Un fine 2018 con un'unica certezza abruzzese per gli abruzzesi.
Non contiamo nulla a Roma.
Quasi 28 euro di tariffa da Pescara a Roma.
Un vero e proprio scandalo che diventerà uno dei punti fermi della prossima campagna elettorale.
Marsilio e Legnini hanno subito abbracciato penna e comunicato mentre la candidata del Movimento Cinque Stelle, Sara Marcozzi, non potendo di vero diletto, dileggiare il Ministro Toninelli, è pronta con la tiritera conclamata di Toto e D'Alfonso.
La verità del quotidiano?
Il comune de L'Aquila rischia il dissesto finanziario, si legge " La Deputata Dem Stefania Pezzopane annuncia battaglia sui fondi per il Comune dell’Aquila, infatti nella manovra le risorse promesse e sbandierate, non sono stati inserite nel maxiemendanto del Governo presentato al senato “Il governo continua a trattare L’Aquila come una pezza da piedi. Sono mesi che richiamo l’attenzione su questa esigenza, avevo presentato anche un apposito emendamento alla Camera in vari provvedimenti per consentire ai comuni per tempo di predisporre i loro bilanci. Ma anche alla manovra, così come al decreto Genova, al Milleprorohe ed al decreto terremoto,è stato miseramente bocciato dalla maggioranza di Lega e M5S. Anche gli abruzzesi appartenenti alla maggioranza hanno bocciato il mio emendamento, con la spocchia di voler fare loro da soli al senato. Eh si, perché la maggioranza copia gli emendamenti delle opposizioni, li boccia regolarmente e poi li presenta uguali per poter dire “Quanto siamo bravi”. Roba da matti. Ma con i 10 milioni per il Comune dell’Aquila il giochetto non è riuscito, perché mancava la bollinatura e la copertura. Altro che problema tecnico! Non sono stati capaci, questa è la verità. Avessero approvato il mio emendamento alla Camera, ora non staremmo in questa gravissima situazione. Il sindaco ora lancia l’allarme, grida ora anche il collega D’Eramo che se la prende con il sottosegretario Crimi. La verità è che il governo e la maggioranza hanno fregato L’Aquila. Domani inizia l’iter alla Camera,ma sicuramente verrà messo il voto di fiducia per impedirci di cambiare questa manovra piena di marchette e trappole. Quanto al sottosegretario Vacca che declama i risultati della legge di bilancio. Ma di cosa parla? Dove sono le novità del governo del cambiamento? Tranne i fondi (comunque dovuti e scontati per il decennale), il poco che c’è è il minimo sindacale e sono tutte iniziative del centrosinistra prorogate. Il governo del cambiamento non ha inserito nulla di nuovo per questo territorio e non è stato capace nemmeno di fare quanto tutti i governi erano nei tempi e sempre riusciti a fare per garantire a tutti i comuni l’equilibrio dei bilanci. Proporrò nel Milleproroghe o in altro provvedimento i 10 milioni necessari per evitare il dissesto del Comune dell’Aquila.” ...
...e gli automobilisti abruzzesi, il turismo e il commercio, il crack finanziario.
Buona anno a tutti....
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Commenti
Le autostrade debbono tornare ad essere statali non regalate ai privati che fanno i prezzi che vogliono...
Tra un pò per andare a Roma via A24 dovremo chiedere un mutuo alla banca
Con la vecchia presidenza alla regione i pedaggi erano gratis, le autostrade avevano le manutenzioni, andava tutto bene, ora siamo alla deriva. Le ricostruzioni sono crollate solo adesso, Noi Abruzzesi sappiamo cosa fare.
Toninelli aveva promesso di revocare le concessioni autostradali; di fermare il Tap; di fermare la Tav; di chiudere l'Ilva.
Diamogli tempo.
Votate 5 stelle e risolveremo tutti i problemi.
Per il momento hanno iniziato da Roma con la Raggi.
Non ci sono parole è semplicemente SCANDALOSO permettere alla società gestrice della A24 e A25 aumenti sconsiderati. Se ci sarà l’aunento Del 18% ci deve essere anche una decurtazione sul pedaggio quando sulle citate autostrade vi dono dei cantieri o ci di rimane bloccato per neve.
Non mi ricordo la Pezzopane così guerriera con il governo nazionale e regionale PD.
Chiediamone conto a chi ha firmato con la convenzione ed a chi l'ha prorogata. La contropartita ? Per loro ovviamente . Per noi la sappiamo... e vero il detto:: i ca....i combiano i cu..i no