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L'asl di Teramo non pubblica tutti i dati e non difende il suo capo dipartimento. L'attacco di Sandro Mariani...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Ho letto e riletto la lettera del Direttore Generale dell'asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, https://iduepunti.it/29-03-2020/ecco-cosa-sta-accadendo-allospedale-mazzini-secondo-lasl-di-teramo
Un passaggio ha rasentato la follia organizzativa " Sono stati potenziati Dispositivi di Protezione Individuale a disposizione di tutti gli operatori. In queste ore, si sta ultimando il trasferimento degli ultimi pazienti ad ATRI, solo 1 paziente è stato trasferito nelle Malattie Infettive di Teramo. A completamento della sanificazione sarà possibile riaprire il reparto. Purtroppo il paziente asintomatico e problemi strutturali hanno favorito il contagio".

Solo dopo avete potenziato i dispositivi di Protezione?
Solo dopo avete effettuato, anzi, state effettuato i tamponi a tutti i sanitari?
Solo ora ammettete i problemi strutturali?

Chi chiede scusa a quelle famiglie che hanno perso i loro cari?
Perchè scrivere una lettera omettendo la maggior parte dei dati?


Perchè il direttore non ha fornito i dati della Stroke unit?
Perchè il direttore non ha fornito i dati dell'Utic?
Perchè il direttore non ha fornito i dati di Medicina Uomini?
Perchè il direttore non ha difeso dall'assurdo attacco del direttore sanitario Maria Mattucci, il capo dipartimento, Carlo D'Ugo?
Ci ha pensato il consigliere regionale Sandro Mariani, ascoltate https://www.youtube.com/watch?v=UELkle6c1cw

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Commenti

Queste sono purtroppo le cose che mi indignano ed alle quali so dare una risposta che è' la seguente""In Italia solo nelle banche,qualora il dipendente ,il funzionario o il dirigente ,dovesse commettere una grave irregolarità',l 'Istituto di credito farebbe loro firmare ,costringendoli a farlo,una lettera di dimissioni"
Invece in Italia,per la politica e per tutte le istituzioni pubbliche,la parola DIMISSIONE non è menzionata ed inesistente quindi nel vocabolario della nostra bellissima lingua.......purtroppo.
Prendiamo in questo esempio dai paesi del Nord Europa.

In un momento così complicato occorre che tutti usino prudenza. Chi era in ragione con responsabilità e chi c'è ora. Usino prudenza anche gli amministratori locali e non vadano dietro alle polemiche vere o create ad arte a mezzo grancassa mediatica. Poi gli accertamenti prescinderanno dalle opinioni

Che storia penosa.
A rimetterci è la salute di tutti, neanche questo vi scalfisce.