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La figura di "Popò": Brucchi detta il comunicato ai suoi commercianti

3 minuti

Dopo accurata indagine, svelato il mistero sull’ispiratore e sugli esecutori materiali del documento, con il quale le associazioni di categoria del commercio e altri facevano appello al Sindaco di Teramo Maurizio Brucchi di ritirare le dimissioni al fine di evitare alla Città Capoluogo il commissariamento . -
L’ispiratore è stato il Sindaco dimissionario , il quale da sempre ostaggio di noti capibastone politici locali e trovatosi in serie difficoltà con la maggioranza della sua ex maggioranza in Consiglio Comunale, dalla quale più che azzoppato è stato brutalmente gambizzato, si è rivolto ad alcuni operatori commerciali del centro storico, di area politica di centrodestra, alcuni anche con ruoli di dirigenti in una nota associazione di categoria, chiedendo loro la redazione e pubblicazione di un documento sponda al quale successivamente lui avrebbe risposto positivamente , al fine di superare la sua difficile situazione politica . In parole povere Brucchi ha chiesto loro : acclamatemi, date motivo della mia indispensabilità , motivandola con il fine di evitare alla città il baratro del commissariamento .
Detto fatto ! In una ristretta riunione il documento è stato redatto e successivamente portato a conoscenza dei dirigenti provinciali di tutte le associazioni di categoria del settore commercio .
Non ci è dato sapere fino a che punto detti dirigenti siano stati informati del contenuto del documento , se lo hanno letto integralmente o no, alcuni che risultano firmatari erano in vacanza fuori Teramo, alcuni addirittura all’estero, i più con residenza in cittadine costiere solo marginalmente percepiscono le dinamiche politiche ed amministrative della Città Capoluogo.

Siccome sul documento pubblicato vi sono i nomi, chiunque interessato più chiedere loro lumi . La cosa curiosa e strana, è che nessuno è riuscito a spiegare come sul documento in questione sia stato riportato il nome di Antonio Topitti (con un ruolo associativo che attualmente non gli compete ma che è ricoperto dal presidente vicario provinciale Giancarlo Da Rui), il quale sempre presente in città , con il negozio aperto anche nella giornata di domenica 23 aprile non è stato per nulla informato della iniziativa in essere neppure telefonicamente . Alla pubblicazione dell’appello comune delle associazioni di categoria del commercio è seguito l’appello di Confindustria , nel pomeriggio di ieri si è avuto tramite facebook la risposta di Brucchi : “. …………..I tanti appelli alla responsabilità di questi giorni da parte dei cittadini, che ringrazio, delle associazioni di categoria del mondo economico cittadino, a cui va la mia gratitudine, del mondo politico locale e nazionale; la difficile situazione in cui si trova la nostra città; la gestione del terremoto ma soprattutto il baratro in cui finirebbe Teramo in caso di commissariamento, mi impongono di lavorare per trovare una soluzione a questa difficile situazione. “ Parole sue .
A questo punto torna la quadratura del cerchio con l’inizio delle consultazioni con i consiglieri della ex maggioranza, ironia della sorte presso ristorante “CAPOLINEA “ .

Giancarlo Da Rui
Presidente Comunale Confesercenti nonché Presidente vicario provinciale
Antonio Topitti commeriante libraio e dirigente storico Confesercenti

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Commenti

Mi sembrava strano...................

Tanto non ci aveva creduto nessuno .... buffoni spero che non ci ripensino i tre dell'avvento... Teramo libera

Buongiorno a tutti. Una stretta di mano al Sig. Topitti e al Sig. Da Rui. Gente seria corretta ..anche se rappresentano una associazione a me non simpatica.
Il gioco si era capito fin da subito quando altro giornale aveva collegato il Presidente di nota associazione ad un assessore. Adesso i Rappresentanti della nota associazione ( Che stanno al centro storico) insieme al Presidente ,che sino ad oggi ha solo fatto macelli, SI DEVONO DIMETTERE.Spero che i commercianti iscritti a questa associazione ,ignari di tutto i mambruschi si cancellano .Oltre a non salvaguardare la categoria dei commercianti si permettono anche di fare giochetti sotto banco. QUESTO NON E' ACCETTABILE. E' UNA VERGOGNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Avevo già' commentato su EMMELLE due o tre giorni fa questo fatto.
Avevo infatti detto che mi sembrava molto strano che Topitti avesse potuto accettare e firmare questo documento.Puntuale la smentita di Topitti su emittenti televisive,giornali e sui social.
Semplicemente vergognoso tutto ciò' se è' vero da parte del Sindaco che lo avrebbe richiesto ,e soprattutto da parte di quei commercianti vicini a Brucchi che avrebbero commesso un falso.Vergognatevi tutti..........
Come mai ne' sulla stampa e ne' su Teleponte,questa notizia sarebbe stata ignorata?

Non credo che il noto dirigente di Associazione non sapesse niente del documento. ...ci sono prove che dicono il contrario... Per il resto. ...CHE FIGURA DI MERDA. 

Sempre Viva i Centri Commerciali

La schifez da schifez da schifez.. un diveroso pernacchio alla napoletana.

Eccolo qui il Sindaco di Teramo.
Eccoli qui… i famosi appelli a restare alla guida della Città.
E ha pure il barbaro coraggio di definire «baratro» il commissariamento.
Il «baratro» è lui.

dopo questa ennesima figura di merda, come dice Fede, ad amministrare Teramo ben venga un Commissario ma andrebbe bene pure Topolino sicuramente farebbe meglio di questi "signori".

Il volo a Bruxelles è stato di sola andata per il ritorno i posti sono già tutti occupati.
Si chiama overBrucching

A un po' di dignita'.....assurdo....

Adesso mi aspetto un VERO comunicato di risposta da parte dei commercianti!

Deve aver perso proprio la bussola per ideare una simile sceneggiata, un autogol da metà campo. Rimettere insieme i cocci era già difficile, ma adesso l'impresa è al limite dell'impossibile anche se al peggio non c'è mai fine.

Ma qui siamo all'asilo!
Peggio di un peggior paesotto arretrato socialmente, culturalmente ed economicamente!
Commercianti? Prrrrrrrr!!

Il secondo motivo per il quale il commissariamento è osteggiato e che
se arrivasse il Commissario Prefettizio la gente improvvisamente scoprirebbe che si può fare tranquillamente a meno dei politici per far funzionare bene una città.