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La Resa dei Conti: Dalmaziani e Tancrediani contro Gatti

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Una noia mortale l'estate del gossip politico.
Ogni tanto mi chiedono di scrivere dell'inutilità quotidiana, dei fuochi spenti, dei ghiacci sciolti e della sciolta.
Non amo questi articoli perchè rimane il nulla alla gente.
Quella vera.
Non risolve un solo problema ma crea distacco e antipatie.
Ogni tanto dico di si.
Escort.
Questione di ego e sentimento.
Il dopo è un pentimento da post sbornia quasi sbronza.
Faccia di bronzo.
Ho sempre la scusa di non ricordare e sicuramente non rileggo.
Il righello del letterato.
Non vi parlerò di Morra e Fracassa.
Il loro pranzo, insieme a tanti altri amici era un vero pranzo tra amici.
Morra ha una sola parola e continua a non avere la carta di credito della Regione Abruzzo.
Non farà l'assessore ma questo si sapeva tra un abboccamento e un pesce lesso.
Una nomina importante?
Fracassa sulle colline di Tortoreto, in una vigna biologica, tra un Luì, un Giusi, un Polifemo, un Mario's che sospende la qualità teramana per un divenire eccellenza italiana, non parla da assessore prima di entrare in conclave.
Scaramantico o marinaio navigato.
L'expo politico è altro.
Quella cena all'agriturismo di Spiano o li vicino. Forse Rapino.
Questa è una rapina.
Ciapanna il solito generoso, tra Mauro Di Dalmazio, Paolo Tancredi, Cozzi, Mazzarelli sponsorizzato Fondazione Tercas, ( occhio alla corsa lenta di Morra), Giorgio Di Giovangiacomo, (destinato a cambiare le valvole della costosissima caldaia del campo di Varano) Guido Campana ( Tutor del coro Lucantoniano), il buon Puglia meglio il Salento, tutti uniti a parlare di tutti e di questo centro destra che non si riconosce nella gestione Gattiana della Giunta.
Mancava Marco.
Marco Tancredi ha il marchio docg pur essendo un novello.
Prima o poi si sentirà il tappo. 
Eva Guardiani dovrebbe essere il sacrificio in paradiso gattiano.
Tutti tranne la bravissima, meravigliosa, sublime, straordinaria, gioviale, educata, democratica, disponibile, modesta, umile, Teramo Lavorista, ex Piddina, Miao, Francesca Lucantoni.
I Cavalieri erranti hanno altri progetti da veri architetti della politica.
Paolo e Mauro, i nuovi Popolari e altre storie pronti a difendere un manuale Cencelli che andrebbe letto con i numeri e non con le parole.
Pronti a fare le barricate. 
Cene e contro cene.
La politica che s'ingrassa, il sindaco Brucchi non vien invitato...è stato messo a dieta.

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Commenti

Era ora. Ben tornato Falconi io adoro il pecorino Ekwo. Buongustai.
Caro Giancarlo qui si mangiano tutto. Tanto alla fine troveranno un accordo. Fanno finta di litigare ma in regione non fanno opposizione perché sono alleati. In comune non vogliono perdere l'ultimo baluardo. Alle gente chi ci pensa? A Teramo basta parlare di calcio e la sagra dei calzoni abusivi.
Il Sindaco tirerà fuori il jolly come hai previsto Giancà. Vedrai farà fuori tutti e tutti zitti. Nessuno vuole tornare a casa.
Vinicio Ciarroni prossimi Assessore al Bilancio. Ha già firmato quello del Ruzzo, basta poco che ce vo?
Bella compagnai di beoni. La politica è altro. La politica deve afre e rimanere sotto le coperte. Una questione di stile. almeno Fracassa parla e risponde a tutti. Almenoo.
Ora ho capito perché Gatti parlava di gomme termiche questo inverno. Per loro è sempre un'emergenza da piano NEVE.
Giusto per la cronaca, si vocifera (per modo di dire “si vocifera”: è cosa certa) di un aperitivo “lungo” all’ora di pranzo di pochi giorni fa in una nota enoteca del centro di Teramo – all’interno, in fondo alla sala, non si sa se per godere dell’aria condizionata o per tentare quanto più possibile di restare al riparo da occhi indiscreti – dove c’erano non solo alcuni dei personaggi fra quelli “di punta” che hanno partecipato ai banchetti qui citati, ma anche il politico locale altrettanto “di punta” rappresentato in questo articolo come colui contro il quale si starebbero alzando le barricate. Allora o in entrambi i casi si è trattato di semplici incontri per salutarsi prima delle vacanze estive, oppure potrebbe essere che le “mangiate” nei ristoranti e negli agriturismi menzionate da Giancarlo siano state organizzate per riferire a terzi (interessati) i comuni accordi strategici assunti durante la “bevuta” presso l’enoteca di cui sopra, con chi ad arte viene fatto passare per un antagonista pur non essendolo affatto nella sostanza (anzi, in questa specifica fase politica della nostra città ragionevolmente è il contrario). Ovviamente è una “lettura” personalissima, nascente dalla singolare coincidenza che gli “avvenimenti” in questione (ovvero la “bevuta” e le “mangiate”) si sono succeduti a poche ore di distanza l’uno dall’altro. Ma se siffatta mia “lettura” non dovesse essere totalmente campata in aria, forse vorrebbe dire che ciò che si sta verificando non è l’innalzamento di barricate da parte di una o più fazioni nei confronti di un’altra all’interno della maggioranza del consiglio comunale teramano, bensì una contrapposizione fra detta maggioranza nella sua interezza e quell’unico, singolo soggetto – “di… puntissima!!!” – mai presente (guardacaso…) sia alle “bevute” che alle “mangiate”. Non lo so, immagino eh? Magari l’afa mi sta attanagliando talmente tanto, da far generare alla mia mente teorie fantapolitiche. D’altronde non si può escludere che il suindicato singolo soggetto sia stato in realtà invitato a tutti gli aperitivi “lunghi”, a tutti i pranzi ed a tutte le cene della “sua” maggioranza, ma non ci è andato perché sta a dieta. E si, in effetti nulla si può escludere. Nemmeno che la buonanima di Andreotti aveva torto quando disse “a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca”.
Brucchi deve cambiare tutta la giunta e sperare di far confusione. Nel caos può darsi che qualcuno faccia del suo meglio per tutti. Ha ragione Santacruz, Gatti, Chiodi, Tancredi, Di Dalmazio fanno solo finta di litigare per armare le truppe. In realtà si dividono il territorio come Risiko. La colpa? Dei leccaculi che gli stanno dietro. Ps: Come al solito D'Ignazio non esiste. Buon per lui non viene mischiato con certa gente.
con le gomme termiche si cammina bene!
L'unica certezza è che magnano e bevono in abbondanza (basta guardare il sindaco), e al termine di queste faticacce andranno tutti in vacanza.