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"Caro Generale Vannacci, mia Figlia ha una disabilità e noi siamo in guerra tutti i giorni. Si scusi da uomo".

3 minuti

Credo che delle classi con 'caratteristiche separate' aiuterebbero i ragazzi con grandi potenzialità a esprimersi al massimo, e anche quelli con più difficoltà verrebbero aiutati in modo peculiare". "Non è discriminatorio. Per gli studenti con delle problematiche mi affido agli specialisti. Non sono specializzato in disabilità. Un disabile, però, non lo metterei di certo a correre con uno che fa il record dei cento metri. Gli puoi far fare una lezione insieme, per spirito di appartenenza, ma poi ha bisogno di un aiuto specifico". ( Ansa) 

Caro Generale Vannacci, mi scusi, se una mamma abruzzese, ma credo che valga anche se fossi siciliana o lombarda, le scrive con il pensiero ai sacrifici, alle nottate, dopo i tanti pianti per aiutare la propria figlia con DSA (  dislessia, disgrafia, disortografia discalculia.) Su questa testata giornalistica, Giancarlo Falconi ( Grazie) ha pubblicato spesso lettere con i nostri problemi. Le consiglio di leggere una missiva indirizzata al ministro Valditara https://www.iduepunti.it/05-04-2024/dsa-caro-ministro-valditara-chi-tutela-mio-figlio-scuola
 

Caro Generale Vannacci, le dicevo, ho fatto leggere e rileggere la sua intervista ( La Stampa)  anche a mia figlia e ho subito immaginato il monte Taigeto in cui gli spartani, secondo alcune leggende, usavano gettare i neonati nati deformi o deboli.
I nostri figli hanno il diritto costituzionale di frequentare la scuola perchè possono migliorare, possono crescere e apprendere a secondo della gravità del problema che non si sono scelti; possono socializzare ma possono anche aiutare a insegnare ai bambini fortunati il senso della solidarietà, della pietas umana, dell'aiuto verso il prossimo, su cui si fonda o meglio dopo averla letta, si fonderebbe il senso della vita.

Caro Generale Vannacci, le sue parole sono pericolose e fanno male. Mi hanno fatto male ma non mi hanno abbattuta e scalfita. Dopo 30 secondi ero con Cristina a fare i compiti, a raccogliere la sua disperazione e la sua gioia per un passo avanti. Ero con Cristina perchè andrà in gita da sola con i suoi amici e le sue amiche che saranno pronte ad aiutarla  per formare una società migliore.

Caro Generale Vannacci, le sue parole sono pericolose e fanno male. La settimana scorsa la mia amica, mamma sola, ( il padre ha preferito andare via) con un bambino con sintomi gravi di PCI ( non sono comunisti ma è una paralisi cerebrale in questo caso di forma grave. Probabilmente non raggiungerà i 30 anni di vita.)  ha avuto una crisi depressiva fortissima. Il bambino è stato affidato ai nonni. Le siamo stati vicine e continuerà la sua lotta per far crescere a scuola e in tutti gli ambienti suo figlio.

Caro Generale Vannacci, noi genitori che abbiamo la fortuna di crescere i nostri figli, siamo in guerra ogni giorno. Contro la burocrazia, le visite mediche, le bocciature, i bulli, la crescita, le sconfitte, i passi indietro, la condanna, le condanne, il futuro del dopo di Noi che diventa buio.
Lei è un Generale che ha abbandonato il suo esercito, condannandolo a perdere la guerra da solo. Lei non merita altre parole; non merita il nostro tempo e non merita l'onore delle armi.

Si scusi, da uomo. 

Lettera Firmata 




 

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Commenti

Ha ragione, classi con alunni problematici ritardano.....meglio i nonni che sostegno a scuola....

Oddio! Cosa si è permesso di dire! Aiuto!

Come fa a scusarsi ......."da uomo"....uno che ha il coraggio di dire nefandezze?
Lui è tutti quelli che lo sostengono. ....VERGOGNATEVI!!!

Bellissima lettera!!!!
P.S. Auguro al generale e a tutti quelli che condividono il suo pensiero di avere un figlio, un nipote disabile così capirà che le sue parole sono indegne.

Cara signora se quest'uomo conoscesse la vergogna dovrebbe provarla ogni volta che si specchia. Soprattutto se in divisa. Siccome non la conosce si candida e sparla. La cosa peggiore sa qual'e' ? E che prenderà una valanga di voti. Questo la dice lunga su di noi popolo bue che non conosce vergogna.

Siamo seri: una volta per tutte, se non altro per non ricadere negli umilianti e dannosi focus degli ultimi venti anni, ASTENIAMOCI dal riservare una minima attenzione a questa insulsa figura , probabilmente utile solo ad approfondimenti scientifici di Freud sulle devianze della mente umana.