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Operazione Castrum: Seconda puntata. La barca della Mastropietro e il progetto Lido delle Palme

di Giancarlo Falconi
5 minuti

Il pensiero corre alla memoria di Falcone e Borsellino ma corre ancora più veloce a protezione asdei vivi.
Il pm Nino Di Matteo ha vinto la nuova procedura concorsuale per il posto da sostituto procuratore alla direzione nazionale anti mafia.
Un giudice al centro dell'attenzione quotidiana per minacce di morte.
Si legge su R. it " Al di là di queste vicende, Di Matteo si ritrova più volte all'attenzione della cronaca per le minacce che gli riserva Cosa Nostra e che hanno spinto il Viminale a predisporre a sua tutela un sistema di sorveglianza speciale dotato del bomb jammer, un dispositivo che neutralizza le attivazioni a distanza dei telecomandi. Nel 2014 Totò Riina, intercettato in carcere, dice di volere per lui "la fine del tonno". In seguito il pentito Vito Galatolo parla dell'acquisto di un carico di tritolo da usare per un attentato al pm. L'ultimo allarme è di qualche mese fa: "Lo devono ammazzare" dice di lui un mafioso parlando con la moglie e non sapendo di essere intercettato".
A lui è dedicato questo articolo.

Operazione Castrum.
Seconda puntata.
I pm Andrea De Feis e Luca Sciarretta.
Il GIP Domenico Canosa.

La Guardia di Finanza di Teramo (nucleo polizia tributaria ).
Maria Angela Mastropietro dirigente comune di Giulianova.
Stefano DI Filippo marito della d.ssa Mastropietro ed edile.
Nello Di Giacinto.
Filippo Di Giambattista.
Ennio Di Saverio.

Imprenditori, politici, mediatori.

Si continua nell'inchiesta a seguire la scia di soldi che porta ai coniugi Mastropietro.
A Giulianova nessuno si è accorto di niente?
Nessuno era a conoscenza, per esempio, della barca di proprietà della Mastropietro ormeggiata al porto?
Un'imbarcazione dal valore di oltre 300 mila euro.
Lady M.
Un nome nobile e romantico.
Nessuno era a conoscenza dei continui contatti tra un imprenditore di Giulianova e il marito della d.ssa Mastropietro?
Al centro l'ennesima coincidenza tra progetti urbanistici e la possibilità di far accelerare la pratica amministrativa per trovare una soluzione conveniente.
In cambio?
L'affetto di Stefano Di Filippo per il suo territorio.
L'interesse di poter lavorare con la sua impresa nella sua Città.
Le sue costose consulenze.
Un sentimento da emigrante.

Nessuno era a conoscenza di tutti i contatti tra i coniugi Mastropietro e la politica ?as
Nessuno era a conoscenza dei lavori e dei pagamenti fatti svolgere, in qualità di importante dirigente del comune di Giulianova, dalla Mastropietro ai fratelli Scarafoni? 
Nessuno era a conoscenza dei pagamenti intercorsi tra i fratelli Scarafoni e Stefano Di Filippo?
Nessuno si domandava su quegli incarichi dati alla dita Scarafoni?

Nessuno era a conoscenza, altro esempio, della vasta lottizzazione denominata “ Lido delle Palme”?
Che cosa avrebbe intercettato la Guardia di Finanza di Teramo?
Telefoniche e ambientali.
Quanto interesse della politica di Giulianova?
Non parliamo di interessi collettivi ma espressamente personali.
Una lottizzazione adottata in passato dal Comune di Giulianova, ma annullata dal T.A.R. L'Aquila con la sentenza n. 19 del 09.10.2013, per un ricorso presentato da due degli oltre venti proprietari dei lotti che compongono l’intesa a costruire.
Un progetto da oltre 3 milioni di euro solo di opere di urbanizzazione. 

Fonti e voci del Lido parlano del solito trucco fatto di varianti o piani integrati.
Lo strumento del prg è talmente elastico da essere paragonato a un foglio bianco da riempire.
Intorno, a far da mediatore tra la politica e gli imprenditori di Giulianova, Stefano Di Filippo e le sue fatture da consulente.

Un esempio pratico?
Vi dobbiamo spiegare il giochetto?

Alcuni progetti vennero stralciati per far sembrare tutto il più conforme possibile al piano regolatore generale, per non provocare altri ostacoli dai soliti due proprietari dei lotti e dalla Soprintendenza.
Poi lo strumento della variante.
Vera panacea di tutti i mali e capace di far lievitare l’importanza economica dell’operazione.  

Quanto erano costretti a pagare alcuni nomi noti di Giulianova?
Anche oltre 30 mila euro.

Perchè la politica contattava la Mastropietro per conoscere l'iter di alcune specifiche lottizzazioni private?
Perchè le continue insistenze nell'accelerare l'iter amministrativo?
Chi ruotava intorno a Filippo Di Giambattista,  Sergio Antonilli e Nello Di Giacinto?

Quali sono le accuse da dimostrare che uniscono la Mastropietro, Di Filippo, Di Giacinto e Di Giambattista?
Gli articoli 110, 319, 321 e 357 del codice penale. In concorso morale e materiale in cui la Mastropietro asserviva costantemente la funzione pubblica esercitata e i propri poteri, secondo l'impianto accusatorio, per denaro ed altre utilità, agli interessi privali, professionali ed economici dei signori  Di Giacinto e Di Giambattista.

Che ruolo aveva il vertice del Consorzio Lido Delle Palme, Guerino Di Saverio?
Che cosa ne pensa la Giunta del comune di Giulianova dopo il voto al Progetto di Lottizzazione?

In questa fase procedurale, la Procura di Teramo e la Guardia di Finanza, attendono con le braccia aperte, eventuali spontanee dichiarazioni di collaborazione, poi il Rien ne va plus, les jeux sont faits-nulla è più valido, i giochi (ormai) sono fatti, sancirà la fine del periodo di pace.
Il registro degli indagati, presto, si nutrirà di altri clamorosi nomi.

...e non finisce qui...


 

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Commenti

Altro che nome nobile!
Giochiamo al cafone...
Lady M. come me..a.
Lady M. come ma...a.
Lady M. come mi.....a.
Lady M. come ma vaf.......o!

Scommetto che la Mastropietro fosse dirigente a sua insaputa

Nulla di nuovo sotto il sole......

Notavo che a Gigl tutti Mastri sono!
E molti figli Di...!
Minchia vaglió!