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L'altra faccia dei medici. I Camici Grigi che raccontano di precariato e fughe all'estero...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Era il mese di Novembre del 2019 con una lettera al direttore del  quotidiano sanità punto It si leggeva della nascita dell'associzione Camici Grigi.

Gentile Direttore,
quei giovani medici che vivono da anni una situazione di perenne precariato con incarichi di sostituzione in tutti gli ambiti della medicina generale (assistenza primaria, continuità assistenziale, medicina dei servizi, emergenza sanitaria territoriale).
 
Quegli stessi medici che in risposta a 2 lettere inviate al Ministero della salute, il 28 febbraio 2019 hanno ottenuto un incontro a Roma con l'allora Ministro Giulia Grillo per esporre la grave situazione vissuta dai medici precari esclusi da tutti i percorsi di formazione postlaurea.
Il risultato di tale incontro è stato l'articolo 12 comma 3 del cosiddetto decreto Calabria (d.l. n.35 del 30 aprile 2019) convertito nella legge n.60 del 25/06/2019.
 
Con un ulteriore lettera abbiamo dato un grande contributo alla riapertura degli scorrimenti delle graduatorie del concorso per l'accesso al corso di formazione specifica in medicina generale dell'anno 2018 permettendo l'ingresso a centinaia di colleghi.

Il nostro attuale obiettivo:
Fare rispettare l'articolo 12 comma 3 del d.l. Calabria, attualmente "male interpretato" dalle regioni.
I nostri futuri obiettivi:
1) stop imbuto formativo e accesso alla formazione postlaurea per tutti
2) stop precariato, stop ai contratti a tempo determinato
3) equo compenso
4) riconoscimento del servizio lavorativo svolto in convenzione
5) garantire ai giovani medici e a quelli futuri certezze in ambito formativo e lavorativo affinché possano diventare i nuovi dirigenti della classe medica.
 
E poi, azioni legali di massa al fine di raggiungere ogni obiettivo prestabilito. E la prima sarà per il DL Calabria.
 

Questa mattina hanno manifestato a Teramo. 

https://www.youtube.com/watch?v=4XIDG_aB_HE
 

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