i Due Punti

In merito all’articolo uscito ieri dal titolo “Coccole abruzzesi. Dal 1 settembre chi è in Day Hospital non riceverà il pasto ma un panino. Malati di cancro compresi...”, la ASL di Teramo precisa che il capitolato di gara del Servizio di Ristorazione appaltato dall’Azienda prevede,  per i Day Hospital, il “sacchetto, composto da un panino imbottito, un frutto o un succo di frutta e bottiglietta d’acqua da 500 ml” (ovviamente, per chi dovesse avere problemi di masticazione, il panino può essere sostituito con fette di pane)
Nei Day Hospital oncologici dell’Ospedale di Teramo e di Giulianova viene distribuito già da diverso tempo il sacchetto.
Evidentemente, all’Ospedale di S.Omero, avevano ritenuto – nell’ambito di una flessibilità pur sempre concessa a chi gestisce le diverse Unità Operative, in base all’effettivo stato di salute dei propri pazienti – di poter somministrare a tutti il pasto completo.
Evidentemente, considerato meglio il capitolato di gara, hanno rivalutato le proprie decisioni anche e soprattutto nell’ottica di un’uniformazione del servizio di ristorazione all’interno della Asl che – al di là delle effettive necessità di salute di ogni singolo paziente – non può certo fare delle discriminazioni tra ricoverati nei diversi Ospedali della stessa Azienda Sanitaria.

La nostra contro risposta?
Senza giudizi di forma su di comunicato asl scritto in maniera poco empatica e lontano un mondo dai problemi di lotta per la sopravvivenza di chi frequenta il Day Hospital.
 A voi, la testimonianza di un malato oncologico.
Fate Vobis....https://www.youtube.com/watch?v=Lrb1l9dBRpo&feature=youtu.be