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Marsilio critica Conte sui 400 milioni di euro per i buoni spesa e Mariani gli ricorda i problemi al Mazzini di Teramo...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Ha dell'incredibile la nota di Marsilio inviata poco fa agli organi di informazione. Mentre i suoi colleghi Fontana, Bonaccini, Zaia, De Luca, per citarne alcuni, mettono in campo azioni e provvedimenti quotidiani, occupando un ruolo centrale e di riferimento nei rispettivi territori e anche a livello nazionale, il Governatore abruzzese ha letteralmente abbandonato la nave disertando i suoi doveri di guida per la Regione e lasciando Asl, Sindaci e cittadini soli di fronte all' emergenza.
È chiaro a tutti che in Abruzzo il fronte lo stiano reggendo operatori sanitari e Sindaci, con estremo spirito di sacrificio, senza sosta e in assenza di qualsiasi sostegno da parte di un Presidente di regione che ha impiegato oltre una settimana per istituire una urgente zona rossa.
Il Governo nazionale ha affidato ieri 400 milioni ai Sindaci ben sapendo che sono le figure più prossime ai cittadini e che maggiormente hanno il polso di quanto sta accadendo nelle diverse comunità. 400 milioni che, segnalo, si aggiungono a tutti gli altri strumenti già esistenti e vanno ad affrontare le nuove difficoltà create dall'emergenza e dal blocco delle attività. Marsilio sa bene che l'accreditamento diretto è procedura irrealizzabile e che la sua è polemica da teatrino politico. Gli consiglio vivamente di occuparsi dell'Ospedale Mazzini di Teramo e delle innumerevoli criticità che quotidianamente emergono nella nostra regione.
Umiliante è il suo comportamento nei confronti della comunità abruzzese che, al contrario delle altre regioni italiane, si è ritrovata a combattere senza una guida perché il Presidente è impegnato solo a fare da megafono alle battaglie romane della Meloni.

Sandro Mariani




La nota di Marco Marsilio.

 La Regione Abruzzo ha espresso parere negativo sullo schema di Ordinanza del Capo della Protezione Civile con il quale si distribuiscono ai Comuni 400 milioni per distribuire beni alimentari alle fasce deboli della popolazione. Per il Presidente Marsilio si tratta di "risorse scarse, distribuite tramite i Comuni (che si vedranno aggravare il carico delle attività amministrative e burocratiche in un momento in cui la maggior parte dei Comuni è già messa a dura prova) e con modalità che rischiano di essere persino umilianti. Non è il tempo di distribuire buoni-spesa o pacchi alimentari. Penso che le risorse debbano essere accreditate direttamente sui conti correnti delle famiglie in difficoltà, di tutti quei soggetti costretti a rimanere senza lavoro e senza reddito, senza burocrazia e senza indugio. Anche il fondo di 4,3 miliardi girato 'subito' da Conte ai Comuni è in verità una somma già esistente in Bilancio, che lo scorso anno venne accreditato nelle stesse modalità e negli stessi tempi ai Comuni stessi, con il quale i Comuni già affrontano la 'normale' marginalità sociale. La crisi apocalittica che stiamo vivendo ha bisogno di nuove risorse e di numeri imponenti, non si combatte con piccoli interventi e timide anticipazioni".

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Commenti

La regione Abruzzo ha espresso il parere di Giorgia Meloni sulla distribuzione dei fondi, vorrei sentire il parere da Giorgia Meloni sui suoi sottoposti che sono al vertice della sanità teramana.