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Outfit e streetwear: Ecco perchè mio figlio spaccia...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Caro Giancarlo ci conosciamo oramai da dieci anni.
Grazie per il tuo occhi aperto nel modno della droga giovanile.

Ti scrivo per far aprire gli occhi ai tanti genitori creduloni, fuori dai tempi, illusi.
Un pò come lo sono stata io.
Mio figlio, Luca 15 anni e il suo guardaroba in continua evoluzione.
Non sono mai stata un'amante del lusso da indossare, un pò perchè non era nella mie tasche e un pò perchè non era nel mio pensiero di madre di famiglia.
Poi, Luca.

La sua paghetta che si trasformava in Palm Angels, Armani, Dior, Gucci.
Tutti falsi mi diceva acquistati dai venditori ambulanti per poche decine di euro.
Eppure, a lavare, erano tessuti ottimi che non smacchiavano, restringevano.
Eppure a toccare quelle lenti sembravano di alta qualità.
Ma si sa, i falsi sono falsi originali.
Ho mangiato la foglia, fino a sei giorni fa.
Classica entrata di mamma nella cameretta mentre il figlio è in doccia e tra i pantaloni buttati a terra, un portafoglio con 2600 euro in contanti.
Mai avuti in tasca in tutta la mia vita.

Le spiegazioni?
Due parole.
Outfit e streetwear.

Il Primo significa "Insieme coordinato di abiti e accessori" il secondo " abbigliamento da strada".
In realtà strada di lusso .
Calvin Klein, Napapijri, Patagonia, Octopius, Converse, Tcchini, Ellesse e tanti altri valenti brand internazionali.
I soldi?
La verità?
"Mamma all'inizio ho spacciato un pò...".
" Ma ora sono un imprenditore".

Quindici anni?
Luca?
Ha iniziato con la droga per diventare un imprenditore?
A Teramo?
Sono separata da due anni e quindi ora enorme terapia di famiglia e tutto il resto.
La mia lettera è solo un modo per dire di fare attenzione e di controllare i vostri gigli.
Io ho sbagliato, voi non fatelo...


Lettera Firmata....


 

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Commenti

Fotse ormai è troppo tardi il fenomeno sta dilagando troppo velocemente. All inizio la prevenzione è meglio ma poi se il male persiste occprre la vura drastica . Rischiamo di far bruciare vite a troppo giovani.

ci sono mamme che comprano i pantaloni ai figli anziani e questo a 15 anni faceva già tutto da solo.....troppa indipendenza, ci vuole controllo.

Buongiorno a tutti...ho 60 anni e rimango senza parole a leggere queste storie.
Riflettendo bene poi qualche pensierino si fa. Troppi giovani che vivono al di sopra delle loro possibilità...troppa gente con macchinoni, vestiti alta moda e sempre al ristorante.
tanta gente invece di controllare i figli, essere punto di riferimento pensa a essere eleganti bella e farsi notare.Qualcosa non quadra......

Noialtri si andava in giro in braghe di tela..
eppure si era felici.

Non esistono più valori, morale, serietà.
Da quanto tempo dico che Teramo è diventata una città di merda? e non mi riferisco solo al luridume che c'è in giro.

Viva Giulietta degli spiriti: non solo si era felici ma ci si lamentava molto poco.