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Il sindaco D'Alberto contro gli assembramenti di Sabato POmeriggio...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Ha ragione la dirigente scolastica, Clara Moschella quando sottolinea l'importanza del rapporto tra docenti, genitori e studenti.
Una rete, la prima di difesa dal covid 19.
Nonostante tutto; nonostante le varianti e nonostante il fuori scuola che arriverà a minare anche gli esami di Stato.
https://www.youtube.com/watch?v=Nbj0NJs3l4M
Il sindaco D'Alberto torna sugli assembramenti di Sabato pomeriggio e l'incapacità dei ragazzi di comprendere l'igiene sanitaria che in molti casi è la differenza tra la vita e la morte; la sofferenza e il sollievo.https://www.youtube.com/watch?v=W0UweXm_q2w

 

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Commenti

Si sindaco ma è inutile che firmiamo il divieto di vendere alcolici ai bar e poi i giovani e ripeto giovani si spostano al supermercato per comperare alcol allora siamo il divieto anche ai supermercati del centro che dalle 18:00 in poi non possono vendere alcol al pubblico così risolviamo una bella piaga......

Secondo me l'incapacità sta nella famiglia. Io a 14/15/16 anni non potevo assolutamente rientrare a casa ubriaco e puzzolente di alcool...adesso invece com'è possibile?

Ma se dopo un anno di assembramenti selvaggi questi stanno vivi e vegeti dov'è il problema?

Esco per necessità, lavoro, spesa e, se mi è concesso stare all’aria aperta con le mie bambine, passeggiare correre e quant’altro ispira l’infanzia.
Mi urta il sistema nervoso dovermi far strada nei pressi di aree più frequentate tra uomini e donne (non ragazzini) che reggono bicchieri ormai vuoti o sigarette spente, recitando un annoso mantra,“potreste salirvi la mascherina?”.
Benissimo la rete educativa famiglia-scuola ma quelli da educare sono i genitori, chi la scuola l’ha lasciata già da un po’...
Non credo che gli irresponsabili abbiano tutti meno di 18 anni. È comprensibile che un adolescente in maniera istintiva riduca la distanza interpersonale.
Non è giustificabile invece che i non più adolescenti, mentre i ragazzini sono tra scuola e dad, già dal mattino si ritrovino in capannelli tra tazze e bicchieri davanti a bar , winebar, birrerie... con la mascherina calata. Un po’ di conti: siamo o no un paese di “anziani”? Perché dobbiamo sempre far scaricabarile addossando agli altri le responsabilità?
Oggi avevo voglia di un caffè al bar, (l’ultimo è di dicembre 2019) ma meglio di no... troppa gente. Preferisco da sempre mantenere la distanza.

ma dico io: è tanto difficile assembrarsi nei salotti di casa con amici veri???

Per IL SOLITO

Ma se dopo un anno di assembramenti selvaggi questi stanno vivi e vegeti dov'è il problema?

Nei 120.000 (leggicentoventimilamorti) - ancora
oggi 300 al giorno in Italia - che questi imbecilli (purtroppo vivi e vegeti) continuano a provocare.
Semplicemente.

Nn ne usciremo nemmeno x il 2025!