarsi tale, avendo perso la sua meravopigliosa funzione.
Con molto dispiacere e malincuore dico solo che il teramano non merita nulla. Troppa ignoranza.
Non si senta in dovere di scusarsi perché la colpa principale è degli imbecilli senza alcun senso civico verso il bene comune e ancor di più senza alcun rispetto per la vita in tutte le sue forme, bene supremo e dono inestimabile.
Non si scusi neanche perché le amministrazioni pubbliche sono cieche di fronte ai beni, ai valori e al patrimonio che la comunità gli affida nelle urne elettorali.
Il suo era ed è un progetto importante e fa portare avanti.
Un invito ai genitori, un monito alle famiglie affinché si relazionino maggiormente con i ragazzi e cerchino di capire perché accadono queste cose.... da qualche parte si sbaglia...
Tutti siamo responsabili della società che stiamo costruendo
Bisognerebbe ripristinare l'educazione civica a scuola. Ma non all'acqua di rose com'era ai miei tempi, se non erro un'ora ogni tanto quando l'insegnante aveva voglia!! Diciamo la verità!!! Dovrebbe essere una materia di rilievo e dovrebbe fare anche media. È triste perché il senso civico dovrebbe trasmetterlo anche la famiglia, ma visto la dilagante maleducazione.....
Chissà quando il Comune riuscirà a capire che nella villa serve un sorvegliante? Forzo quando saranno morti tutti i cigni, che peccato che questa gioventù sia così insensibile alle bellezze della natura e alla meraviglia degli animali, ma la colpa non sarà loro ma di genitori che non sanno educare
Biancarosa, l'insegnante non faceva Educazione Civica quando ne aveva voglia. Questa materia era stata aggregata alla Storia, che aveva già poche ore. Classi di 30 alunni, o anche di più, da dover interrogare abbastanza da poter fare una media. Le due materie avrebbero dovuto essere scisse, ognuna col suo bravo orario...
Non è colpa tua Gianca', anzi ti ringrazio perché porti alla ribalta il degrado in cui versa Teramo, oggi leggevo che qualche (Imbecille)per non dire altro, ha dato fuoco ad un'albero della Villa Comunale, adesso io mi chiedo ma questi "Bastardi " c'è l'hanno un minimo di cervello? Sono scioccato!!!
Rimettiamo la tigre in Villa e liberiamola alla bisogna.
Vivo lontano da Teramo da tredici anni. Quando torno mi sorprende ancora il degrado e l'indolenza dei miei ex concittadini. Non si tratta di ignoranza, ma di maleducazione, con un sottofondo di cattiveria e frustrazione. Insensibilità? Anche. Ammazzare gli animali è un sintomo di un malessere profondo, che rivela l'attitudine ad altro. E lo stato della città, a livello infrastrutturale e culturale ne è la controprova.
Non cambierà fino a quando continueranno a eleggere rappresentanti peggiori dei cittadini stessi. Non cambierà fino a quando le istituzioni non vorranno davvero cambiare coinvolgendo la cittadinanza. Per la Villa non sono necessarie le telecamere, basterebbe coinvolgere vigili (esistono ancora?) associazioni, anziani, per una presenza costante e attenta. A ogni comportamento discutibile vengono chiamate le autorità che sanzionano pecuniaramente. Toccali nel portafoglio e vedi come imparano.